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Hermione sfogliò attentamente il libro di Storia per cercare la risposta alla sua domanda, l'unico rumore che riecheggiava tra le mura della biblioteca era la sua frenesia nel voltare le pagine e alcuni pochi sussurri che provenivano da qualche ta...

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Hermione sfogliò attentamente il libro di Storia per cercare la risposta alla sua domanda, l'unico rumore che riecheggiava tra le mura della biblioteca era la sua frenesia nel voltare le pagine e alcuni pochi sussurri che provenivano da qualche tavolo distante da lei.

«Signorina Granger, piano!» fu richiamata – come si aspettava – ed Hermione semplicemente annuì, poi riprese a sfogliare le pagine in cerca di quel punto che le serviva per terminare il suo compito. Quando lo trovò quasi emise un urlo di gioia, fu richiamata la seconda volta. «E anche voi, ragazzine!» continuò Madama Prince, attirando l'attenzione di Hermione che si voltò verso le ragazze. Era un gruppo di almeno cinque ragazze di Tassorosso, probabilmente del terzo anno che guardavano qualcuno posto nel corridoio difronte a loro. Sorridevano e sussurravano quelli che sembravano complimenti d'ammirazione, incuriosendo maggiormente Hermione che subito spostò lo sguardo verso il loro interesse, dovendo sporgersi per scorgere una chioma che avrebbe riconosciuto tra tante. Anche lei, inevitabilmente, rimase affascinata dall'eleganza di Draco Malfoy. Accarezzava le copertine dei libri con estrema delicatezza, leggendo con la fronte crucciata i titoli in cerca di ciò che gli serviva per la pozione che doveva completare. Indossava la sua divisa, la camicia bianca senza la cravatta verde, il pantalone nero ed il mantello. I suoi occhi sembravano illuminati da una luce diversa, forse dovuto al timido spiraglio di sole invernale che filtrava dalla finestra che lo colpiva perfettamente, sembrava quasi una visione. Lo sguardo di Hermione vagò più volte sul corpo del ragazzo, sopraffatta dai pensieri che spontaneamente le sopraggiungevano. Si muoveva tranquillo, come se non sentisse gli occhi ed i commenti che gli venivano rivolti, quasi abituato a quell'attenzione. Lo sguardo della ragazza continuò ad indugiare su di lui, sperando che nessuno la vedesse ammirare in quel modo, ma era incapace di spostarlo e di tornare alla sua relazione.
Draco, intanto, sembrò aver trovato il suo libro di pozioni ed alzò il braccio sinistro per afferrarlo e sfogliarlo, ed Hermione ebbe l'ennesima conferma. Una macchina nera, indistinta, le capitò veloce sotto gli occhi. Non lo vide chiaramente, ma le servì quel piccolo spiraglio per riportarla sul pianeta terra. Scattò sulla sedia, scuotendo il capo per poi tornare alla sua pergamena, ma fu di nuovo accompagnata da ulteriori commenti dal tavolo delle ragazze di Tassorosso che sembravano in preda agli ormoni. E così, Hermione, curiosa, alzò di nuovo lo sguardo e trovò Draco passarsi la mano tra i capelli per spostare il ciuffo ribelle che gli cascava davanti agli occhi. Hermione sorrise leggermente, poi tornò alla sua pergamena. Terminò in pochi minuti la sua relazione, arrotolando velocemente la pergamena per chiuderla e riporla nella sua cartella, intanto Draco era ancora lì, leggendo con interesse il libro che teneva tra le mani. Hermione si alzò per posare il libro, divertendosi particolarmente quando sentì gli sbuffi delle ragazze quando coprì la loro visuale.

«Cosa state studiando?» chiese Hermione, con totale innocenza. Le ragazze si voltarono subito verso di lei, e risposero tutte con una materia differente. Hermione rise, voltandosi poi di nuovo verso il ragazzo che – inconsapevolmente – stava dando il meglio di sé per distrarle. Il sorriso di Hermione, però, scomparve quando notò di nuovo quella macchina nera sul braccio. Le ragazze di Tassorosso non sembravano essersene accorte, forse nemmeno ci pensavano di poter vedere un marchio nero sul braccio di uno studente, eppure era proprio davanti a loro. Hermione in quel momento si divideva tra la possibilità di dover scappare via ed il dovere di avvisarlo, per dargli l'opportunità di coprirsi. Doveva aiutarlo? Era quella la vera domanda. Draco Malfoy meritava di essere aiutato da lei?
La risposta di Hermione, automaticamente, fu no, quindi prese le sue cose e camminò spedita verso l'uscita, ma poco prima che raggiungesse la porta, essa si spalancò davanti a Luna e Neville.

Venere e Marte; Dramione.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora