Uno dei suoni più odiosi che ci possano essere sta martellando nelle mie orecchie.
Allungo un braccio per spegnere la sveglia che segna le 7:42.
Oggi sono sola, Elisa non passerà a prendermi perchè non ha dormito a casa sua e ci troveremo direttamente a scuola, uno dei motivi che mi mettono di cattivo umore.
Sbuffo e mi alzo dal letto dirigendomi in cucina per prepararmi un caffè, per poi andare a farmi una doccia prima di vestirmi e uscire."Hey Maca!" sento una voce chiamarmi mentre sono impegnata a prendere i libri per la prossima ora.
"Elisa ciao! Pensavo non venissi più" la saluto dandole un bacio sulla guancia.
"Tutto bene? Scusami se non sono passata questa mattina.."
"Tranquilla, piuttosto.. che hai fatto lì?" le chiedo indicandole il collo.
Vedo le sue guance colorarsi di rosso mentre abbassa lo sguardo.
"Non ho dormito a casa perchè appunto Daniel mi ha chiesto di restare da lui" ammette guardandomi.
"Non ci credo! Quando pensavi di dirmelo?" le dico sorridendole."Ferreiro"
"Può venire un secondo con me? Le devo dire una cosa riguardante l'ultimo compito in classe" sento dire da dietro le mie spalle e vedo gli occhi della mia amica sbarrarsi appena.
Mi giro e la vedo qui, ora davanti a me.
"Buongiorno professoressa, certo arrivo subito" le rispondo.
Annuisce e la vedo entrare in una stanza.
"Non puoi essere andata male Maca.."
dice Elisa guardandomi.
"Sí lo so Eli, abbiamo studiato tanto insieme. Mi dovrà solo mostrare qualcosa" le rispondo cercando di chiudere la conversazione per andare da Zulema.
So perfettamente cosa vuole "mostrarmi".
Zulema è una delle professoresse che lavorano in questa mia nuova università e insegna anche nella mia classe.
Ci frequentiamo ormai da mesi e non lo sa nessuno, nemmeno la mia migliore amica.
L'ho sempre trovata così professionale, seria nel proprio lavoro, elegante e sexy.
"Va bene Eli ora vado, ci vediamo in classe, okay?" le dico dandole un bacio veloce sulla guancia.
"E non pensare di scamparla così, questa sera mi racconti tutto" dico facendole l'occhiolino per poi vederla annuire ridacchiando.
Prendo la borsa che avevo lasciato per terra e mi dirigo verso la porta della stessa stanza nella quale è entrata Zulema prima.
"Zulema?" la chiamo vedendo le luci spente.
Mi giro per chiudere la porta e appoggiare la borsa.
C'è un silenzio quasi assordante qui dentro e per qualche secondo penso di aver sbagliato aula quando poi sento due mani afferrarmi i fianchi, girarmi e spingermi fino al muro.
Le sue labbra subito cercano le mie che non aspettavano altro da questa mattina appena mi sono svegliata.
Le sue mani stringono la presa sui miei fianchi mentre le mie afferrano il suo viso tenendolo vicino al mio.
Le nostre lingue si intrecciano e si accarezzano tra loro mentre il suo sapore si mescola al mio.
"Mmh.. non dovevi parlarmi del compito?" le dico tra un bacio e l'altro.
"Zitta Rubia.." il suo tono di voce è basso e pieno di eccitazione.
Il mio corpo si ricopre di brividi mentre sento le sue mani sbottonarmi i jeans neri.
"Zule, la lezione comincia tra poco.."
"Lo so" dice staccandosi dopo avermi dato un ultimo bacio.
Si stacca totalmente dal mio corpo e prende la sua borsa poggiata sopra ad un banco.
Cerca qualcosa dentro ad essa dandomi le spalle.
"Che fai?"
"Aspetta un secondo.. eccolo!" dice girandosi verso di me e mettendo la mano dietro la schiena.
Sbuffo sorridendo mentre si avvicina.
"Mmh vediamo.." dice fingendo di pensare.
Arriva a pochi centimetri da me e mi guarda.
"Hai voglia di fare un giochino Rubia?" mi domanda facendomi l'occhiolino.
"Oppure non hai il coraggio di rischiare un po'?" continua non ottenendo risposta.
Fisso i miei occhi nei suoi lanciandole uno sguardo di sfida.
"Certo che voglio, forza fammi vedere" dico sicura.
Ridacchia e mi lascia un bacio veloce per poi mostrarmi la mano.
Arrossisco di getto.
"Sei seria Zulema?"
"Che succede? Il coraggio ti è passato improvvisamente?" mi dice.
"No ovviamente ma rischiamo, lo sai vero? I miei compagni potrebbero capire qualcosa.."
"Infatti sta a te essere talmente brava e ad avere autocontrollo" mi risponde sicura.
"Okay, dammi qui" le porgo la mano ma lei me la sposta.
"No Rubia, lo metto io" mi dice rimettendo la mano sui miei jeans infilandola poi anche nell'intimo.
Sfiora la mia parte più sensibile sorridendo soddisfatta sentendo l'effetto che mi fa.
Sospiro appena sento l'oggetto posarsi sulla mia apertura per poi entrare dentro di me.
Sfiora il mio clitoride con le dita strappandomi un gemito e facendomi spingere i fianchi contro di lei.
Sfila la mano dandomi un bacio per poi abbottonarmi i jeans e mettermi apposto la camicia bianca.
"Prima di andare, voglio spiegarti come funziona.." mi dice.
"So già come funzionano queste cose. Desidera così tanto fare la professoressa pure in questo caso, signorina Zahir?" le dico spostandole la frangia nera.
"L'hai mai provato?"
"Beh no.." rispondo abbassando per un attimo lo sguardo.
"Bene, allora lascia che ti mostri".
Mette una mano in una delle due tasche dei suoi jeans e improvvisamente sento una leggera vibrazione tra le mie gambe.
"Primo.."
Schiaccia un po' più forte e sento la vibrazione aumentare.
"Secondo.."
Di nuovo.
"Terzo.."
Schiaccia ancora più forte facendomi stringere le cosce.
"Ahh.." prendo un suo braccio stringendolo.
"E quarto" dice e infine lo spegne.
"Andiamo?" mi dice tranquilla.
"S-sì andiamo.."
Recupera le sue cose ed io prendo la mia borsa.
Entro prima io in classe e vado a sedermi al mio posto.
"Allora tutto bene Maca?" mi domanda Elisa.
"Macarena?"
"Sí scusami Eli! Tutto bene sì, mi ha mostrato una cosa nel compito.. nulla di che" le rispondo sorridendole.
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Fanfiction"Zule, la lezione comincia tra poco.." "Lo so" dice staccandosi dopo avermi dato un ultimo bacio. [...] "Hai voglia di fare un giochino Rubia?" mi domanda facendomi l'occhiolino. "Oppure non hai il coraggio di rischiare un po'?"