Capitolo 9.

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Non ci riesco,questa frase mi tormenta i pensieri da tre giorni,non ho smesso di pensarci per un solo istante.
Non so cosa voglia dire precisamente,non so cos'abbia in testa Edoardo e ho paura di scoprirlo,ma voglio farlo.

Dopo avermi detto questa frase è completamente scomparso,lo vedo solo quando abbiamo laboratorio di arte e a volte in sala comune. Mi ha esplicitamente detto che non riesce ad evitarmi ma è quello che fa da ormai tre giorni e sembra incoerente da parte mia,anzi lo è,ma mi da tremendamente fastidio il fatto che lui abbia ascoltato la mia richiesta di ignorarmi. Quelle pochissime volte che l'ho visto guardava altro,non ho incontrato neanche una volta i suoi occhi e ogni volta che i miei sguardi venivano rifiutati da parte sua,mi si facevano del tagli sul cuore.

Nel cortile sento urla di persone che giocano a pallone e Nad non fa altro che parlarmi ma non ascolto quello che dice. Percepisco la sua presenza e oggi finalmente sento stentatamente i suoi occhi su di me,ma questa volta sono io a rifiutare i suoi sguardi dato che non l'ho cercato neanche una volta con gli occhi "Ma mi stai ascoltando?" dice Nad dandomi una pacca sulla spalla "No,scusa,puoi ripetere?" dico facendo un espressione dispiaciuta "Tesoro ma tutto bene?" sembra preoccupata ma in realtà è tutto ok " Sì,certo. Ero solo in soprappensiero" le sorrido per rassicurarla ma non sembra credermi "Vuoi parlarne?" mi guarda fissa negli occhi " È tutto ok,davvero. Cosa dicevi di Filippo?" dico cambiando discorso "Alida non stavo parlando di Filippo" prima figura di merda della giornata "Oh" riesco a dire soltanto "Vabbè.." risponde lei,mi dispiace per non aver prestato attenzione al suo discorso,ma non ci sono con la testa.

Gioco col mio elastico che accidentalmente mi è caduto a terra e per abbassarmi a prenderlo,la mia maglia leggermente corta si alza facendo intravedere leggermente la mia schiena "Cos'è questo?" dice toccando un punto dolorante "Oh,non è niente,ho sbattuto" dico alzandomi subito coprendo la schiena,sento uno sguardo bruciare su di me ed io mi sento avvampare dentro "Alida cosa cazzo hai sulla schiena" dice alzandosi di scatto "Okay ,allora, te lo dico,ma stai calma,per favore" lei mi guarda attentamente come per dirmi di continuare e lo faccio "È stato Ciro,ha reagito così perché ho minacciato Viola,mi ha spinta contro il muro ma sono finita con lo sbattere in un piccolo mobiletto,non è successo nulla di che" lei diventa rossa in viso ed esce subito dal campo andando in quello maschile.
Io non mi muovo di un centimetro,rimango ferma a guardare la scena e sento le urla di Nad rivolte verso Ciro che rimane impassibile.

Vedo una figura avvicinarsi velocemente a me e strattonarmi dal braccio "Lasciami in pace" dico guardandolo negli occhi "L'ho fatto" dice guardandomi fisso gli occhi "Continua a farlo" dico anche se vorrei che non lo facesse "Fammi vedere la schiena" dice senza toccarmi "Non ci penso proprio" non ha il diritto di comandarmi "Ti ho detto di farmi vedere la schiena" prendendomi dal braccio dato che stavo cercando di andarmene "Vuoi stare un attimo ferma?" dice prendendomi dai fianchi,fortunatamente non ci vede nessuno dato che sono tutti concentrati a guardare Nad litigare con Ciro "Alida lo so che mi vuoi" sento le guance rosse e il mio cuore perde un battito,rimango in silenzio e lui si avvicina lentamente a me guardandomi negli occhi.
Mi lascia una serie di baci a stampo vicino alle labbra senza mai toccarle del tutto e le sue mani finiscono sulla mia schiena accarezzandola. Tocca involontariamente un punto dolorante ed io mi irrigidisco,lui si stacca velocemente da me e mi gira delicatamente sollevandomi di poco la maglietta,vede i segni viola sulla schiena e senza guardarmi in faccia torna nel campo maschile.
Sposta tutti i ragazzi che si sono avvicinati a Ciro e Nad e prende il suo compagno dal collo spingendolo verso la recinzione,io corro verso di loro per cercare di fermare Edoardo,se quel pazzo si vendica finisce male,è meglio fermare questa scenata. Vedo le mani di Edoardo spingere forte il collo di Ciro che diventa rosso in viso ed io guardo Edoardo con le lacrime agli occhi come per scongiurarlo di lasciare perdere,i suoi occhi guardano i miei e appena si accorge che questi sono pieni di lacrime,stacca le mani dal collo di Ciro e viene verso di me,ma io cerco di camminare più veloce possibile di lui.
Vedo il comandante venire verso la folla e rimprovera tutti dicendo di andare ognuno al suo posto ma Edoardo riesce a non farsi sgamare e prendendomi come sempre dal braccio,mi porta dietro il solito muretto "Lo stavi ammazzando" gli urlo contro piangendo "Ti ha messo le mani addosso" cerca di giustificarsi ma non c'è una giustificazione "Quello ti ammazza" dico preoccupata per lui,Ciro è pazzo e appena potrà,si vendicherà a morte "Non preoccuparti,me la so cavare" dice tirandosi indietro i capelli,gesto che mi fa impazzire,si avvicina pericolosamente a me asciugando le lacrime sul mio volto e mi lascia un bacio a stampo facendomi avvampare. Lui sorride alla vista delle mie guance rosse e me da un altro e poi un altro ancora "Devo andare" dico anche se non vorrei,meglio non spingersi oltre,entrambi sappiamo che è impossibile tra noi due,soprattutto qui dentro "No che non devi" dice mettendosi avanti a me bloccandomi il passaggio,gli sorrido,mi è impossibile non farlo e lui fa un sorriso da ebete a sua volta "Devo e devi anche tu,ci vediamo in giro dai" mi prende il viso tra le sue grandi mani e dopo avermi lasciato un bacio sulla fronte,mi lascia andare guardando ogni mio singolo movimento.
Sono felice,dopo un sacco di tempo,sono felice.

Angolo autrice
Ciao ragazzi,so che il capitolo è corto ed è impostato abbastanza male ma volevo aggiornare nonostante la stanchezza di oggi. Spero di farmi perdonare col prossimo,buonanotte❤️

Piccoli delinquenti//E.C.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora