Capitolo 12

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Forse non sono cosí sfortunata infondo.

Ho una madre favolosa,una sorella fantastica ed un papá troppo orgoglioso,ma infondo mi vuole bene.

Tutti noi possiamo limitare le nostre emozioni ma poi si eslpode.

Limitiamo i nostri sentimenti per apparire forti e superiori agli altri ma in realtá ci sentiamo come delle formiche.

Forse mio padre si sente una formica ed è talmente testardo da non voler far notare che a me ci tiene.

Oggi mia madre me lo ha fatto capire e sinceramente sono contenta.

Lui mi vuole bene in un modo diverso,in un modo freddo ma pur sempre mi pensa.

Forse so di non essere una figlia eccezionale e lo ammetto.

Sono testarda e quando voglio qualcosa la devo avere.

Non ci sono obiezioni.

"Tu sei la fotocopia di tuo padre!"

Questa frase mia madre la ripete continuamente e fino ad un certo punto è vero.

Io sono identica a mio padre,abbiamo lo stesso carattere,ecco perchè ci scontriamo.

Noi siamo il diavolo e l'acqua santa.

Noi siamo il cane e il gatto.

Noi siamo la luce e l'oscuritá.

Ho sempre provato a capire mio padre,ma non posso farlo se non ascolto prima me.

Abbiamo tutti e due una parte di colpa,forse lui ha la parte maggiore ma credo di poterlo perdonare.

Non si puó vivere una vita con il dolore.

Devo ricominciare da capo e lasciare alle spalle i brutti ricordi cosí come ho fatto in seconda media.

Devo raccogliere per la seconda volta tutte le mie forze e andare avanti.

Dobbiamo vivere,non sopravvivere.

"L'adolescenza e me"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora