Capitolo uno.

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Piansi per ore sotto le coperte. Avevo le guance e le mani bagnate e la testa mi pulsava violentemente.
Mi ripetevo "perché sono così?" "perché non riesco a cambiare?" "Sono io quella sbagliata?" "perché io no?"
Ero tormentata dal fatto che le altre avessero le gambe così magre, le braccia scheletriche e la pancia piatta.
E io..? E io mi ritrovavo con un fisico goffo e abbondante.
Non ero gelosa, ero solo triste perché io non ero come loro.
Potermi mettere tutto quello che volevo, perché il fisico me lo permetteva. Questo, solo questo volevo.
Troppo?
Non chiedevo forme perfette, solo una decina di kg in meno con cui combattevo ormai da tre anni.
"smetti di mangiare"
Me lo ripetevo ogni singolo secondo della mia giornata. Ma non ci riuscivo.
Pensavo all'anoressia, addirittura.
"Loro riescono a non mangiare. Perché io no? "
Un pensiero spaventoso, lo so. Ma era ció che pensavo. Era ció che molte persone, tra cui la mia famiglia, i miei amici e.. Mia madre, mi avevano portato a volere con tutta me stessa.
Non mangiare.
Diventare talmente tanto magra da guardarmi allo specchio e farmi paura, ma avere la speranza che ad ingrassare é un attimo, é facile.
Volevo che le persone che mi vedevano pensassero che ero troppo magra, che dovevo aumentare di qualche kg.
E invece la figura che vedevo riflessa nello specchio era quella di una ragazza brutta, dal fisico deforme.
Era raro che mi comprassi dei vestiti. Non solo perché era un brutto colpo leggere la taglia che compravo, ma perché li vedevo deformarsi intorno alle mie forme pronunciate e per me era inutile comprare qualcosa che non mi stava bene. Tutto.
In piccola parte era anche perché avevo la speranza di togliere tutto quell'orrore che mi pesava sul petto.
Vivevo costantemente nella paura di apparire brutta, trasandata, diversa.
Avevo paura che qualcuno mi prendesse in giro, che quello che mettevo non mi stava bene.
Per questo, ancora oggi, ho paura degli spazi aperti e vuoti, con poca gente. Preferivo confordermi tra la gente e coprirmi con le loro ombre.
Quando uscivo con gli amici volevo stare seduta il più possibile. Non per pugrizia, ma per potermi coprire pancia e gambe con la borsa.
Piccole cose che nessuno ammette. Piccole cose che nessuno vuole sentirsi dire. Chiudete le orecchie e aprite la bocca sputando veleno su chiunque abbia qualche kg in più.
Per molti una persona in sovrappeso é solo questo. Nessuno si chiede cosa gli passa per la testa e tutto il dolore represso che ha.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 03, 2015 ⏰

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