Capitolo 11

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La ragazza del tenente.

Wendy

Raggiungiamo in bici la spiaggia di Isle of Palms, la più conosciuta qui a Mt. Pleasant. Di certo non è bella quanto Folly Beach ma è da quando sono nata che vengo solamente qui e sono i ricordi a renderla speciale per me. Ha pochi bar o luoghi di troppo affollamento quindi è molto facile godersi una giornata di tranquillità.
Le ragazze posizionano i loro teli sulla sabbia e si tolgono i vestiti lasciando intravedere i loro bellissimi costumi. Non so perché io esiti a farlo. Una volta lo facevo senza pormi alcun problema ma dopo ieri sera mi sento avvampare pensando al mio corpo mezzo nudo sotto quello di Bryan e lui che mi tocca fino a farmi venire. È stata decisamente la sensazione più bella che io abbia mai provato. Non so quando vorrà toccarmi di nuovo in quel modo ma ripensarci nonostante l'imbarazzo non vedo l'ora. Vorrei però toccarlo allo stesso modo...

"Wendy, che hai?" Mia sorella è rilassata sul telo a lasciare che il sole si spalmi su di lei come una coperta.

Muovo la testa da lato. "Niente." Rispondo e mi tolgo la maglietta e i pantaloncini. Mi metto sul telo e mi rilasso anche io. Ci voleva una bella giornata così. Il sole non è cocente e si sta una meraviglia sotto le brezze d'aria che mi portano l'odore dell'oceano. Il rumore delle onde è il suono più bello che si possa sentire al momento. Mi ricorda tanti bei momenti della mia infanzia passata su questa spiaggia.
"Emily." Sydney sussurra. "Ore dodici." Dice e mia sorella alza subito la testa per guardare. La imito e sospiro quando capisco che stanno guardando. "Accidenti, ben fatto Sydney." Battono il cinque mentre fissano un ragazzo che fa jogging senza la maglietta addosso ma la mia attenzione si sposta sulla ragazza a pochi passi dietro di lui. Mi è familiare quei capelli neri e lunghi e quella figura slanciata l'ho già vista. Poi ricordo esattamente da dove viene questa familiarità, è la sorella di uno degli amici di Bryan. Quella che gli sta sempre troppo vicino.

Mi alzo di scatto e indosso velocemente i pantaloncini per poi mettere il resto dentro la borsa.
"Wendy?" Mia sorella si alza e lo stesso fa Sydney. "Che stai facendo?"
"Devo andare." Dico solamente e mi affretto per non perdere d'occhio quella ragazza. Non so perché io voglia farlo ma devo assolutamente scoprire di più su di lei. Mi sentirei più tranquilla a sapere che è innocua nelle vicinanze di Bryan.

"Perché? che c'è?" Chiede di nuovo Emily ma io sono già in camino, a seguire i passi della mia nemica perciò non rispondo.
Sto al passo, cercando di essere disinvolta dietro al suo passo felpato e con il telefono in mano. Dopo un paio di minuti sono di nuovo in compagnia.

"Chi stiamo seguendo?" Chiede mia sorella, indovinando il mio comportamento.

"Emily, che domande fai? È ovvio che non è il vecchio ne quel gabbiano." Dice Sydney in modo sarcastico facendo sbuffare mia sorella.

"Sei troppo simpatica quando fai così." Si rivolgono a vicenda con tono derisorio.

"Si, lo so."

"La smettete? Potevate non venirmi dietro." Dico cercando di rimanere concentrata sul mio obiettivo.

"E perderci qualsiasi cosa ti stia facendo? Anche no." Esulta mia sorella per poi ridere, io invece resto seria, non so nemmeno che cosa io stia facendo esattamente. Se poi finisco per seguirla fino a casa e lei lo scopre? Lo dirà a Bryan... sempre che lei sappia della mia esistenza e del mio rapporto con lui. "Quindi che cosa vuoi da quella? Chi è?" Chiede mia sorella proprio nel momento in cui la ragazza comincia ad uscire dalla spiaggia per andare verso la piazzola con una serie di bar e negozi.

"Te lo dirò dopo, andiamo." Dico stando dietro ogni suo movimento.
Pochi passi più avanti, lei gira di nuovo verso un bar ed entra con un grande sorriso sulla faccia. Io e le mie complici restiamo nascoste dietro ad un albero mentre si avvicina ad un tavolo e sgrano gli occhi quando davanti a me c'è di nuovo il solito gruppetto del soldato.

La Cerbiatta Innamorata.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora