☁️Kirishima's funeral☁️

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Quella mattina di inizio giugno, Izuku si guardò intorno. Persone a lui totalmente sconosciute occupavano le sedie di quella stupida stanza all'interno dell'ospedale psichiatrico, dove il verde era solito passare le sue giornate.

Tutto intorno gli sembrò grigio, spoglio, inutile. Guardò tra la folla, in cerca di un ragazzo dagli strani capelli rossi e i denti a punta. Ma non vide nessuno che corrispondeva la sua descrizione.

"Bene, tutti seduti forza."

Midoriya si lasciò lentamente scivolare sulla sedia. Guardando con disprezzo, la persona difianco alla bara.

"Come tutti ben sapete, oggi siamo qui per celebrare, finalmente oserei dire, il funerale di uno dei criminali più conosciuto dell'intero paese. Eijiro Kirishima."

La maggior parte delle persone presero ad applaudire. Ad Izuku salì un conato di vomito.

"Dopo 3 lunghissimi anni, siamo riusciti ad incastrarlo, con l'aiuto del nostro più giovane psicologo." la direttrice gli lanciò uno sguardo "ringraziamo tutti Izuku Midoriya, colui che ha mandato questo, stupido stupratore e pedofilo, sulla sedia elettrica."

Il ragazzo cercò di nascondersi in tutti i modi possibili.

"Coraggio Izuku, va a prenderti i tuoi meriti." lo incoraggiò il padre.

Izuku semplicemente lo ignorò.

"Ed ora, proprio lui, verrà qui a farci un discorso. Coraggio Izuku, non essere timido."

Un coro di incitamento si alzò per tutta la stanza. Lui prese un grosso respiro, prima di salire sulla piccola pedata e prendere in mano il microfono.

×××
MIDORIYA

"S-salve, sono Midoriya Izuku, ed ero lo psicologo di Eijiro." sospirai "so che tutti voi siete qui, per vedere il "mostro" ridotto in cenere e buttato chissà dove ma, lasciate che vi dica un paio di cose. La prima è che lui era innocente. E sapete perché lo so? Perché ero molto amico di Yuriko e fidatevi se vi dico che loro erano davvero innamorati. Il loro era un amore difficile da trovare di questi tempi." strinsi il microfono "la seconda è, che ho fatto un errore ad accusarlo inutilmente. Lui mi ha detto quelle cose solo per proteggermi ed io l'ho capito troppo tardi. Eijiro era davvero una persona di cuore. Una di quelle persone che odia quando la gente è triste e cerca in tutti i modi di fargli spuntare un sorriso. Lui era ciò che si poteva definire uomo. Non aveva paura di piangere, perché le sue erano lacrime vere. Lacrime di amarezza dato che lo avete mandato in questo posto per un cazzo!" mi fermai, guardando le facce sconvolte degli altri "e voi, inutili beceri, avete rovinato anche la mia di vita. Perché avevo finalmente trovato qualcuno da amare sul serio. Qualcuno che mi amasse. Una persona che era riuscita a farmi stare davvero tanto bene con me stesso. E voi siete stati degli egoisti. E, detto sinceramente, io non sono una persona tanto rancorosa, ma spero che un giorno arrivi qualcuno a portarvi via la persona amata, così capirete quanto faccia male, non avere più nessuno al tuo fianco." ormai la voce mi tremava, come le mani "un'ultima cosa. I veri assassini di Yuriko, sono lì fuori, da qualche parte a cercare nuove vittime. Quindi, vi consiglio di guardarvi bene le spalle, stronzi." lasciai il microfono a terra e tornai a sedermi.

"Ma, sei impazzito?" disse mio padre a denti stretti.

"Mi avete chiesto voi di fare un discorso."

"Chissà cosa penseranno ora gli altri." si mise le mani tra i capelli.

"Seriamente? Ancora con questa storia?"

"Si Izuku. Sono il capo della polizia. E tu hai appena urlato davanti a tutti di essere gay e di amare il pedofilo che ha violentato a morte la tua amica."

Take Me Home - kiridekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora