Inuyasha: La Reincarnazione.

✅Capitolo 6.

Sesshōmaru pov.

La guardo sbalordito.

"Gli esseri umani vanno decisamente oltre il mio livello di comprensione, nonostante sia ferita gravemente mette sua sorella, prima di tutto... è una scelta da folli suicida.

Cosa ci guadagna nel farsi ammazzare? Inoltre, perché sua sorella glielo permette?"

Mi domando lanciando una breve occhiata verso la mora con lo strano kimono.

Evidentemente Kamira, se non sbaglio il suo nome, interpetra male le mie intenzioni e incomincia a sbraitare «Sono io il tuo avversario, lasciala fuori!» scrollo le spalle mentre mi limito a schivare i suoi deboli colpi.

"Non arriverà al sorgere del sole se continua di questo passo, sta perdendo tantissimo sangue.

Strano che Kasumi non sia qui, forse se la fermasse riuscirebbe a salvarla momentaneamente. Purtroppo per lei il mio acido non perdona nessuno e solo io conosco il suo rimedio, quindi in entrambi i casi questa umana morirà.".

Mi preparo ad infilzarla stanco di questa perdita di tempo, ma mentre sto per colpirla vedo la sua mano insinuarsi nell'angolo che ho lasciato scoperto e afferrare l'elsa di Tenseiga «Non ti servirà ragazzina, quella spada non fende alcunché.» le dico ritirando i miei artigli velenosi curioso di scoprire perché la barriera non la respinga.

Estrae la spada dal fodero rispondendomi «Se... se non servisse a nulla non te la porteresti dietro.» però le forze l'abbandonano e finisce per accasciarsi a terra sputando un rivolo di sangue dalla bocca.

Vorrei poterle rispondere che lo faccio solo perché è un ricordo lasciatomi da mio padre, ma preferisco stare in silenzio cercando di reprimere uno strano sentimento che si fa largo dentro di me.

"Muovendosi a quel modo ha solo fatto sì che il veleno entrasse a contatto con gli organi interni, ormai non c'è più speranza per lei.".

Mi inginocchio per riprendermi la spada, ma improvvisamente i miei artigli cozzano contro la sua barriera.

"Non vuole che la separi da lei, perché?

È da quando ho percepito il suo odore che Tenseiga non ha mai smesso di agitarsi... dovrò chiedere a quel fabbro, dopotutto è stato lui a forgiare queste zanne sotto l'ordine di mio padre.".

Decido di allontanarmi dalla ragazza e mi rivolgo ad Inuyasha «Vergognati, hai mandato avanti una femmina umana per nasconderti dietro la carcassa di un morto? Sei un vile codardo, non sei degno di avere lo stesso sangue che mi scorre nelle vene!» ringhio donando altra aura demoniaca a Tessaiga e facendo vibrare un colpo netto verso mio fratello.

Sfortunatamente il tiro non va a segno, una piccola saetta azzurra si contrappone tra me e il mio obiettivo facendo dissolvere la Cicatrice. Mi volto verso la ragazza «Ti ho risparmiata una volta, non mettere a dura prova la mia pazienza.» lei cerca di alzarsi, ma Inuyasha interviene «Non mi stavo nascondendo da nessuna parte, se lei è una stupida non dare la colpa a me.» «Ebbene, ora che hai deciso di fare? Resterai ad osservarmi oppure vuoi venirti a riprendere la spada?» «Non scherzare con me! Da quello che ha detto Kamira sappiamo che te ne vai in giro con un arto umano, quindi se te lo staccassi, non solo guadagnerei un frammento, ma Tessaiga tornerebbe nelle mie mani.» mi sfugge un sorriso «Purché tu riesca ad avvicinarti al mio braccio sinistro.» detto questo lo colpisco con i miei artigli velenosi, ma riesce a schivare l'attacco.

Combattiamo per un po' e poi finalmente riesco a colpirlo con un pugno mandandolo a terra, sto per assestargli il colpo di grazia quando la femmina dallo strano kimono mi scaglia una freccia contro, ma io la blocco con due sole dita e la faccio dissolvere «Dovresti smetterla di farti aiutare dagli umani, soprattutto se sono femmine.» lui fulmina la ragazza con lo sguardo «Stanne fuori Kagome, pensa a Kamira piuttosto!» lei sembra voler ribattere, ma poi mette via l'arco e raggiunge la sorella stesa a terra.