Capitolo 33 (Obbligo o Verità)

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"Sai Bionda quando ho detto 'cosa intendi fare'...non intendevo questo" mi dice sottovoce avvicinandosi al mio orecchio. Rido e la guardo, accarezzandole una coscia.
"Stiamo per lasciarle. Tutte. Voglio passare gli ultimi momenti insieme a loro" sbuffa e si lascia cadere sul letto di Saray, su cui siamo sedute, mentre le altre sono di fronte a noi, chiacchierando.
"Ragazze...ho un'idea" dice la Riccia battendo le mani.
"Perché non stai zitta?"
"Zulema zittisciti tu una cazzo di volta" l'araba fa per controbattere ma le appoggio una mano sulla coscia, accarezzandola e guadagnandomi un'occhiata da parte sua. Fa cadere prima lo sguardo sulla mia mano, per poi guardare le mie labbra.

"No" le sillabo, in modo da farle capire che ho capito bene di cosa ha voglia, ma non ho intenzione di darglielo. Per due motivi principalmente.
Punto Primo, voglio davvero passare del tempo con le altre. Tere non la vedrò per due anni come minimo, mentre Bambi uscirà tra cinque mesi. Per non parlare di Goya e Antonia.
Loro le vedrò tra veramente troppo tempo.
Punto secondo, non mi é ancora andata giu la storia delle sue scopate di questa settimana.
"Che idea Riccia..." le dico guardandola, mentre Zulema si alza, mettendosi seduta e arriva al mio orecchio, che senza farsi vedere dalle altre morde, facendomi sussultare. Cerco di rimanere impassibile, mentre passa la lingua su tutto il mio orecchio.
"So che ne hai voglia, vedo come reagisce il tuo corpo a me Bionda" sussurra cosi piano da farlo sembrare un sussurro e il suo fiato caldo mi fa rabbrividire. Deglutisco e mi alzo dal letto, allontanandomi da lei e sedendomi per terra insieme alle altre. La guardo e sbuffa una risatina, mentre scuote la testa, guardandomi e socchiudendo gli occhi. Distolgo lo sguardo, sapendo bene quanto potere ha su di me e sicuramente se continua così cadrò nella sua trappola. Devo farle capire che non può scoparsi chi vuole senza conseguenze.
Non avevo mai provato tanta gelosia come ora.
Mai mi era capitato di essere così possessiva verso una persona.
Una possessione buona.
Una di quelle che ti fa stare male, ma anche bene, perché capisci che tieni terribilmente alla persona che hai davanti. Sorrido e guardo la Riccia, che intanto ha cominciato a parlare.

"Giochiamo ad obbligo o verità!" Subito alzo un sopracciglio, lasciando che un sorrisetto mi si formi sul viso.
Zulema fa una risata soffiata, mettendosi sul letto con un braccio sotto alla testa e le ginocchia piegate. La guardo e non riesco a trattenere un sorriso.
"Zulema dai gioca" le dice Saray tirandole un cuscino.
"Gitana piantala"
"Uhh...Zulema ha paura di domande scomode?" Le chiede la Riccia, provocandola apertamente, mentre lei si siede, appoggiando i gomiti sulle ginocchia.
"Tu stai zitta"
"Ha ragione però...hai qualcosa da nascondere?" Le chiedo guardandola dritta negli occhi, sfidandola. Lei ricambia subito lo sguardo, sbuffando e poi si alza in piedi, avvicinandosi a me. Si china e mi guarda negli occhi mentre si siede al mio fianco, facendomi subito impazzire per la troppa vicinanza.
Una vicinanza che devo sopportare per tutto il gioco a quanto pare.
Una vicinanza che può farmi cedere in qualsiasi momento.
Per quanto arrabbiata, sono innamorata di lei e non ci metterei più di un secondo ad andarci a letto.
"Non ho problemi a giocare" dice sfidandomi a pochi centimetri dal mio viso, facendomi scaldare subito. Annuisco e poi mi giro verso le altre, mentre sento la mano di Zulema toccarmi leggermente il sedere, mentre la lascia appoggiata per terra.

"Bene inizio io...Saray, obbligo o verità" dice la Riccia guardando la gitana, che subito si agita sentendola. Per quanto stiano ricominciando lentamente, si vede che provano ancora qualcosa e che si vogliono, ma credo stiano facendo bene ad andare con calma.
"Verità bellissima" dice Saray spavalda, mentre le altre ridono.
"Sei innamorata?" Chiudo gli occhi nel sentire quella domanda, sapendo bene il tema del gioco che stiamo per affrontare. Ormai non ci possiamo più tirare indietro.
"Si" dice Saray guardandola dritta negli occhi e la Riccia fa un sorriso, felice di quella affermazione e da un bacio sulla guancia alla gitana.
"Bene sta a me...Zulema mia...obb-"
"Obbligo" dice senza nemmeno far finire la frase a Saray che subito la guarda ridendo, sapendo bene che lei è molto brava a non dire quello che non vuole dire.
"Va bene...ti obbligo a baciare la bionda qua davanti a tutti"
"Saray perché devi rompere?"
"Penitenza Zulema?" Dice sorridendo maliziosa Saray e io rido, per poi girarmi verso Zulema,  guardandola con sfida. Il mio sguardo ricade subito sulle sue labbra, mentre lecco le mie automaticamente.
"Fanculo cazzo" mi prende il collo e mi bacia, sotto le grida delle altre. Rimaniamo attaccate per qualche secondo, senza però approfondire il bacio, so quando le da fastidio farlo davanti a tutte e mi stacco poco dopo, sorridendo.
"Contenta Gitana?"
"Si! Non vi avevo mai viste cosi" dice sognante, facendomi scoppiare a ridere, mentre Zulema poggia una mano sulla mia coscia.

Cosa mi porta ad amarti? -Zurena-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora