8. Abilità aldilà del normale

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La porta era di vetro, ma di colore bianco opaco e ciò permetteva ai fratelli di vedere solo delle sagome indistinte di ciò che accadeva oltre di essa.

Dei versi spaventosi però rendevano perfettamente l'idea, compresi gli schizzi di sangue che stavano pian piano facendo mutare il colore alla porta. Allison aveva accompagnato gli ostaggi verso l'uscita, per non fargli vedere quella scena che faceva accapponare la pelle anche a loro.

Gli ostaggi non se l'erano fatti ripetere due volte perché, anche se l'Umbrella Academy li aveva salvati, ne erano comunque un po' terrorizzati. Non si fecero nemmeno slegare o togliere il nastro adesivo che avevano sulle bocche, ma uscirono fuori di corsa, raggiungendo la folla di poliziotti e giornalisti che li stava attendendo.

-Uno prova a fare del bene- alzò le spalle la ragazza e se ne tornò dai fratelli, che stavano tutti in ansia ad aspettare che Ben finisse il suo lavoro.

-Ci sta mettendo parecchio- commentò Diego, cercando consenso negli altri, ma Luther rimase rigido senza nemmeno dare l'impressione di voler parlare.
-Forse troppo- si espose Cinque, dando ragione a Numero Due. Ci furono ancora alcuni secondi di silenzio: dopotutto cosa potevano fare? Entrare a dare un'occhiata sarebbe stato rischioso.

-Ragazzi, dicono che Ben ha perso totalmente il controllo- disse a un certo punto Klaus, mentre fissava un punto nel vuoto dritto davanti a sé.
-In che senso?- chiese Allison.
-E spostati tu!- il riccio fece per spingere via qualcuno -Sembra che i ladri siano tutti passati a miglior vita, ma lui continua a rimanere... beh, così-.

Puntò poi il dito verso la porta da dove si intravedevano dei tentacoli che ogni tanto vi sbattevano sopra. I ruggiti di Ben risuonavano per tutta la stanza e venivano sovrastati solamente dalle urla degli ostaggi che a quanto pareva si trovavano in grave pericolo.

-Dobbiamo fare qualcosa- decise Sky, preoccupata per il fratello.
-No, nessuno entra: deve riuscire a farlo da solo e, fatta eccezione per qualcuno di noi, non possiamo fermarlo- si pronunciò a suo sfavore Luther, il quale in questi momenti somigliava molto a loro padre. E non era un complimento.
-Ma si può sempre provare- Diego, che gli sarebbe andato contro a prescindere, lo contraddisse, ma perché era seriamente in pensiero per il fratello.
-Vorresti tirargli uno dei tuoi coltelli?!- Luther si voltò di scatto verso Diego e quasi lo aggredì, nervoso per il fatto che nessuno la pensasse come lui.
-Ragazzi, Luther ha ragione: non possiamo intervenire senza farci del male o far del male a lui- Allison poggiò una mano sulla sua spalla, stemperando un po' del suo impeto.

Tutti rimasero zitti a cercare di farsi venire una buona idea o semplicemente per capire come la pensavano.

-Ci sono degli innocenti lì dentro, loro possono farsi del male?- Klaus si era trattenuto fin troppo e infatti sollevò una buona mozione a sfavore del duo. Poi non poteva e non voleva abbandonare così suo fratello.
-Esatto, aspettiamo che vengano a farsi una chiacchierata con Klaus?!- aggiunse Cinque, guardando con fare di sfida il leader del gruppo.
-So che sei dalla mia parte, ma il tuo tono mi è parso comunque offensivo- gli disse Klaus e Cinque gli diede una spintarella, come per fargli capire di piantarla.

-Io vado- annunciò Sky e fece per aprire la maniglia dorata della porta.
-No- Luther la bloccò per un braccio, irato che non avesse rispettato il suo ordine.
-Vuoi impedirmelo?- Sky non aveva affatto intenzione di rimanere con le mani in mano e sapeva che era una dei pochi che poteva salvare Ben senza fargli troppo del male. Luther lasciò la presa, anche perché il braccio della sorella stava lentamente diventando sempre più bollente.

La ragazza procedette ad abbassare la maniglia e si affrettò ad entrare.
-Stai attenta!- le urlò Klaus, che in questo momento si sentiva più inutile che mai.

ANOTHER HARGREEVES [The Umbrella Academy]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora