"l'amore fa schifo, perché l'ho provato?"
Questo è quello che continuava a ripetersi il nostro piccolo alzatore dai capelli tinti simili ad un budino.
"perché ho solo pensato ad una cosa del genere? io sto bene così come sono, da solo e con i miei videogiochi"
E mentre cercava di autoconvincersi di quelle frasi altre piccole goccioline salate solcavano e scavavano le sue povere guance.
"eppure..."
In quel momento lo schermo del suo telefono si accese e illuminò la stanza buia, prima illuminata dalle sole varie lucine dei computer di Kozume.
Il messaggio, come tutti quelli che gli erano arrivati fino a qualche secondo prima, apparteneva all'account Instagram del famoso moro, amico d'infanzia del gracile ragazzo che aveva appena distrutto.
Il biondo tinto decise di prendere il telefono e di leggere la notifica ad alta voce.
<<t-ti amo Kei...>>
-
Era una serata invernale come tutte le altre.
Faceva freddo, molto freddo, tanto che le auto parcheggiate erano ricoperte dalla brina e si potevano benissimo notare le labbra tremanti dei passanti, nonostante le sciarpe che coprivano loro le bocche.
Tokyo era illuminata di colori vivaci, i soliti stupidi colori festivi, o almeno così li chiamava Kenma e tutte le volte che lo diceva Kuroo scoppiava in una risata genuina.
Ripensando a quei momenti il cuore del diciassettenne si ristrinse in un piccolo puntino e sentii come se fosse stato pronto ad esplodere in mille pezzi da un momento all'altro.
Perché faceva così male non lo sapeva neanche lui...forse Tetsuro gli piaceva da molto più tempo o forse la sua non era una semplice cotta.
Kozume non voleva definirlo amore, quella era una parola troppo grande per lui e della quale non riusciva ancora bene a comprendere il pieno significato, ma di sicuro il moro non era un semplice amico per lui...non più...non lo era più nella sua mente ormai confusa e accecata dalle emozioni.
Afferrò il telefono e finalmente decise di scrivere quel dannato messaggio sul quale stava rimuginando il lessico da più di trenta minuti.
<<Kuroo ma quindi sei fidanzato con il centrale del karasuno?..non lo avrei mai detto...>>
<<sì, era da un po' che mi piaceva e finalmente mi sono deciso a dichiararmi>>
"da un po'"
Quelle uniche tre semplicissime paroline bastarono per far aumentare ancora di più i solchi sulle guance rigate del ragazzo.
<<da un po'...quanto?>>
<<da quando lo abbiamo incontrato al ritiro e abbiamo iniziato a giocare insieme, non trovi anche tu che sia bellissimo?>>
In quel momento tutte le certezze di Kenma sembrarono distruggersi come quando si fa una torre di bastoncini e si toglie il legnetto sbagliato.
La sua convinzione nel piacere al corvino era la torre e la conversazione che stava avendo con lui era il bastoncino errato.
Forse non avrebbe dovuto scrivergli, forse non avrebbe dovuto accettare le password dell'account della sua cotta o forse semplicemente non si sarebbe dovuto convincere del fatto che il suo amore fosse ricambiato...ma andiamo...chiunque si sarebbe convinto di piacere al moro se fosse stato trattato nel modo privilegiato con cui lui trattava il gracile ragazzino.
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-',𝒍𝒐𝒗𝒆 𝒔𝒖𝒄𝒌𝒔 - 𝑘𝑢𝑟𝑜𝑘𝑒𝑛,'- ᵒⁿᵉ ˢʰᵒᵗ
Fanfiction-𝒄𝒐𝒏𝒕𝒆𝒏𝒖𝒕𝒊 • 𝑏𝑜𝑦 𝑥 𝑏𝑜𝑦 • 𝑘𝑢𝑟𝑜𝑘𝑒𝑛 • 𝑘𝑢𝑟𝑜𝑡𝑠𝑢𝑘𝑖 • 𝑢𝑛 𝑏𝑢𝑑𝑖𝑛𝑜 𝑡𝑟𝑖𝑠𝑡𝑒 -𝒕𝒓𝒂𝒕𝒕𝒐 𝒅𝒂𝒍 𝒕𝒆𝒔𝒕𝒐 «"non è l'amore a fare schifo...ma la realtà" ... Tutto questo gli sembrava ridicolo. Ridicolo...sì...eppur...