La festa

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A me piace soprattutto immaginare scenari tra la prima e seconda serie non descritti nella fiction. Questa è una completamente inventata agli inizi della storia tra Claudio e Alice alla fine della prima serie. Mi scuso per la lunghezza,  l'ho immaginata nella mia testa e poi scrivendo è  venuta lunga senza accorgermene.

Alice
Mi alzo da letto ancora insonnolita e vado in cucina a farmi un caffè.  Claudio è appena uscito urlando di muovermi e ha ragione, ma non lo sopporto quando fa cosi. Da quando dormo da lui una ventina di giorni più o meno,  mi fa dormire 3- 4 ore per notte e poi la mattina praticamente mi butta dal letto. Beh,  non è tutta colpa sua anch' io ho la mia parte, ma immaginatevi di dormire appiccicata ad un bel fusto come lui,  non riesco a togliergli le mani da dosso e poi è un calorifero umano. Per me che ho sempre freddo, anche d' estate, è una manna dal cielo.  Poi non capisco come fa la mattina ad essere fresco come una rosa ed io invece come una zombie. Io che adoro il caffè con la moka devo prepararmi questo con la cialda visto che Claudio  ha questa macchinetta perché è più veloce. A me dà fastidio  allo stomaco, ma ora ne ho bisogno e me ne preparo uno lungo... lungo... lungo... mentre cerco qualcosa da sgranocchiare velocemente.  Afferro una delle sue barrette di cereali energetiche, meglio di niente.  Mi ha fatto capire a modo suo, che preferisce che io non lasci niente di mio qui né  di mangiare e ne tanto meno in bagno, per cui sono costretta a portarmi spazzolino, pettine ed altro avanti e indietro con un cambio per l' istituto in un borsone. I primi giorni venivo in bici e siccome venivo tutta carina e sexy, con i tacchi per lui, la mattina dovevo prima correre a cambiarmi a casa per poi andare in istituto. Che stress!  Poi perennemente in ritardo e anche se non c' era nessuno perché in ferie mi trovavo la Wally sempre al varco. Allora oggi vengo in auto con il borsone, che non potevo portare con la bici e poi vado direttamente in istituto. Solo che in auto facendo un po' di ritardo mi ritrovo imbottigliata nel traffico, che evitavo con la bici. Ora è ancora più importante arrivare in tempo visto che sono ritornati tutti dalle ferie e stasera c' è anche la festa dell' istituto. Non ho nessuna voglia di andarci perché immagino che Claudio sarà mille miglia lontano da me visto che non vuol far sapere di noi con la scusa che io sono una sua specializzanda e gli altri potrebbero pensare male di me, che approfitto del nostro rapporto per farmi aiutare da lui. Un po'  ha ragione visto i miei precedenti in fatto di sbagli . Nel frattempo arrivo in istituto e saluto tutti già presenti. È ritornata anche l' ape regina che racconta la sua esperienza a Parigi,  sembra che sia stata in vacanza e non a lavorare, sempre più bella e abbronzatissima. Si avvicina Erika la ragazza che è venuta ad abitare con me e Cordelia e mi chiede se anche questa notte la passo fuori o vado alla festa perché vorrebbe un passaggio da me. Io le rispondo che mi spiace, probabilmente non vado e sento un "nooooooooooo!" da Lara e Paolone che hanno ascoltato tutto evidentemente.  Lara continua...
"tu devi venire, hanno fittato un locale con karaoke e ci divertiremo un sacco a cantare a squarciagola vedrai" . 
"Tu... sei pazza" le dico. Comunque dopo un po'  mi faccio convincere e penso alla festa dell' anno scorso, non conoscevo praticamente nessuno, stavo con Yukino e Silvia. Ora Yukino è tornata in Giappone perché i genitori non potevano più pagarle le spese  per restare in Italia  e visto che lei aveva finito il corso non aveva più scuse per restare. Aveva cercato anche di trovare un lavoro, ma non l' ha trovato purtroppo . Silvia invece è andata a fare un corso a Milano e tornerà  fra un paio di mesi. Poi mi ricordo quelle poche parole con Claudio, che quando  mi ha chiesto di dargli del tu mi ha fatto sciogliere. Mi ha anche accarezzato la guancia e forse da lì ho iniziato a innamorarmi di lui ed ora sono innamorata persa. Durante la  giornata mi divido tra il lavoro richiesto dalla Wally e da Anceschi. Claudio non lo vedo neanche da lontano. Così si fa l' orario per uscire e me ne vado con Erika a casa. Ora sono davanti all'armadio per vedere cosa mettere, non ci avevo pensato prima visto che non volevo andarci, ma mi sento in colpa verso Erika a darle buca. Infine scelgo un vestito nero che presi per un matrimonio di una cugina e poi non ho messo più perché il  nero non mi piace. Mi convinse mamma a  comprarlo perché il matrimonio era di sera,  il vestito nero è semplice, elegante e  soprattutto sfruttabile, ma non per me che odio il nero, mi piacciono i colori. Lo metterò stasera, è come il mio umore, perché immagino come già come sarà la serata, lontana da Claudio. Dopo un po' io ed Erika andiamo in questo locale che è davvero carino con un giardino intorno,  entriamo e ci sediamo vicino a Lara che già sta gossippando su tutti, non so come fa a sapere tutto di tutti. Ora indica Ambra che entra con Morelli, un nuovo dottore affascinante, ma molto più grande di lei, sulla cinquantina.  Mi guardo intorno cercando Claudio,  ma non c' è.  Poi si apre la porta ed eccolo, ma si ferma tenendo la porta aperta sorridendo ed entra Beatrice. Ti pareva che non arrivavano insieme! L' amica del cuore! Sempre a parlare fitti fitti anche ora tenendosi per il braccio. Vanno a salutare il supremo con la fidanzata,  una bellissima donna più giovane di lui e poi a chiacchierare con altri colleghi in piedi in fondo al bancone del bar. Intanto è   iniziato il piano bar mentre Lara sceglie già con Paolone e Alessandro, un altro specializzando, le canzoni da cantare dopo. Intanto guardando verso Claudio noto che sta parlando con una nuova specializzanda che sbava per lui, con un vestito rosso che mostra le sue grazie e gli tocca continuamente il braccio. Poi si  avvicina all' orecchio visto che con la musica non si sente. Non so di cosa debbano parlare, di referti, boccette ed esami? Sto rosicando, non pensavo di essere così gelosa. Vorrei andare li e dividerli ma non posso. Lara si alza per il karaoke invitando gli altri, ma accettano solo Paolone, Erika ed Alessandro.  Io resto seduta, ma Lara praticamente mi costringe ad alzarmi e mi spinge tra Erika ed Alessandro. Iniziamo con le canzoni italiane  del momento ed inizio a divertirmi. Cantiamo e ridiamo perché stoniamo da morire. Si avvicina qualche altro specializzando a cantare, mentre i dottori ci guardano con la puzza sotto il naso a parte Anceschi che tiene il tempo col piede e Beatrice che canta anche lei divertita. Claudio si è seduto con dei dottori e parla con loro , ma all'improvviso Sara,  una dottoressa prende una sedia, si mette alla destra di Claudio e parla con lui con la mano sul braccio sussurrando all'orecchio.  Io smetto di cantare, ma non se ne accorge nessuno visto che ora siamo in tanti. Finita questa canzone decidono di fare pausa e mettono delle canzoni per ballare però io ho sete e vorrei qualcosa de bere. Con gli altri vado al bar e prendo un bicchiere di Baileys,  ho bisogno di qualcosa di forte. Dopo bevuto qualche sorso Alessandro mi prende per mano e mi porta  verso la pista, è iniziata la canzone del ciclone di Elodie,  l' adoro.

