17° Capitolo

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Mentre scappavo via Simona mi obbligò di fermarmi <<Che c'é?>> chiesi confusa <<Entra in quella biblioteca
È la via più veloce>> disse indicandomi una porta, annuí e mi avvicinai ad essa aprendola.
Dopo essere entrata mi ritrovai per l'appunto in enorme biblioteca <<Che ci fa...una cosa del genere qui?>> chiesi guardandomi attorno <<È pur sempre una villa questa. Eri nei sotterranei prima>> disse Simona svolazzando in giro <<Vabbe lasciamo perdere>> dissi riprendendo a camminare quando ad un tratto un libro mi cadde davanti ai miei occhi, io e Simona ci guardammo e subito dopo lo raccolsi aprendolo ed iniziando a leggerlo.

Pov's Ron

Arrivai davanti alla stanza del preside e con molta violenza spalancai la porta <<PRESIDE!?>> urlai entrando ma senza trovarlo <<Dove diavolo sará...>> sussurrai uscendo da quest'ultima. Quando mi girai per andare via, il preside apparí davanti ai miei occhi <<Oddio preside...era qui...>> dissi guardandolo <<Fuori è tutto nel caos...cosa dobbiamo fare!?>> chiesi in preda alla disperazione <<Nulla...non potete fare nulla. Le tenebre sono di nuovo tra noi...dopo...milioni di anni>> disse il preside guardando fuori alla finestra <<Non possiamo davvero fare nulla per cacciarli via!?>> chiesi avvicinandomi e sbattendo le mani sulla scrivania <<Un modo forse c'è...ma abbiamo bisogno di Elena...>> rispose girandosi verso di me <<Elena?...Cosa centra lei in tutto questo?>> chiesi confuso non capendo il significato delle sue parole <<Figliolo...ascolta>> disse avvicinandosi ed appoggiando le mani sulle mie spalle <<Elena...é...>> non riuscì a mandare avanti il discorso che all'improvviso entrarono nella stanza dei mostri simili ai vampiri <<STIA LONTANO!>> urlai facendo apparire spada tra le mie mani e spingendo via il preside iniziando a combattere contro quei cosi.

Pov's Sara

Ero legata al letto in compagnia di quelle due ragazze <<Morirete se resterete ancora qui>>dissi guardandole alzando un sopracciglio <<Non importa. Resteremo qui per tenerti d'occhio>> disse Ambra tendendo strette tra le mani delle fruste completamente composte da elettricità <<A che scopo? Se sto qui ferma morirò per mano loro>> dissi sospirando <<Senti. Non ci interessa, resteremo qui. Punto e basta>> disse l'altra ragazza, Laura guardandomi male <<Posso farti una domanda?>> chiese Ambra girandosi verso di me, annuí poi aspettando ciò che aveva da dire <<Perché lo hai fatto? Perché hai cercato in tutti i modi di ottenere tutto questo?>> chiese guardandomi fissa negli occhi, sospirai <<Volevo essere amata. I miei genitori non mi amavano. L'unica persona ad avermi mostrato amore fu Lex, il fratello di Ron. Diciamo che peró quando iniziò ad interessarsi a questa Elena...diventai gelosa. Ho dato ascolto a Lex per ogni cosa, rispettandolo ma...la mia gelosia era ormai al mille. Cosí dopo che mi ha proposto di prendere le sembianze di Elena, ho accettato per far si che mi amasse>> strinsi le mani in due pugni <<Ma sapevo benissimo che lo stava facendo per togliermi di torno...cosí ho deciso di vendicarmi...ovviamente tutto è andato male. Sono legata qui e per rovinare i piani di Lex ho anche evocato il portale per il mondo delle tenebre>> conclusi infine abbassando lo sguardo. Il mio viso era ricoperto di calde lacrime e non osavano fermarsi <<Mi dispiace per la tua situazione ma sono sicura che se avresti preso un'altra strada saresti stata amata...questo é sicuro al 100%>> disse la bionda poi avvicinandosi <<Se vuoi provare a risolvere...combatti con noi e combatti...Lex>> continuó sorridendomi.
La guardai e con le lacrime agli occhi annuí <<Lo faró>> risposi.

Pov's Elena

<<Che diavolo c'è scritto...? Non riesco a capire niente!>> dissi sbuffando richiudendolo ma poi Simona mi incitò a metterle davanti il libro <<Il libro in se è sigillato ma c'é qualcosa scritto>> disse muovendo gli occhi a destra e a sinistra, quasi da farmi venire il mal di testa <<Cosa c'è scritto?>> chiesi curiosa di sapere, Simona mi guardò e poco dopo inizió a leggere <<Se sarai in grado di trovare un cuore completamente avvolto dall'oscurità allora potrai entrare nella mia stanza segreta. La porta è posizionata dietro ad una delle grandi librerie.>> lesse infine guardandomi confusa, sentivo la testa girare <<Dio...che confusione>> sbuffai e mi alzai con il libro stretto al petto <<Quindi che si fa?>> chiesi sbattendo il piede per terra più volte <<Non ne ho idea>> rispose Simona vagando per le librerie <<Cerchiamo la porta no?>> domandai iniziando a camminare per la stanza <<Beh, si, prima la troviamo meglio é>> rispose Simona cercandola.
D'un tratto sentí urlare da fuori <<ELENA DOVE CAZZO SEI!? ESCI FUORI!>> mi girai verso Simona <<Diavolo...si è svegliato>> le sussurrai <<Nasconditi Elena>> disse Simona cercando un posto per me, scossi la testa <<No. Lo affronto. Non sono legata quindi per ora posso combattere>> dissi stringendo al petto il libro <<Tu trova la porta ok? Appena l'hai trovata avvisami e dimmi cosa ti dice>> continuai lasciando il libro su uno dei tavoli ed aprendo la porta <<Torna viva...>> sussurró Simona allontanandosi <<Certo! Per chi mi hai presa!?>> dissi uscendo poi dalla stanza vedendo Lex da lontano Lo ammazzo...ora o mai più pensai avvicinandomi verso l'uomo ormai infuriato <<Lex.>> dissi con tono scocciato, egli si giró verso di me guardandomi male e scuotendo la testa <<Vuoi proprio morire eh?>> inizió a camminare lentamente verso di me <<No che non voglio morire. Quante volte mi hai fatto male? Indovina? Molte. Ma sono ancora in piedi>> dissi facendo apparire la mia katana, sorrise alle mie parole <<ORA TI PRENDO E DIO TI PORTERÓ VIA TUTTE LE PERSONE A CUI TIENI! I TUOI POTERI SARANNO MIEI>> urló infine correndo verso di me facendo apparire tra le sue mani una lancia una lancia!? pensai indietreggiando leggermente e mettendomi in posizione <<O la va o la spacca!>> urlai correndo a mia volta verso di lui.

Iniziai a parare ogni suo colpo ma più colpiva e più diventava forte <<Diamine...>> sussurrai prendendo in pieno un calcio allo stomaco, sputai sangue e prima che potessi rimettermi in piedi mi prese per il colletto della maglia lanciandomi contro il muro facendo sbattere violentemente la testa <<Stronzo...>> sussurrai facendo un cerchio a terra e attivando la sfera di fuoco <<Non ti proteggerà questa barriera fasulla>> disse correndo verso di me per distruggerla <<Credi?>> dissi sorridendo <<Uh!?>> urló Lex quando le fiamme che oltre a proteggermi iniziarono a colpirlo <<Giuro che morirai.>> dissi rialzandomi con l'intenzione di ucciderlo una volta per tutte.

Ciò Che Non Ti Aspettavi[In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora