Capitolo 8

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Gabriele' pov

Virginia è entrata in camera mia sbattendo la porta e facendoci dissuadere dal nostro momento.

«Virgì ma che cazzo fai?» chiedo incazzato come una iena.

«Che faccio io? Che fai tu più tosto! Adesso ti sbatti la nuova arrivata?» dice tenendo gli occhi fissi su di me e Arya ancora abbracciati.

«Non mi sbatto proprio nessuno e piantala con questa gelosia, è inopportuna.» dico sciogliendomi, a malincuore, dall'abbraccio con Arya.

"Ah no? E allora che ci fa nel tuo letto con una delle tue magliette addosso?»

«Arya... stava andando via, contenta? E non osare mai più entrare nella mia stanza senza il permesso.» dico furioso, sento gli occhi di Arya penetrarmi il cuore, è delusa e anche molto; ha gli occhi lucidi. In questo momento mi sento veramente un coglione, nella sua condizione non dovrei farla sposare ma non posso fare altrimenti.

«Alessio! Luca! Venite qui.» grido ai miei amici fuori la porta. «Accompagnate Arya nella sua stanza e quando arriva Luke portatele da mangiare...»

I due ragazzi annuiscono e si avvicinano ad Arya, uno per lato per sorreggerla bene, quando sono arrivati ​​alla soglia della porta li fermo.

«Aria!» quando si gira mi fulmina con lo sguardo «Mi stavo dimenticando di dirti che domani Alex ti accompagnerà per la lastra.»

«Fottiti» è l'unica risposta che ricevo prima di vederla scomparire dalla mia stanza.

Bene Virginia a noi due visto che mi hai fatto sfumare un momento perfetto.

«Che sei venuta a fare?» chiedo acido.

«Niente dolcezza volevo solo vederti per divertirci un po'.» dice avvicinandosi a me.

«Credevo di essere stato chiaro quando ho detto che non volevo più avere a che fare con te!»

«Sappiamo entrambi che non eri serio quando l'hai detto quindi divertiamoci un pochino, come abbiamo sempre fatto.»

È sempre più vicina a me e la cosa mi disgusta eppure fino a due giorni fa me la sarei scopata in qualsiasi posto e a qualsiasi ora ma adesso, il solo pensiero che Arya è dall'altra parte della casa e per di più incazzata con me mi fa ribollire il sangue nelle vene.

«Te ne devi andare!» dico prendendola per un braccio e accompagnandola alla porta; si libera della mia presa e si sfila il giacchetto; è completamente nuda davanti a me eppure non mi fa nessun effetto.

«Dai baby, giochiamo un po', come abbiamo sempre fatto.» dice provando a baciarmi ma la scanso e prendendo da per terra il giacchetto glielo lancio.
«Ho detto che te ne devi andare; vestiti e esci, io ho da fare.»
«Tutta colpa di quella puttana di Arya!» grida prima di uscire dalla stanza come una furia.

Scrivo un messaggio ad Alex, voglio sapere se Arya sta bene.

Gabriele: Alex, come sta Arya?

Alex: Incazzata come un serpente a sonagli, non ha preso bene il fatto che l'hai mandata via.

Gabriele: Dici che se le vengo a parlare finisce male?

Alex: Forse è meglio che lasci stare, si è incazzata anche con me e Luca prima, ha un bel caratterino quella ragazza.

Visualizzo l'ultimo messaggio e butto il telefono sul letto.
Tutta colpa di quella troia di Virginia.

Arya's pov

Non ci posso credere!
Che pezzo di merda!
Ha fatto andare via me dalla sua camera invece che quella troia rifatta di Virginia.
Per di più mi ha prenotato una visita senza il mio consenso e ha incastrato quel povero di Alex ad accompagnami.

Ah ma questa non gliela faccio passare.

