MULLINGAR

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Cesca'pov

La sveglia suona e per non sentirla mi corpo le orecchie con il cuscino ma a ben poco serve,oggi non ho proprio voglia di alzarmi perché dobbiamo trasferici a Mullingar un piccolo paesino in Irlanda dove papà ha avuto un offerta di lavoro da non farsi scappare come dice lui, io mi sono opposta a questa partenza ma a poco è servito perché mi hanno obbligato ad andare con loro e per evitare di litigare ho detto che andavo con loro ma se non mi piaceva sarei tornata a Gioia

Mamma:" Checca, Filippo alzatevi"

Controvoglia abbandono il mio letto e mi dirigo nel bagno e sempre controvoglia entro nella box doccia e inizio a lavarmi, in meno di cinque minuti sono fuori e ritorno in camera per indossare i vestiti che avevo scelto, una volta finito scendo e mi dirigo in cucina per una veloce colazione prima di mettermi in macchina ed andare al aeroporto, durante il tragitto guardo per l'ultima volta i luoghi dove sono cresciuta e che non rivedrò tanto presto.

Una volta in aeroporto facciamo tutti i controlli saliamo sul aereo e mi siedo al mio posto vicino al finestrino ed inizio a fissare il paesaggio circostante

con tristezza.

Papà:" Dai Checca se non ti piace Mullingar ti prometto che portai tornare"

Io:" Sarà difficile farsi nuovi amici"

Mio padre si limita ad abbracciarmi, uno di quelli abbracci che ti fanno perdere il fiato e rimaniamo così per non so quanto tempo, ci stacchiamo solo quando stiamo partendo e dopo aver messo la cinta infilo le cuffie e faccio partire le canzoni di Demi Lovato la mia idola che con la sua musica mi ha fatto andare avanti con il sorriso.

*2 ore dopo*

Durante il viaggio mi sono addormentata e ora sono stata svegliata dal brusco atteraggio del aereo e capisco subito che siamo arrivati, curiosa mi affaccio al finestrino e la prima cosa che noto è tanto verde ovunque e ciò gia mi piace perché io amo natura e gli animali, istintivamente mi alzo recupero la mia valigia e seguo i miei genitori in un taxi che ci porta davanti a una villetta vicino ad un parco e a primo imparato mi piace e non mi dispiacera vivere qui, senza che me ne accorga tutti entrano e poco dopo anche io mi unisco a loro, mi precipito al piano di sopra ed apro la prima porta che trovo davanti ed entro vedendo per primo un mega letto matrimoniale, un super armadio e cosa più figa il bagno in camera che era quello che avevo sempre voluto ma non mi era stato dato.

Sistemo le mie robe e do una mano ai miei per pulire la casa finché il campanello non suona attirando la nostra attenzione e io decido di andare ad aprire trovando davanti a me una signora bassina che mi sorrideva

X:" Salve! Io sono la vostra vicina di casa Maura, se avete bisogno di qualcosa potete contare su di me!Anzi per darvi il benvenuto vi invito a pranzo domani a casa mia"

Mamma:"Grazie per l'interesse signora ma non possiamo accettare"

Maura:" Non potrei accettare un no"

Mamma:" Se la mette così accettiamo" e detto ciò va via e penso di aver una certa simpatia per la vicina di casa.

La giornata passa velocemente nella sistema di casa e alle 21:30 senza neanche cenare vado a mettermi nel letto cadendo tra le braccia di Morfeo immediatamente.

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