Incidenti nel villaggio di Babbo Natale

Parte I

"Era dicembre, la settimana prima della festa più importante dell'anno, Pasqua"

"Forse volevi dire Natale"

"Ma a Pasqua ci sono le uova di cioccolato eh... va bene, va bene, Natale... peccato avevo tanta voglia di un po' di cioccolato"

"Come stavamo dicendo..."

"Si, come STAVO dicendo, mancava una settimana al Natale e tutti nel villaggio di Babbo Natale erano presi dagli ultimi preparativi: c'era chi stava finendo di addobbare l'albero, chi finiva di incartare i regali, chi metteva a posto le stalle delle renne preparandosi per il grande giorno e poi..."

"E POI C'ERANO DUE ELFI CHE INVECE DI RICONTROLLARE LA LISTA PERDEVANO TEMPO A BIGHELLONARE, TORNATE AL LAVORO SFATICATI"

"Si capo" dissero i due elfi in coro

L'elfo aspettò un singolo istante, poi dopo essersi voltato per controllare di essere soli, riattaccò

"Tutto si stava svolgendo nella norma, nessuno si sarebbe aspettato un incidente che avrebbe potuto rovinare questo Natale"

"Quale incidente?"

"Per cortesia, sto cercando di raccontare una storia, non interrompermi ogni secondo"

"Ok, scusa...continua pure"

"Ehm ehm, allora...allora...dove ero rimasto?"

"All'incidente che avrebbe potuto rovinare il Natale"

"Ah, sì, giusto, l'incidente...
Quello era stato uno degli inverni più freddi che si fossero mai visti.
Negli ultimi tempi era raro che anche solo il giorno di Natale cadesse un singolo fiocco di neve, quell'anno invece, contro ogni previsione, da più di un mese veniva giù una quantità di neve come se il villaggio si fosse trovato a valle di una montagna dove stava avvenendo una frana.
Il freddo gelava le ossa di tutti i presenti, nemmeno una tazzona di cioccolata calda davanti al camino riusciva a far sciogliere il ghiacciolo che si era formato sul naso e sulle orecchie appuntite degli elfi.
Questo fu un gigantesco problema che portò grande ritardo nella creazione dei doni e in ogni altra mansione, ma il problema più grande doveva ancora avvenire"

"Uhhhh..."

"Ehm Ehm!"

"Scusa, scusa. Continua pure"

"*Umpf*
Mentre il grande giorno si avvicinava le temperature si abbassarono, al villaggio cominciò la stagione degli starnuti, tutti, elfi, uomini alberi, persino i pupazzi di neve si ammalarono e la stessa sorte toccò alle renne.
Ora, tutti voi conoscete le renne di Babbo Natale, vero?"

"Io si, tutte, cioè...quasi...me ne dimentico sempre una..."

"Era retorico idiota, *umpf*
Per chi, come il mio amico caduto dal pino da piccolo, non se le ricordasse, le renne sono: Cometa, Ballerina, Fulmine, Donnola, Freccia, Saltarello, Donato, Cupido e ovviamente Rudolph
Questa storia parla proprio di lui, di quella renna dal naso rosso che illumina il cammino della slitta e conduce Babbo Natale nelle sue consegne annuali; questa è la storia di come il suo naso si spense."

"Nooooo..."

"E basta oh"