-Perchè mi stai facendo questo?
Sentivo la sua voce tremare in lontananza mentre continuava a toccarsi nervosamente alcune ciocche di capelli che gli cadevano sulla fronte.
Non avevo il coraggio di rispondere.
-Ti prego, ho bisogno di sapere... non capisci quello che ti serve? È questo il problema? Stiamo correndo troppo?
Continuava ad avvicinarsi mentre mi trovavo nella più totale incapacità di parlare; probabilmente aveva ragione, probabilmente non mi meritavo tutto quello che mi stava offrendo la vita, probabilmente non mi meritavo di stare in quelle condizioni e probabilmente non mi meritavo di trovarmi in quel momento lì con lui.
Lo avrei fatto soffrire, ma lui questo non poteva ancora saperlo; e forse nemmeno io.
-Non posso. Ti avevo detto che non sarebbe andata a finire bene questa storia.
-Non sarebbe andata a finire bene? - un mezzo sorriso pieno di rabbia gli comparve sulle labbra -Stai scherzando vero? Non sta finendo bene perché tu hai deciso così; stai ignorando quello che voglio come hai sempre fatto. Non ti è mai importato niente. Tutto questo per te è sempre stato un modo per evadere dalle tue giornate, dalla tua vita. E io mi sono solo trovato in mezzo.
Più la sua voce si riempiva di rabbia, più il mio cuore si riempiva di dolore.
-Non parlarmi in questo modo ti prego.
-Sei soltanto una bambina. Fatti aiutare e vedi di crescere.
Sentivo una lacrima rigarmi la guancia, e per quanto mi imponessi di smetterla non ci riuscivo. Aveva ragione, avevo distrutto ogni possibilità che avevamo di essere felici e l'avevo portata per sempre via da noi, e proprio in quel momento mi resi conto di quanto nonostante fossimo così vicini in quella stanza, non mi ero mai sentita tanto lontana.
-Oggi torno da mio padre.
E lì il vuoto.
Nessun dolore.
Nessuna lacrima.
Solo un vuoto.
Che non sarei più riuscita a colmare.
Avrei dovuto urlare, avrei dovuto piangere, disperarmi, e dirgli che non poteva abbandonarmi proprio lì, in quel momento.
Ma riuscii solo ad annuire.
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MARS
Fanfiction*IN REVISIONE* - - Sentivo una lacrima rigarmi la guancia, e per quanto mi imponessi di smetterla non ci riuscivo. Aveva ragione, avevo distrutto ogni possibilità che avevamo di essere felici e l'avevo portata per sempre via da noi, e proprio in qu...