Scriverò di amarti sulle note di un i Phone
Fisso la parete tanto non ti chiamerò neanche stasera
Non vale la pena
E' agosto ma si gela
Anche se non serve a niente
Sottovoce dirti si.....
Mi sfiori appena
Sei un brivido sulla mia schiena...

Così ballo con Alessandro mentre tutti ci guardano, poi qualche altro si accoda. Finito il ballo riprendo il bicchiere e bevo, voglio divertirmi e ricomincio a ballare con Alessandro,  è  bravo con il merengue e la salsa. Mi ricordo i passi , fino all' anno scorso andavo a scuola di ballo , ora lui mi tiene per i fianchi e mi stringe un po' di più,  forse ha capito una cosa per un' altra. È  ora di smettere anche perché mi gira la testa, ho finito tutto il baileys.  Gli dico che devo prendere un po' d' aria,  così   lui mi accompagna fuori e andiamo verso il giardino. Lui si avvicina troppo accarezzandomi i capelli, ma io lo scosto forse un po' troppo bruscamente e gli dico che voglio stare sola. Menomale capisce e se ne va. Mi metto la mano alla fronte e penso chi me l' ha fatto fare a venire? sapevo che era meglio stare a casa a guardare un film mangiando il gelato. Penso alla vaschetta gianduia e nocciola, spero che Cordelia non la trovi e se la finisca. All' improvviso sento la voce di Claudio, non l' avevo sentito arrivare :
" che ti credevi di fare?"
Aggrotto la fronte...
"proprio niente,  semplicemente ho cantato e ballato" ribatto.
"Ti sei  divertita? Io no." ringhia.
"E io credi mi sia divertita vedendoti parlare fitto fitto vicino a quelle che non ti lasciavano un attimo?"
"Sei gelosa? non dovresti!" Dice cambiando tono, "sei tu che vieni a casa mia, non loro".
Lo guardo torva, se pensa di risolvere tutto così si sbaglia e spingendolo gli dico...
"Non mi basta, non voglio che si avvicinino a te in quel modo".
Lui ride e tenendomi le mani in alto mi spinge verso la parete. "Ah no?"
E si avvicina fino a baciarmi tenendomi stretta . Com' è caldo, è un fuoco.  Non riesco a muovermi e cedo, sono una cretina. Mentre continua a baciarmi,  scioglie le mani e mi accarezza lentamente. Io mi sto sciogliendo, ora mi bacia il collo e poi mi sussurra all'orecchio...
" andiamo a casa?"
Io penso che sia il modo giusto per finire la serata. Lo guardo accarezzandogli i fianchi e poi la schiena e lui ha capito già,  non servono parole.

L'allieva 2 La festaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora