Prologo.

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Il venticello fresco gli scompigliava i riccioli e le sue guance avevano assunto una leggera sfumatura rossastra, così si calò il cappuccio del mantello sulla testa per tentare di ripararsi quanto più possibile.
Anche se era soltanto la fine di agosto e il sole splendeva sopra i grandi condomini di Londra, negli stretti vicoli di Diagon Alley la temperatura sembrava abbassarsi sempre di qualche grado.
Lasciò alle sue spalle il Paiolo Magico, incamminandosi per la via principale già gremita di persone.
Streghe e maghi di ogni età rimbalzavano da una vetrina ad un'altra, gruppetti di persone qui e là parlottavano tranquillamente. Passò davanti ad Accessori di Prima Qualità per il Quidditch e non si sorprese più di tanto di trovarci una folla di ragazzi con i nasi schiacciati contro il vetro intenti ad ammirare l'ultimo manico di scopa prodotto lanciato sul mercato.

Lasció tutto dietro di se e tirò dritto per la sua strada, gli serviva una tunica nuova, oltre ai libri di testo, e a un calderone nuovo data la tremenda fine che aveva fatto il suo l'anno precedente. Ancora doveva capire come era stato possibile che Piton lo avesse promosso dopo che aveva impiastricciato tutta l'aula di pozione Fermentaria.

Sbuffò quando i pantaloni gli risalirono per l'ennesima volta lungo la gamba e lui li riabbassò con gesto stizzito. Si era alzato di qualche centimetro quell'estate e le sue caviglie avrebbero chiesto pietà per il freddo senza una divisa nuova. Aprì la porta di Madama McClan, facendo tintinnare il campanello appeso sopra di essa e una ventata di aria calda gli solleticò il viso infreddolito facendolo sospirare di sollievo.
Tolse il cappuccio, sorridendo ampiamente alla piccola donna magrolina che si stava dirigendo verso di lui con una pila di stoffe tra le braccia ossute.

"Styles! È da un po' che non ti vedo." Esclamò come saluto Madama McClan adocchiandolo e posando sul bancone tutto ciò che era andata a prendere nel retro del negozio. Gli occhi marroni dell'anziana, lo guardarono vispi da dietro gli occhiali tondi.
"Sembra che io mi sia alzato quest'estate." Harry abbozzò un sorriso accennando ai pantaloni decisamente troppo corto per lui.
"Non ti preoccupare, rimediamo subito." Sventolò una mano in aria la donna, come se quella fosse una sciocchezza e si rintanò nuovamente nel magazzino.

Rimasto solo Harry lanciò uno sguardo attorno a lui, osservando con sguardo curioso i vestiti da sera che fasciavano perfettamente i manichini.
Madame McClan disse qualcosa che lui non colse subito, proprio mentre il campanello alla porta suonò di nuovo, ma il ricciolo non ci fece caso, concentrato com'era nel cercare di capire cosa gli stesse urlando la donna dal retro.
"Ti serve anche uno smoking, caro? Ho sentito dire che ci sarà una festa ad Hogwarts.-chiese, ma prima che lui potesse rispondere continuò.- Oh si, proverai questo, mi sembra adatto."
L'anziana signora uscì dalla piccola porta dietro alla cassa con un cumulo di altra stoffa tra le braccia. "Oh, signorino Tomlinson. Puntuale come sempre."
Harry si voltò nella direzione dove stava guardando la donna confuso, scontrandosi con la figura di un ragazzo fermo proprio sulla soglia del negozio.
Sguardo ambizioso, capelli castani perfettamente tirati indietro e sorriso intraprendente a mezza bocca.
Louis Tomlinson era il classico Serpeverde; ricco, bello, purosangue.
Per una frazione di secondo i suoi occhi azzurri ghiaccio si incastrarono con il verde bosco di Harry, poi tornarono a concentrarsi sulla minuta donna davanti a lui senza degnare l'altro di una seconda occhiata.

"Madama McClan, è sempre un piacere vederla." Affermò, girando abilmente tra i vari appendiabiti, con una eleganza naturale. "È pronto il mio vestito?"
"Certamente, arrivo subito. Harry prendi questi. -Lasciò le varie tuniche tra le braccia del ragazzo senza tante cerimonie e sospingendolo verso destra.- Vai in camerino a provartele su." E con qualche pacca sulla spalla lo spedì dietro la grande tenda nera nell'angolo del negozio.
Il ricciolo appese tutto con cura, uno smoking spiccava tra le varie divise della scuola. Cercò di non guardarlo, almeno per il momento, non sapere cosa lo aspettasse una volta incominciato il suo sesto anno ad Hogwarts lo metteva a disagio.

Si sfilò il mantello e si infilò la prima tunica. Gli calzava a pennello, così mise subito da parte le altre che gli erano state date per evitare di provarle.
"Signorino Styles, venga fuori. Non so se devo aggiustare qualcosa." La vocina inquieta di Madama McClan lo costrinse ad uscire dal camerino, così scostò la spessa tenda e lei gli fece segno di avvicinarsi.
Salì sul primo piedistallo vicino a un grande specchio, continuando a mettere a posto pieghe che neanche esistevano con gesti nervosi. Si sentiva osservato, e quando alzò finalmente lo sguardo ne capì il motivo.
Louis Tomlinson, in piedi sotto di lui, uno smoking grigio antracite a fasciargli perfettamente il corpo, lo stava guardava con un sopracciglio alzato.

Non disse niente, non fece una delle sue solite battutine o uno dei suoi sorrisi enigmatici. Restò semplicemente immobile a fissarlo.
Harry non si accorse della donna che perfezionava le maniche e incideva il suo nome sul bordo del colletto.
Altre persone adesso si aggiravano per il negozio, bambinetti scalpitavano vicino al bancone in attesa di provare la loro prima divisa in assoluto, spostò l'attenzione su di loro, rivedendo se stesso a 11 anni con un sorriso talmente largo da indolenzire le guance.
Scese dopo pochi minuti per rientrare nel camerino. Il castano aveva preso il suo posto sul piedistallo e Harry aveva distintamente sentito qualche sospiro da parte delle ragazze del primo e secondo anno imbambolate a fissarlo.
Lui si sentì di condividere il sentimento. Neanche dopo tutti quegli anni si era ancora abituato agli occhi azzurri ghiaccio di Louis, e stava iniziando a pensare che mai lo avrebbe fatto.








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Info:
La storia è ambientata nell'anno 1988-1989.
I protagonisti sono come avete potuto notare, gli One Direction ed in più tutti i personaggi che c'erano veramente in quegli anni.
Troverete oltre a loro anche Remus John Lupin e altri due o tre personaggi che non c'erano, semplicemente per aiutare sia noi che voi nelle descrizioni e nell'immaginazione.
Vi invitiamo a segnalare ogni errore ed ogni piccola cosa che non vi torna, la storia è ancora in corso di scrittura quindi in base a ciò che piace a voi noi andremo di conseguenza.
Speriamo di avervi incuriosito e che possa essere bello per voi immaginare tutto ciò.

Ps: I ragazzi sono stati smistati in base a come tornava meglio a noi per scriverli ed in base alle ship che ci piacevano di più.

Ed ora basta che ci siamo dilungate abbastanza e non vogliamo rompervi più del necessario.
Vi ringraziamo per aver letto e..
ci vediamo al primo capitolo.

Baci, Alice & Erika💞

Two points of view || Larry Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora