Daydream

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Daydream
Non le rimane più tempo da vivere...?

È successo tutto in pochi attimi. Pochi e brevi istanti in cui ti sei distratto e che hanno portato alla scoperta della verità. Una verità che fa male, che sapevi dal principio, sin dal primo giorno, ma che avevi sempre ignorato.

Una verità che tu volevi ignorare.

«Ecco perché te l'ho detto. Te l'avevo detto di non permettere alla Custode del Futuro di toccare Yashiro. Ti avevo detto di stare attento...» hai sussurrato, stringendo il corpo immobile e apparentemente senza vita della ragazza al tuo petto, in una morsa protettiva.

Kou sembra confuso – come potrebbe non esserlo? –, ti guarda con occhi smarriti, di chi vorrebbe aver frainteso, sentirsi dire "è tutto uno scherzo, sta tranquillo", ma non è così. Non è questo il caso e lo sapete, tu lo sai.
Così decidi di dire tutto, che non ha più senso nasconderlo.
«Yashiro morirà entro il prossimo anno.»
L'ho detto, hai pensato.
«Come fai a saperlo?! Da quanto lo sai?!»
«Da quanto... dall'inizio?»
Sì, dall'inizio. Lo ricordi bene quel giorno, vero? Un giorno come tanti altri, in cui eri chiuso nel bagno delle ragazze.

"Nella terza porta del bagno delle ragazze al terzo piano del vecchio edificio puoi trovare Hanako-san. Chiunque riesca ad evocarla ha diritto ad un desiderio, ma in cambio prenderà ciò che la persona ha di più caro."

È stata questa voce a farvi incontrare, ricordi?
Dopo che bussò tre volte alla porta, invocandoti, tu già avevi capito tutto.
Solamente le persone incredibilmente vicino all'altro lato – la riva lontana – possono chiamarti. Qualcuno con un forte sesto senso, come il giovane esorcista, o come qualcuno la cui morte non è lontana...

L'hai sempre saputo, ma nella tua ingenuità hai creduto che questo non facesse differenza per te. In fondo, sei solo un'apparizione, sei già morto e le questioni degli umani non ti riguardano. Se qualcuno vive o muore... non fa differenza, giusto?

Tu non puoi fare niente, ma stai facendo del tuo meglio. Il tuo meglio affinché Yashiro possa passare gli ultimi mesi della sua vita divertendosi, in serenità, e continuerai a farlo perché è l'unica cosa che puoi fare.

E adesso non capisci il motivo di quegli sguardi accusatori e un po' compassionevoli – specialmente quelli del Custode del Passato e di Akane, non coinvolti personalmente nella faccenda –, ma Kou non capisce che tutto quello che hai fatto e che stai facendo è per lei.
«Ci deve essere un modo per aiutare la senpai!»

Un modo? Come se io non ci avessi già provato a pensare ad un modo!

E così gli hai gettato in faccia la cruda realtà: «Non c'è niente che tu possa fare, ragazzo. La durata vitale di Yashiro è stata decisa dal giorno in cui è nata. Ci sono cose, a questo mondo, che non possono essere cambiate.»

Ma il ragazzo insiste, dicendo che lui non si arrenderà, che aiuterà la senpai.

Può dire quello che vuole, il destino di Yashiro è stato già deciso e in nessun modo può essere cambiato.

Poi si aggiunge anche Akane, il Custode del Presente, il quale fino a pochi minuti prima non sembrava nemmeno interessato più di tanto alla questione.

«Non puoi dire che è impossibile, se prima non ci provi! E se smetti di provare, perderai l'occasione di rendere quelle speranze realtà.»

Così, mentre il Custode del Passato fa tornare indietro il tempo di tutta la scuola ed Akane ferma il tempo per Kou, ripensi alle parole del giovane esorcista. Ripensi al fatto che lui non si voglia arrendere, che cercherà fin quando non troverà il modo per far continuare a vivere Yashiro.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 12, 2020 ⏰

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