Capitolo 5 ✔️

1K 31 1
                                    

Dopo la gara i piloti vengono divisi in gruppi e chiamati alle conferenze dove ci sono molti giornalisti che gli fanno delle domande. Tutte le interviste si possono vedere dai box o dal bar del paddock.

All'inizio non volevo vedere le conferenze perché pensavo che non fossero interessanti, ma quando ho sentito il nome di mio fratello mi sono girata verso li schermo e ho iniziato a seguire.

"Lando, sei felice di aver concluso quinto?" domanda una giornalista. Un ragazzo coi capelli castani e vestito con una divisa arancione e blu scura. "Chi è?" chiedo a mio fratello "Lui è Lando Norris pilota inglese della Mclaren" annuisco e riposto la mia attenzione allo schermo giusto in tempo per sentire cosa risponde "Sinceramente preferivo arrivare prima del novellino" inizia "insomma penso che tutti sappiamo che lui è arrivato fin qui solo per il cognome, a livello di guida pensa ancora di essere sui kart" scatto in piedi "Ma come cazzo si permette" urlo in preda alla rabbia, continuo a guardare lo schermo "Quindi non reputi Mick pronto?" domanda il giornalista "NO, forse tra un paio di anni lo sarà ma adesso assolutamente no, é stato agevolato e basta" dice il pilota, mi alzo di scatto in piedi "dove si tiene questa merda di conferenza?" domandò a mio fratello "Kate stai calma" mi risponde lui "Ti ho fatto una domanda, rispondimi" mi sto davvero incazzando, nessuno e ripeto nessuno si può permettere di parlare così della mia famiglia. "Siediti" mi ci consiglia Mick, e io faccio come dice "È meglio per lui che non lo incontro per strada perché se no giuro che lo mando in ospedale" sapevo che sarebbe stato difficile perché spesso io e la mia famiglia veniamo giudicati ma così no insomma mio fratello ha talento e punto.

Torno a guardare il monitor e vedo che sia George sia Charles hanno preso le difese di Mick. Sorrido vedendo questa scena e guardo mio fratello e lo vedo sorridere. Da quando papà ha avuto l'incidente Mick si è chiuso molto in se stesso e spesso parlava solo con me.
A scuola stava sempre da solo ma nessuno della nostra famiglia lo sapeva, solo io, perché non voleva dare questo peso a nostra madre. Quindi ha sempre faticato molto per avere degli amici e sono contenta che qui ne abbia già trovati due pronti a difenderlo. Sono molto felice di questo.

Passano due giorni e dobbiamo prendere l'aereo per andare in Austria, il nostro Gran Premio di casa.
Sono in aeroporto insieme a tutti i piloti. Mi stupisco di essere l'unica non pilota a viaggiare con loro. Sto parlando con Mick Charles e George ma veniamo interrotti da un gruppo di fan sfegatati che vogliono fare delle foto con loro allora mi metto in parte e li lascio fare. "Ehy" mi sento dire, mi giro e vedo il ragazzo che in teoria da quello che mi hanno detto Mick e Charles dovrebbe essere il compagno di squadra di quel deficiente di Norris. "Ehy" rispondo, speriamo che non sia come il compagno di squadra "Piacere Carlos" mi dice raggiante "Kate" rispondo stringendogli la mano. "Sei la sorella di Mick giusto?" ecco ora inizierà ad insultarmi "Si" rispondo "Ah perfetto, senti volevo scusarmi per quello che aveva detto Lando, insomma è il mio compagno di squadra e gli voglio un gran bene ma non capisco cosa gli passa per la testa qualche volta. Comunque io penso che tuo fratello abbia davvero talento e che non sarebbe qui se fosse il contrario." ommioddio quanto è sincero sto ragazzo "Grazie ma non c'entri nulla tu" rispondo "Ok allora ci si vede" mi dice allontanandosi "Ciao" dico a mia volta.

Il viaggio non è stato male se non fosse per il fatto che avevo un esemplare di Charles Leclerc che mi dormiva appoggiato alla spalla e che russava come un tricheco.
Arriviamo in aeroporto troviamo una macchina ad attendere me Mick e Charles e che ci porta fino al circuito.
Quando arriviamo scendo e faccio un respiro profondo "casa dolce casa" penso.

-Gi🌺

Io, innamorata di un ragazzo di Bristol (IN REVISIONE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora