Gilbert Blythe- Chiamatemi Anna

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La ragazza pensava che Avonlea fosse un paesino davvero grazioso e pieno di ispirazione.
Da scrittrice qual'era osservava tutti i particolari, le persone e le atmosfere di quel posto per vedere poi di crearne una storia.
Osservava tutte le madri progressiste guardare male sua madre, che tanto aveva lottato contro i pregiudizi per accaparrarsi quel lavoro da insegnante.
Osservava come le ragazzine non pensassero ad altro che ai ragazzini, immaturi come pochi.
Osservava la ragazza dai capelli rossi in sella ad un cavallo; era simile a lei, uno spirito libero e creativo ma soprattutto arguto e furbo, come lei pronta a cogliere gli aspetti più singolari delle cose.
Dietro a sua madre entrò nella scuola di Avonlea, un bellissimo posto dove poter imparare, le venne in mente di soprannominarla "corrente di giovani menti".
Subito si sentì fuori posto quando Muriel, sua genitrice e professoressa che sapeva benissimo che la ragazza odiava stare al centro dell'attenzione, fece formare un cerchio per conoscere gli alunni.
Un ragazzo colpì la nuova arrivata, un certo Gilbert Blythe che scelse accuratamente le parole per descriversi.
Avonlea era piena di sorprese secondo la ragazza.
Mentre gli altri si presentavano, con passo felpato raggiunse la porta ed uscì alla volta dell'inverno con il suo taccuino.
Si sedette con la schiena appoggiata ad un  pioppo poco lontano e cominciò a scrivere una storia basata su quello che aveva vissuto durante la giornata.
Quando gli altri ragazzi uscirono dalla scuola lei si diresse verso la madre che al accompagnò a casa; dopo poco arrivarono due signore, una alta e slanciata e una bassa e tozza. Si misero a criticare i metodi di insegnamento e il vestiario di Muriel e la ragazza si irritò non poco, sua madre era il suo idolo e non si doveva toccare. Poi la signora che credeva chiamarsi Rachel Linde cominciò a dire cose poco carine nei confronti dell'altra simpatica signorina, Marilla Cuthberth.

T/N-" mi scusi l'interruzione e l'insolenza signora Linde, ma non trovo molto carino che lei parli così di mia madre, che ne ha già abbastanza di pregiudizi e prediche. Oltretutto non trovo rispettoso e, mi perdoni per la critica, che lei parli così della signorina Cuthberth soltanto perché il suo compagno di vita è il fratello e non un marito. Mi scusi ancora e buona giornata"-

Detto questo la mora si avventura al di fuori della casa, nel bosco di Avonlea dove trova Gilbert intento a tagliare legna.
Lui la saluta con un educato baciamano e lei con un cenno del capo; il ragazzo decide di lasciare il lavoro e fare una passeggiata con T/N.

G-" allora che cosa ti porta qui ad Avonlea?"-

T/N era molto timida ed introversa, romantica e intelligente, arguta e furba, libera e creativa. Non rispondette subito ma si fidò di Gilbert e quindi riuscì ad aprirsi con lui.

T/N-" sono qui per il lavoro di mia madre, se non l'hai notato sono la progenie di Muriel, la nostra professoressa."-

Il ragazzo sorrise notando la sua intelligenza solo sentendola parlare, però capì che era molto timida e non le fece molte domande. La accompagnò a casa e tornò sorridente da Bash.

Un anno dopo

I due ragazzi in un anno pieno di avversità quanto di felicità avevano legato molto.
Si capiva anche solo vedendo la giovane T/N che teneva in braccio la passerottina di Bash e Mary, ciò voleva dire che i quattro presenti alla fattoria Blythe si fidavano reciprocamente l'uno dell'altro.
La ragazza seduta sulla sedia a dondolo insieme al frutto dell'amore dei due coniugi guardava attentamente Gilbert state chino giorno e notte sui libri per inseguire il suo sogno di diventare medico; si era fatta raccontare mille volte dall'uomo di Trinidad la storia di come il ragazzo di Avonlea aveva fatto nascere un bambino podalico, non si stancava mai di sentirla. Come non si stancava mai di aiutare Jerry a Greengables, di ritrovarsi con Diana e Anna per discutere delle loro storie. Ma si stancava sempre di sentirsi dire da Josie Pye di lasciar stare il ricciolo per non fare del male a Ruby. Non era colpa sua se si era innamorata in fretta del ragazzo come non era colpa sua se Ruby provava una balorda ossessione per Gilbert. Ma era fiera di sé per aver risposto a tono a quella megera

T/N-" ho saputo fin da subito che tu e Billy sareste finiti insieme, d'altronde chi si somiglia si piglia, perciò due teste vuote come voi non potevano che trovarsi."-

La risvegliò dai suoi pensieri la bimba di casa Blythe

B-" Glibligù..."-

T/N e il ragazzo sorrisero per il nomignolo che Bash aveva insegnato alla figlia per nominare Gilbert.
Poi Mary riprese la piccola canaglia e cominciò a cucinare mentre i due sedicenni andarono a fare una passeggiata a cavallo insieme. Entrambi avevano trovato il loro compagno di vita.

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