«Arya posso entrare?» è Alex.
«Devi proprio?» chiedo ancora incazzata.
«Beh si se vuoi mangiare, è arrivato il MC.»
«Mi è passata la fame, mangiatelo voi e lasciatemi riposare.» dico in tono acido sperando che Alex mi dia ascolto.
«Arya per favore mangia, se lo sa Alex fa uccidere prima Luca e poi me.»
«Allora non glielo dire tanto sarà troppo impegnato a scoparsi quella stronza piuttosto che pensare a me.» dico sputando tutto il veleno che ho in corpo.
«Okay Arya, facciamo una cosa, io adesso entro con le cose da mangiare e parliamo un po' così se dovesse venirti fame sta a portata di mano, va bene?» chiede in fine. In effetti credo che potrebbe tornarmi utile un suo consiglio.
«Okay, va bene.»

Alex entra nella mia stanza e si accomoda sul mio letto, abbiamo iniziato a parlare di tutto, ho anche scoperto che saremo compagni di classe, inizialmente me sono rimasta colpita, ha la stessa età di Gabriele quindi dovrebbero stare in classe insieme ma poi mi ha detto che a causa di molti fattori è stato bocciato due volte; mi ha raccontato anche come ha conosciuto il suo attuale migliore amico nonché ragazzo che attualmente odio più di qualsiasi altra cosa. Ha detto che si sono conosciuti proprio a scuola, dopo una rissa; si stavano picchiando per chi dovesse sedersi all'ultimo banco e alla fine è intervenuto il preside che li ha costretti ad essere vicini di manco per tutto l'anno scolastico.
Questa cosa che mi ha raccontato mi ha fatto tornare un po' di buon umore, non avrei mai detto che una rissa potesse tirare fuori due migliori amici così, pronti a prendersi una pallottola l'uno per l'altro.
Devo dire che mi ha fatto veramente piacere avere questa chiacchierata con Alex e lo ringrazio per non avermi fatto domande sulla ginnastica anche se so che avrebbe voluto; tra una chiacchiera e l'altra mi ha anche convinta a mangiare.

«Allora, vuoi dirmi che succede con Gabriele?» chiede guardandomi negli occhi.

«Non lo so, ti giuro, quel ragazzo mi manda il cervello in pappa. Prima stavamo per baciarci, credo.» dico mandando giù un altro boccone.

Sento lo sguardo di Alex penetrarmi nel profondo.

«Ti piace vero?» chiede.
«Non lo so, sto ancora cercando di capirlo. Sai non ho mai avuto una storia seria, ho avuto qualche cotta ma niente di che, mai nessuno che si interessasse veramente a me; loro vedevano solo la campionessa di ginnastica.» ammetto un po' in imbarazzo.

«Quindi mi stai dicendo che nessuno ti ha mai scopata?» volto il mio sguardo verso Alex che rendendosi conto di quello che aveva appena detto si è scusato.

«No, Alex, nessuno mi ha mai scopata. Anche se non l'avrei definito così» dissi sorridendo.

«Ti chiedo scusa Arya è che sai, sono abituato a rapportarmi solo con i ragazzi, devo ancora abituarmi al fatto di avere un'amica femmina.»

Io e lui eravamo amici? Era la cosa più bella che fosse successa fino a quel momento.

«Davvero tu ed io siamo amici? Non vuoi infilarti nelle mie mutandine vero?» chiesi ridendo.

Alex mi guardò prima serio e poi scoppiò a ridere.

«No bambolina, non solo il tipo da botta e via e per il momento ho in testa un'altra ragazza.»

Lo abbracciai forte, senza pensare al dolore, e lo ringrazio di essere rimasto al mio fianco; abbiamo per molto del più e del meno, poi mi sono addormentata.

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Miei cari lettori vi chiedo scusa per l'assenza ma con lo studio è un po' complicato conciliare il tutto.
Spero che la storia vi stia piacendo, se vi va lasciate un commento, accetto consigli su tutto.
Se vi va seguitemi su Insta, baciiii 💚
_giacoboneilaria_9

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