I battenti della sala da pranzo si aprono di colpo e sulla soglia compare Gardenia, seguita dalle responsabili degli altri gruppi. Sposta lo sguardo sul tavolo ormai vuoto della famiglia reale prima di concentrarsi su di noi.
«Signorine, spero che il cibo sia stato di vostro gradimento. Oggi pomeriggio non vi allenerete con il principe a voi designato, ma trascorrete del tempo insieme alle vostre referenti e alle ragazze dei vostri gruppi. È fondamentale che ci sia sintonia tra di voi.»
Heather volta il capo verso di me nello stesso momento in cui i miei occhi si posano su di lei. Un ghigno compare sulle sue labbra carnose per poi schiacciarmi un occhiolino che non ha nulla di amichevole.
«Inoltre, oggi ripasseremo l'etichetta e alcuni dei balli tradizionali del regno.»
«Uccidimi, ti prego» mormoro all'orecchio di Dalia.
Lei mi dà un calcio alla tibia per farmi tacere con aria di rimprovero. Gardenia continua a spiegarci nel dettaglio come si svolgerà il pomeriggio, ma il suo discorso per me ha perso di interesse quando ha iniziato a parlare di acconciature e vestiti.
Con malinconia, ripenso a mia madre e alle sue lezioni di ballo in soggiorno, mentre volteggia sui suoi tacchi a spillo insieme a mio padre. Mia sorella si divertiva a memorizza la sequenza dei passi; io preferivo pestare i piedi all'unico uomo di casa che non se ne lamentava mai. Appoggio la schiena sulla spalliera della sedia e rigiro il coltello argentato tra le mani. I miei genitori mi mancano terribilmente.
«Bene, se avete capito tutto, invito il gruppo delle ventunenni a seguirmi» conclude Gardenia con entusiasmo.
Mi alzo e sbuffo. «Come se avessimo scelta.»
«Non essere così negativa. Hai paura che Glad ti sgozzi perché non sai ballare?»
Una risata spontanea risuona dalla mia gola. «Senza alcun dubbio.»
Mia sorella aggrotta la fronte perplessa, non cogliendo la veridicità delle sue parole, ma io liquido la faccenda con un'alzata di spalle. «Sei sicura che il braccio ti faccia meno male?»
«Sì, riesco a muoverlo tranquillamente» afferma mentre solleva l'arto. Sposta i suoi occhi chiari sul mio polso e scuote la testa. «Tu, piuttosto, cerca di non esagerare con gli allenamenti.»
Annuisco e la saluto prima di uscire con le altre selezionate del mio gruppo, capeggiate da Gardenia che non smette di parlare della fantastica giornata che trascorreremo insieme.
Amanda mi guarda di sottecchi prima di rallentare il passo e affiancarmi. «Volevo ringraziarti ancora una volta per questa mattina. Non eri tenuta ad aiutarmi.»
Osservo il suo volto leggermente violaceo mentre rivedo nella mia mente immagini di Heather che la sovrasta. «Non potevo lasciarti su quel pavimento. Se mai ci dovesse essere una prossima volta, però, arrenditi prima. Non è un segno di debolezza riconoscere la superiorità dell'avversario, tutt'altro.»
Porta una ciocca dei suoi lunghi capelli biondi dietro l'orecchio mentre le guance le si colorano di rosso per l'imbarazzo, ma compie un cenno di assenso.
Seguiamo la referente lungo il corridoio principale del piano terra fino ad arrivare nella stessa stanza dove abbiamo incontrato da sole Glad la prima volta. Anche oggi la portafinestra vicino al pianoforte è aperta e il profumo dei fiori del giardino inebriano la stanza. Guardo di sottecchi il divano vicino al camino dove sono rimasta svenuta per non so quanto tempo, per poi sedermi vicino ad Amanda su una delle poltrone nere centrali.
Trascorrono pochi secondi prima che la porta si apra nuovamente, rivelando una ragazza dalla carnagione scura e i capelli ricci. Le sue scarpe blu elettrico risuonano sulla superficie di marmo e il suo vestito dorato fino alle ginocchia mette in mostra le sue curve.
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Iris - Il regno di Flora
Science FictionNel regno di Flora è giunto il momento della scelta del successore del Re. Cinque principi si sfideranno per il trono e a ognuno di loro saranno associate dieci ragazze, selezionate tra le città del regno. È proprio il giorno della Messe che la vita...