Mi dispiace

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Jack pov's

Oggi è il compleanno di mia sorella e volevo organizzare un pranzo a casa nostra ma devo chiedere a Joice, l'unica che cosa cucinare, ma in questi giorni mi spaventa un po', è sempre arrabbiata, fulmina con lo sguardo qualsiasi essere vivente che le rivolga la parola e al contrario di come fa di solito, non sorride mai. In ogni caso, trovo il coraggio e vado a suonare alla porta
<< chi è?>> chiede in tono freddo, non cominciamo bene
<<Jack>> apre la porta
<< entra>> ordina senza neanche salutare, ma non ci faccio poi tanto caso
<< allora, che succede?>> domanda
<< ehmm... oggi è il compleanno di Mag e->> << oddio davvero?>> mi interrompe, con un nuovo sguardo
<< che devo fare?>>
<< volevo organizzare un pranzo, ma no- >>
<< devo cucinare?>> mi interrompe di nuovo
Annuisco e anche lei
Come glielo dico
<< verrà anche Lily>> butto la bomba
il suo sguardo si spegne
Ora mi uccide
Con mia grande sorpresa scrolla le spalle
<< la ignorerò>> aggiunge poi
<< ne vuoi parlare?>> tanto ormai lo sanno tutti
Mi guarda sorpresa, non abbiamo mai parlato di situazione amorose
<< non so se essere più arrabbiata o più triste, mi trovavo finalmente bene, dopo mesi, e poi boom, scopro che mi ha mentito>>
comincia a sfogarsi
<< perché la gente continua a mentirmi?>>
più che una domanda fatta a me sembra rivolta a se stessa
Ma di chi parla?
<< perché continuo a fidarmi se poi mi deludono sempre?>>
<< ho l'impressione che non parli solo di Lily>>
<< no infatti >>
Non voglio chiedergli di chi parla, vorrei vivere ancora un po' perciò mi limito ad alzarmi e abbracciarla, a volte serve solo un po' di affetto.

Dopo tempo ci stacchiamo dall'abbraccio e lei spalanca gli occhi d'improvviso
<< oddio, non ho un regalo>> esclama.

Margaret pov's

Oggi è il mio compleanno, amo questo giorno perché stiamo sempre tutti insieme. Scendo al piano di sotto e trovo mio fratello sul divano intento ad impacchettare una scatolina, sorrido
<<J ma che stai facendo?>> chiedo ridacchiando
<<cos- oh ehmm cercando di impacchettare il tuo regalo?>> dice retorico
<< oh al diavolo, tieni >> sbuffa porgendomi il regalo. La apro e vedo un orologio, grigio in metallo, molto elegante
<< grazie J è fantastico>> mi butto addosso a lui abbracciandolo, poi noto che è vestito
<< dove sei stato?>>
<< sono andato da Joice a chiederle del pranzo>>
Ero scioccata, non ha rivolto parola nemmeno a Luke
<< e sei ancora vivo?>> chiedo palesemente basita
<< a quanto pare, si è anche aperta con me>>
No, non ci credo
Spalanco gli occhi
<< Luke la ucciderà>> dico
<< probabile>>

Jocelyn pov's

Abbiamo appena finito di mangiare e ora devo dare il mio regalo a Mag, spero le piaccia, l'ho preso stamattina
<< questo è per te>> dico porgendole il regalo
Le ho preso un bracciale, in metallo argentato rigido con un ciondolo a forma di mongolfiera, che come ha detto la commessa è segno di libertà e indipendenza
<< oh mio Dio è fantastico, grazie>> sorride e mi abbraccia, io ovviamente ricambio.

Sono in cucina a sistemare i piatti quando una voce mi distrae
<< una mano?>> Luke
<<no grazie>>
<< hai parlato con J>> sospiro
<< hai parlato con J e non con me, sono il tuo migliore amico>> dice piccato e anche un po' esasperato, sospiro di nuovo
<< lo so scusa, ma non ero in vena di uscire, J è venuto a casa e mi ha chiesto parlarne così l'ho fatto>>
<< potevi chiamarmi>>
<< lo so>> abbassai lo sguardo
<< non importa, piuttosto come stai?>> chiede
Stavo per rispondere quando
<< scusami Luke posso parlare con Joice?>> questa era Lily
Luke mi guarda come se chiedesse il permesso per uscire e lasciarmi sola con lei, annuii e lui uscì.

Lily pov's

La vedo voltarsi per evitare di guardarmi
<< dobbiamo parlare>> dico decisa
<< si lo hai già detto>> risponde fredda
Cominciamo bene
<< allora>> sbotta quando sente che non sto parlando
Che idiota
<< si.. ehm.. mi dispiace di averti mentito ma l'ho fatto solo perché la relazione con Lexie è ad un punto morto>>
<< questa non è una scusa, e comunque a reti potuto dirmi questo invece di mentire>> ragiona
<< lo so, e io vorrei davvero lasciarla ma non ci riesco, mi è stata vicino in momenti difficili>>
<< quindi sei una codarda?>> chiede retoricamente gelida
Ha ragione perché queste parole mi feriscono, ma mi fanno anche arrabbiare
La verità fa male
Non è il momento
Non so che rispondere, sono a corto
<< hai appena detto che non riesci a lasciarla perché ti è stata vicino in momenti difficili no? questo vuol dire che sei codarda in quanto hai paura della sua reazione o che ti rinfacci quello che ha fatto per te>> riprende lei
Sono ancora a corto
<< oppure sei insicura e hai paura di non potercela fare da sola?>>
Ma chi è una psichiatra? Non studiava giurisprudenza?
<< i-io>> provai a parlare, ma non trovai le parole
<< fammi un fischio quando ti decidi>> concluse ed uscì dalla cucina, lasciandomi sola impalata come un'idiota.

Ehhh già guysss brutta bestia
Cqm ho scritto questo capitolo a mezzanotte perciò scusate gli eventuali errori
Alla prossima
Bye
Fra

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