-Non l'ho riletto, farà cagare, mi dispiace
Quella mattina Jungkook era seduto su un muretto fuori dalla scuola insieme a Jimin.
-Kokkie..-
Jungkook diede un morso al panino per poi guardare l'amico, sembrava teso e non faceva altro che torturarsi le mani mordendosi il labbro.
-Si?-
Jimin prese un profondo respiro.
-D...devo dirti una cosa-
Il minore si girò più verso il maggiore ma questi non lo guardò.
-Avevi ragione, Yoongi è...-
Jungkook si alzò e poi prese per il braccio l'amico.
-Non qui, andiamo altrove-
Quando si trovarono su una panchina abbastanza appartata Jimin prese tutto il coraggio che aveva in corpo ed iniziò a raccontare all'amico come Yoongi gli avesse detto buona parte della verità: di come lui fosse uno spacciatore abbastanza famoso, del perché avevano deciso di colpire Jimin e del motivo per cui adesso si trovavano in quell'appartamento.
-Perché te lo ha detto?-
-Si sentiva in colpa e non voleva mantenermi dei segreti, però non mi ha detto tutto-
-Me ne sono accorto-
-Mi dispiace Kookie, vorrei davvero capire cosa centri in tutto questo ma non ho potuto fare altro-
-Va bene così, grazie Jimin-
I due si abbracciarono e decisero di saltare le lezioni per godersi quell'attimo di calma e tranquillità, quello che per loro prima era normale ora era diventato un privilegio.
Taehyung spense la sigaretta nel posaceneri per poi affacciarsi alla finestra. Yoongi era seduto su una poltrona occupato in una chiamata di lavoro mentre faceva i conti per comprare il regalo di compleanno di Jimin.
Quando attaccò si buttò sullo schenale e sospirò pesantemente.
-Che peso quelli che fanno mille problemi per tutto-
Taehyung si mise a ridere per poi volarsi verso l'amico.
-Fa parte del mestiere Yoon, non lamentarti-
-Chiudi il becco tu, oggi è stata più tosta del previsto! Quel piccoletto voleva sapere proprio tutto-
Taehyung smise di sorridere e guardò altrove ignorando quello che l'amico aveva appena detto.
-Cosa ti prende adesso? Almeno io sono stato sincero-
Il minore prese un altra sigaretta e se la portò alle labbra per poi accenderla, aveva lo sguardo fisso sul pavimento. Si sentiva in colpa, si che si sentiva in colpa, ma non poteva dirlo a Jungkook, no che non poteva! Yoongi era stato sconsiderato, avrebbe dovuto negare e invece aveva detto tutta la verità senza pensarci. Di questo Taehyung aveva paura, l'amore faceva fare cose troppo sconsiderate e mai avrebbe permesso a quel sentimento di ferire quel ragazzo che per lui era diventato troppo importante per perderlo
-Si hyung, ma cosa ne sarà adesso di Jimin? Potevi negare, ti avrebbe creduto -
-A Jimin non succederà nulla finché ci sarò io a proteggerlo-
-Fino a qualche settimana fa non facevi altro che stargli alla larga per proteggerlo e adesso lo metti in pericolo a questo modo?-
Yoongi si alzò dirigendosi verso il minore per poi prenderlo per il collo del maglione.
-Stammi bene a sentire tu, piccolo bipolare del cazzo; proteggo le persone a cui voglio bene, persino te coglione, ma non venirmi a dire cosa fare e come lo fare se neanche tu sai come comportarti con un moccioso, chiaro?!-
Taehyung distolse lo sguardo per poi fare un tiro.
-Taehyung, fai ordine con i sentimenti. Se ci tirni così tanto a salvare la faccia allora non illudere Jungkook con i tuoi stupidi giochetti da malato-
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My first real love <3 |taekook / yoomin |
RomanceJongkook è un ragazzo semplice, alla mano e discreto ma quando si tratta di Kim Taehyung, una provocazione vivente, c'è ben poco per cui restare discreti... Jimin, a differenza del suo amico, è popolare e tutti amano stare con lui. Sa farsi notare...