Pov's Kennedy [Cap.1 Parte 1]

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"È inutile che io ti chieda di smettere di fumare le tue amate canne ma almeno non farlo con me, sai che odio quando lo fai" dico alla mia migliore amica Madison sedendomi vicino a lei.

Lei prende la canna e la mette nel pacchetto delle sigarette. E scoppia a ridere senza motivo, non capisco se sia fusa o meno perché lei se fuma o no è comunque pazza e non riesco a capire il motivo per cui sta ridendo.

"Perché cazzo stai ridendo?" dico aspettando una risposta. "Capisci che una mattina di tre anni fa mi sono svegliata stanca e da lì non mi sono ripresa?" dice ridendo.

A volte mi chiedo perché dopo tutti questi anni riesco ancora a sopportarla. Oppure è lei che sopporta me? Ma chi mi sopporta?

Io sono Kennedy Taylor Collins tutti mi chiamo Ken ma sono conosciuta per essere la sorella di Breison Collins il più figo della scuola accompagnato da Ariston Thompson mio cugino e Park Devison il mio migliore amico.

E io sono la più bella e popolare della scuola... ma chi voglio prendere per il culo? Forse la parola giusta è incubo dato che è il mio carattere di merda, parlando di merde..

Barby Lopez, dato che si chiama Barby crede di essere la regina del intero pianeta caso mai è la regina dei cazzi dato che si è fatta tutta la città, a parte i miei fratelli tranne Breison e Angel, se solo penso che loro hanno scopato con lei mi viene da vomitare.

Ora che la fisso meglio credo che sia proprio come Barbie. Senza cervello e tutta rifatta bambola con cui tutti si divertono.

"A cosa stai pensando?" mi chiede Madison accendendosi una sigaretta. Faccio la faccia da schifata e lei ride come sempre, odio il fumo entra nei polmoni soffocandoti.

Lo dico perché lo so, ho provato a fumare ma per fortuna non è mai stato uno sfogo per me se non uno schifo. Anzi, mi chiedo per quale motivo ho deciso di provarci.

L'unica cosa che mi piace di una sigaretta è vederla bruciare e consumarsi e così vorrei che fossero i vuoti dentro di me, vorrei che si riempissero di fumo come nei polmoni quando ispiri il fumo.

E chi l'avrebbe mai detto che una ragazza ricca come me con un carattere da stronza abbia delle insicurezze. Nessuno mi ha mai chiesto perché sono diventata così stronza, perché non si nasce stronza ma ci si diventa per lo schifo di gente che c'è in giro e quindi ti nascondi dietro a uno scudo.

I soldi per quanti ne ho, non fanno la felicità. Ovvio, non mi dispiace averli ma con i soldi non puoi comprare l'amore. Con i soldi non puoi comprare una persona che ti sta accanto e ti rimane accanto per sempre. Ovviamente io non sono sola.

Ho una famiglia pazzesca e gigantesca ma la amo così com'è. Devo ringraziare di avere una migliore amica come Madison e le sue personalità.

Avere un migliore amico puttaniere insieme a mio fratello e mio cugino. Poi ho una cugina che sembra un angelo quando in realtà è un diavolo.

Mi giro verso Madison e la vedo che mi fissa male, forse aspetta una mia risposta a una sua domanda a cui ho dimenticato di rispondere dato che uno dei miei difetti è vivere nella mia immaginazione.

"Allora? Cos'hai?" dice buttando la sua sigaretta ormai finita a terra. "Lo sai, le mie solite paranoie".

Lei si alza e mi prende per mano e mi alza, dove mi sta portando questa pazza? "Hai bisogno di lasciar andare la tua mente ed il posto migliore per farlo è la biblioteca." a volte mi dimentico che lei ormai conosce tutto di me, sarà perché siamo state cresciute come sorelle.

Entriamo a scuola e giustamente come ogni giorno la bidella ci ferma. "Quante volte vi devo dire di smetterla di uscire ed entrare? Non siete a casa vostra e ora subito in classe" dice andandosene.

Battiti di doloreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora