Capitolo 41 (Voglio altro...)

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(P.s...scusate quando ho scritto 40 capitoli? AHAHHAHA❤️🦋)

"Ahhh...ciao Bionda, come ti senti?Hai dormito bene?" Dice Saray appena entro in cucina, appoggiandomi al bancone in marmo, con ancora i capelli bagnati. C'è abbastanza caldo e odio asciugarmi i capelli in estate. Non ho mai capito quale sia lo scopo di spararsi ulteriore aria calda addosso, quando si può benissimo utilizzare la temperatura fuori.
Mi metto nervosamente una ciocca di capelli dietro all'orecchio e faccio una risata isterica.
"Ehm...si. Ho dormito bene"
"Sei una bugiarda...non hai dormito per niente" mi guarda ridendo maliziosa, proprio mentre vedo Zulema entrare dalla porta.
"Cállate Saray!" Dico ridendo, mentre le do uno spintone, che la fa ridere ancora di più.
"Ahh...ecco l'altra...ciao splendore, tu da dove sbuchi?"
"Ero andata a vedere il mare, non lo vedevo da tanto"
"È vero..." sussurra Saray, abbassando la testa e ricordando probabilmente quanto siamo state felici di mettere dopo tanto tempo i piedi nell'acqua, appena arrivate.
"Tu Zulema...sei molto fortunata che hai scopato con la Bionda sta notte e hai risolto la situazione, perché senno...ti avrei preso a calci per la tua stupidità! Sono seria cazzo...sei mia sorella e questo non cambierà mai, ma cazzo quanto sei stupida" rido a quelle affermazioni da parte di Saray ed entrambe si voltano verso di me, mentre mi appoggio sul bancone ancora di più, portandomi le mani sul viso.
"Ridi eh..." dice Zulema, avvicinandosi lentamente a me, girando dietro al mio punto di appoggio.
"Zulema..." stacco le braccia dalla superficie fredda e vedo un sorriso malefico sul suo volto, mentre lentamente mi raggiunge.
"Oh no...Zulema" scappo, ma lei mi prende, mentre cadiamo sul pavimento.
"Ahh...Zulema dio" dico gemendo per il dolore alla schiena e lei ride, per poi baciarmi il collo.
"Hey hey hey...va bene che ormai io so tutto, ma questo non vuol dire che dovete scopare davanti a me"
"No...tranquilla gitana..." dice Zulema alzandosi da me e tendendomi la mano, che subito afferro, per tirarmi su.
"...la Rubia non sta nemmeno in piedi, si deve riprendere" la guardo male, mettendo il broncio, mentre lei soffia una risata e mi lascia un bacio sulla guancia.
"Disse quella che non voleva nemmeno farmi uscire dal letto"
"Mh..." le do un bacio a stampo, per poi sorridere, e mi dirigo ai fornelli, aiutando Saray a cucinare le ultime cose, mentre Zulema sale le scale, senza dire nulla.

"Cazzo Bionda"
"Cosa?!" Mi guarda il collo, lasciato scoperto dalla maglietta di cotone e me lo tocco, ricordando immediatamente i morsi e i succhiotti che Zulema mi aveva lasciato sul collo.
"Maca sei piena di succhiotti, prima ero troppo presa a prenderti in giro per notarli" la sua bocca si apre, in un'espressione di sorpresa, per poi scoppiare a ridere.
"Si, ehm..." abbasso la testa, continuando a toccarmi il collo e sorrido, pensando alle sue labbra su di me.
"Oh mio! E quello?! È un morso?" Mi tira giu leggermente la maglietta, scoprendo la scapola, dove c'è il segno di un grosso morso.
"Saray!" Mi stacco subito, rimettendo a posto la maglietta e rido, guardando la gitana, che sembra più felice di me di questa...
Mi blocco, non sapendo ancora bene come definire quello che io e Zulema siamo. Ci siamo dette 'ti amo', ci siamo donate l'un l'altra, ma Zulema è strana quando si tratta di relazioni. Ha sempre detto di non volerne, e di odiarle, perché ti privano dell'ossigeno, della libertà.
So solo che dopo ieri notte, ho un impulso insopprimibile di starle accanto. Di stare nella sua stessa stanza. Di guardarla. Di sfiorarla. So quanto questo sia diverso e nuovo per lei, che ha sempre odiato il contatto e le relazioni, ma devo provarci io per entrambe.
"Vado un attimo su"
"No Maca! Ti giuro che se vai da Zulema e non scendete in cinque minuti vi vengo a prendere per i capelli"
"Va bene, va bene" dico ridendo, per poi cominciare a salire le scale, sentendo in lontananza la voce di Saray.
"Maca stanno arrivando Sabrina, Gaia e la riccia!" Sono quasi certa che Sara e Lucas oggi dovessero passare la giornata in una qualche località, mentre Michael ha il turno al locale. In un certo senso non mi dispiace. Ho tempo per pensare a come dirgli di Zulema senza ferirlo troppo. Nonostante io non sia innamorata di lui, gli voglio bene, come amico. Ci ho scopato, nella speranza di poter ricominciare, dimenticando lo stesso scorpione verso cui sto andando ora.
Io sono sicura del fatto che lui si sia innamorato, e credo che sarà abbastanza doloroso sapere che sto per lasciarlo.
Abbasso la testa, mentre mi sento uno schifo per averlo usato. Non avrei dovuto, ma ne avevo la necessità.

Cosa mi porta ad amarti? -Zurena-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora