CAPITOLO 21

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Erano le 10:30 del mattino.

I raggi del sole battevano forte sul tetto della scuola, rendendolo caldo e accogliente come il letto di prima mattina.

Tsukishima e Yamaguchi lo sapevano bene. Erano lì, nel loro posticino preferito all’angolo del tetto, a godersi il silenzio osservando il panorama sulla strada. Distrattamente guardavano tutte le macchine e i passanti, che approfittarono della bellissima giornata.

Yams aveva come sempre la testa poggiata sulla spalla di Tsukishima, in una posizione comoda. I suoi capelli verdini accarezzavano il volto di Tsukishima, che si beava del tocco delicato di quella morbidezza. Entrambi i loro sguardi osservavano punti paralleli tra di loro.

Erano assolti nei loro pensieri, profondi e misteriosi, avvolti in una nuvola calma e rilassata. Non avevano nulla di specifico a cui pensare: la loro mente vagava, nei loro pensieri più futili, dal pensare a cosa avevano mangiato per colazione al cosa avrebbero potuto fare per sconfiggere la noia nel pomeriggio.

Loro stavano semplicemente lì, godendo della reciproca compagnia in silenzio, finché uno dei due non ruppe la quiete.

<<Tsukki…>> Yamaguchi girò il busto verso il nominato, continuando a torturarsi da solo le dita, guardandole. Questo gesto catturò l’attenzione del maggiore, che gentilmente separò le sue piccole mani, prendendole con le proprie come se fossero la cosa più delicata al mondo.

<<Dimmi.>> rispose incitandolo, tenendo ancora le sue mani sospese e guardandolo negli occhi.

<<I-io…voglio fare una cosa…che ho sempre voluto fare…>> disse, arrossendo violentemente e assecondando la presa di Tsukishima, intrecciando le loro dita in una timida presa. Il biondo, anche si accorse eccome del gesto che lo fece sentire in paradiso, lo ignorò, concentrandosi sullo sguardo sfuggente del minore.

<<E allora falla.>> affermò facendo le spallucce con fare ovvio. Yamaguchi alzò lo sguardo, aveva gli occhi che gli brillavano e le labbra rilassate, come se avesse ritrovato qualcosa che cercava da tempo. Era stupido e imbarazzato, e il suo atteggiamento fece incuriosire ancor di più il maggiore.

Yamaguchi sciolse la presa, lasciando le mani di Tsukishima, per poi girarsi con le ginocchia rivolte verso di lui, sedendosi sopra le gambe e tenendo lo sguardo basso.

Passò qualche secondo, e dopo successe tutto velocemente, in un attimo: Yamaguchi allacciò le braccia al suo collo in un caloroso abbraccio, e avvolse il busto del maggiore con le sue gambe, sedendosi timidamente sulle sue cosce. Cominciò a giocare con le corte ciocche chiare dei capelli alla base della nuca del biondo, e anche se quest’ultimo non poteva vederlo, il verdino aveva una faccia completamente contratta in una smorfia, per paura della reazione al gesto appena compiuto.

D’altro canto, Tsukishima era immobilizzato sul posto, sia bianco che rosso in volto. Non si sarebbe mai immaginato di ritrovarsi in quella situazione, e già contenere la situazione “lì sotto” non era facile, per niente. 

<<Y-Yama->> provò a parlare, venendo subito interrotto dalla voce tremante del minore.

<<Ti prego, non mi respingere! Non lo sopporterei! A me…piace il tuo calore! Mi piace tantissimo! Mi fa sentire…protetto…come se fossi avvolto dal vapore di una sauna…mi dispiace, Tsukki!>> disse tutto d’un fiato, stringendo ancor di più il suo corpo snello tra le sue braccia. Aveva paura, e maledisse immediatamente l’adrenalina che lo spinse a tale mossa.
Il biondo, di solito, non tendeva a dimostrargli l’affetto che provava in nessuna maniera, e quei piccoli e unici gesti che si scambiavano per il verdino non contavano.

Si aspettava che l’avrebbe respinto, o che non gli avrebbe più permesso di toccarlo.

Non si poté mai aspettare, però, che la sua stretta venne ricambiata con così tanta sicurezza.

Tsukishima lo cullò con il suo calore che tanto consolava il lentigginoso, poggiando il mento sulla sua testa facendo il modo che il viso di Yams si nasconda nel suo petto, provocandogli un rossore non indifferente.

<<Tranquillo…a me piace il tuo, invece.>> disse in un sussurro, per poi sentire i muscoli del minore rilassarsi lentamente, come se si stesse pian piano addormentando tra le sue braccia. Al biondo sarebbe piaciuto.
Yamaguchi continuava a muovere le dita tra le ciocche bionde di Tsukki, che in quel momento sembrava più felice che mai.

Considerava Yamaguchi troppo timido per fare una cosa del genere, e non si era mai permesso nemmeno di immaginarlo. Sorprendentemente, Yamaguchi era stato molto più coraggioso di quanto Tsukishima non lo sia mai stato.
E la vera domanda è: perché l’ha fatto?
Certo, è vero che al minore piace molto il suo calore, l’ha dimostrato mille volte, ma il biondino credeva che gli bastasse quel leggero contatto con la sua spalla. Cosa l’ha spinto a volere di più?
Più si faceva queste domande, più si allontanava dalla soluzione: era evidente che Yamaguchi avesse capito fa poche ore di provare qualcosa per lui.

La scorsa notte, Tsukishima lo portò immediatamente nel letto matrimoniale che si ritrovarono a dover condividere. Non che fosse un problema per loro, dato che quando dormirono insieme per vari pigiama party condivisero un letto singolo, quindi per loro era anche più comodo.
Lo fece stendere e gli rimboccò le coperte, per poi mettersi al suo fianco e augurargli la buonanotte.

In quel momento, però, c’era qualcosa di diverso dalle altre volte: non riusciva a prender sonno, e non riusciva a smettere di guardare il viso del biondo rivolto verso di lui privo di occhiali. La sua immagine lo attraeva, lo rassicurava e lo faceva sentire felice. In quell’istante pensò allo strano rossore sulle sue guance, presente sempre più spesso e sempre più intenso. Rifletté a lungo, alle loro mani che si incontrarono quando il maggiore gli prese la valigia, o al suo viso rosso quando Tsukki fece da supporto per portarlo nella loro camera.

Alla fine, arrivò finalmente alla conclusione più sensata: provava qualcosa per il suo migliore amico.

E mentre nel presente entrambi i primini si beavano del loro amore segretamente reciproco, Kageyama e Hinata facevano lo stesso, ancora stesi sotto il piumone, tra le loro rispettive braccia.

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~1048 parole~
⚠️la fanart in foto è stata fatta da una mia carissima amica, che non ricordo come si chiama su Watty TwT⚠️

𝑭𝒐𝒓𝒆𝒗𝒆𝒓 𝑻𝒐𝒈𝒆𝒕𝒉𝒆𝒓 [Hᴀɪᴋʏᴜᴜ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora