capitolo 33 l'entrata nel regno dei vampiri

857 63 17
                                    

Zac e Wolf non capivano il cambiamento di Tristan,  è vero era sempre stato freddo,  ma non con loro e non in quel modo, soprattutto dopo che aveva conosciuto Mary.

Zac lo osservò con molta più attenzione,  c'era qualcosa di diverso in lui..

- Tristan i tuoi occhi,  ma cosa ti hanno fatto?- chiese Zac preoccupato

- allora proprio non capisci vero? - disse Tristan,  poi si rivolse alla guardia che lo aveva accompagnato - portami la frusta chiodata, subito-

La guardie ubbidi' e poco dopo comparve con in mano l'attrezzo di tortura voluto da tristan

- bene Zac,  ora ti farò vedere io cosa succede a disubbidire al principe.  Non ti basta aver ucciso mio padre? Ora ti puniro' e non ci andrò piano con te- disse Tristan con un ghigno terribile

- Tristan ma io non ho ucciso tuo padre è stato Rubio!  Non ricordi?  Te l'ha detto lui stesso!-

- HO DETTO DI TACERE! -

La cella fu aperta,  per permettere al principe di entrare.

- ora Zac,  voltati e mostrami la schiena è un ordine-

Zac si voltò ubbidendi al principe, sapeva che quello non era il solito Tristan di sempre,  era successo qualcosa ma non riusciva a capire cosa.

Tristan fece roteare la frusta chiodata in aria che emetteva dei fischi terribili.

Zac rimase immobile è attese che il dolore arrivasse.

E infine arrivo', la frusta lo colpì in mezzo alla schiena e i chiodi gli penetrarono nella carne. Il sangue usciva copioso dalle ferite e il dolore era sempre più forte.

Con uno strattone Tristan estrasse la frusta dalla schiena di Zac,  provocando ferite ancora più profonde.

Appena la frustra venne liberata, Tristan ricominciò a farla girare per aria prima di infliggere un'altro colpo.

Zac rimase fermo e non emise nessun suono, era stato addestrato ad essere un guerriero e a sopportare ogni sorta di dolore,  ma dopo venti frustate si lasciò cadere a faccia in giù.

Tristan sorrise soddisfatto, lasciò cadere la frusta,si avvicinò a zac e lo prese per i capelli - e ricorda che la prossima volta che oserai ad aprire bocca userò la Sferza tripla-

Zac non rispose,  il dolore era atroce e bruciava come fuoco vivo sulla pelle.

Tristan uscì dalla cella e se ne andò,  lasciando Wolf senza parole e Zac privo di sensi imbrattato di sangue.

----------------------

Mary Betty e tutti gli altri erano pronti, erano vestiti tutti interamente di nero per mimetizzarti meglio nell'oscurita.  Nell'aria aleggiava un clima carico di tensione e angoscia,  nessuno parlava con la voce, ma gli sguardi che si lanciavano fra di loro dicevano più di mille parole.

Si armarono fino ai denti, a partire da piccoli pugnali fino ad arrivare a pistole e paletti affilatissimi di legno.

- bene possiamo andare- la voce di Jason era tesa,  ma risoluta. Guardò Blake e gli disse - Blake te sarai il primo, ti smaterializzero' con me e una volta arrivati controllerai che i dintorni siano sicuri-

Blake annuì,  si avvicinò a Jason  gli strinse un braccio e guardò le ragazze, si soffermo' su Mary - ci vediamo fra poco ragazze- e sorrise.

Jason e Blake si smaterializzarono e Ricomparvero proprio vicino al grande cancello che delineava l'inizio del regno dei vampiri.

Blake lasciò il braccio di Jason e si allontanò svelto e silenzioso nella boscaglia.

Il sussurro dell'anima ( secondo libro della mezzosangue)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora