CAPITOLO 10

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ciao a tutte!!! ci tengo a ringraziarvi della pazienza e dell'affetto! grazie per non aver tolto la mia storia dalla vostra libreria, e di aver aspettato fino ad ora un aggiornamento. ora ci sono, sono carica, sono pronta. pronta a continuare e portare a termine (tra un bel po') questa storia, pronta a tornare a scriverci e a leggerci come prima. grazie ancora. vo voglio bene. e.... ci leggiamo presto!

"togliti sto coso,  muoviti" dice gemendo Gianluca mentre prova a sganciarmi il reggiseno senza molto successo.

"piano Gian, Aspetta" dico ridendo

"scusa scusa" dice per poi tornare a baciarmi con foga

Appena varcata la soglia della sua camera un onda di passione ci ha travolto, non abbiamo nemmeno fatto tempo a toglierci la giacca che già ci stavamo mangiando la faccia a vicenda.

"Gian piano" dico quando mi sbatte sul letto per poi salire a carponi su di me.

"mi sei mancata troppo." Dice mentre mi bacia gemendo sulle mie labbra

Mi metto sopra di lui e mi spoglio del reggiseno. Lui si alza a sedere e prende in bocca il seno destro facendomi venire la pelle d'oca. Morde, succhia come se fosse il suo pasto preferito.

"Gian" lo chiamo mordendomi le labbra

"dillo ancora" dice alzandomi la gonna è slacciandosi i pantaloni.

"non voglio lodarti. Poi ti monti la testa" dico sorridendo

Ribalta velocemente la situazione mettendosi sopra di me e abbassando i suoi pantaloni e i suoi boxer insieme. Sposta di lato il mio slip ed entra dentro di me, con un colpo deciso.

Gemo mordendomi il labbro. Non ero pronta a tanta irruenza. Si muove piano, adattando le sue misure alle mie. Mi tiene le mani, stringendole tra le sue. Più volte si alza a guardarmi negli occhi, per poi baciarmi e stringersi ancora di più a me.

Dopo più di un'ora siamo stesi a guardare il soffitto, completamente nudi senza imbarazzo senza paura. Si gira lui per prima verso di me, ed io lo seguo a ruota.

"voglio stare solo con te. In qualche parte del mondo. Non importa dove. Basta che siamo io e te."

"vuoi andare a Palermo? Prendo le chiavi della casa di chiara e ci andiamo. Io e te"

"si, ti prego." Dice "ora che tutti lo sanno ci staranno addosso! Ho bisogno di vivermi un po' di quotidianità... con te."

Mi metto sopra di lui, baciandogli ogni angolo della faccia, dolcemente, mentre lui ride come un bambino.

"dopo vado a chiedere le chiavi della casa, e domani mattina partiamo, così! Senza dire nulla a nessuno." Dico sorridendo

Lui rimane in silenzio. Mi guarda negli occhi qualche secondo per poi invertire le posizioni, mettendomi sotto di lui, stando attento a non schiacciarmi con il suo peso.

"Ti amo" Lo dice piano guardandomi negli occhi, come se lo dicesse più a se stesso che a me.

Lo bacio dando inizio a un'altra mezz'ora buona di passione. Ci rivestiamo poco dopo, lasciando la camera con valige e tutto quello che serve a Gianluca per partire. È sera tarda, quando arriviamo a casa mia. Mamma ha già preparato la mia cameretta per entrambi, mettendo una brandina attaccata al mio letto.

"vado un attimo da piero e chiara, così prendo le chiavi, e domani mattino possiamo partire prestissimo" Dico a gian entrando in camera e mettendomi la tuta che uso come pigiama

"non avrei mai pensato di potermi innamorare di te, sai..." dice dal nulla "non ti ho mai guardato, in quel modo... sei una donna, sei sexy, dolce, intelligente.... Io... wow..."

"e tutti questi complimenti?" chiedo in imbarazzo

"non lo so..." dice ridendo mentre mi siedo sul ciglio del suo lettino "ho paura di fare cazzate" dice serio

"che genere di cazzate"

Si alza piano dal letto e si avvicina alla finestra. Guarda fuori pensieroso per poi girarsi verso di me e guardarmi.

"tuo fratello, sa quello che facevo, o faccio, quando sono single o senza impegno" dice per poi fare una pausa guardandomi

"so che con me non lo farai, perché io sono diversa, non sono come tutte, non sono le altre." Dico sicuro guardandolo. "Mi fido di te, di quello che sei quando stai con me"

"sei speciale mary" dice per poi baciarmi dolcemente "hai saputo curare le mie ferite con l'amore, sto cambiando grazie a te."

"non voglio che tu cambi per me, ma devi farlo per te," dico seria "davvero gian, a me piaci così come sei!"

"Anche tu" mi sussurra per poi baciarmi dolcemente " vai a prendere quelle chiavi"

Mi alzo velocemente, e dopo aver mandato un messaggio a esco di casa per salire nella loro. Entro piano e li sento parlare tra di loro in cucina.

"Io le chiedo perché vuole andare a palermo, e tu gli chiedi se conosce tutti i metodi anticoncezionali." Dice serio a Chiara "E smettila di ridere"

"Se avremo una figlia femmina, la istruirò su come scappare di casa, senza destare sospetti." Dice a bassa voce

"non... stai zitta" dice facendo ridere anche me

Li trovo già seduti al tavolo. Mi guardano per poi fare segno di sedermi. Chiara sorride tranquilla, ma Piero è più agitato, e lo capisco da come batte il piede per terra mentre mi guarda con le chiavi in mano.

"come mai questa decisione?" Chiede piero porgendomi le chiavi, sta seguendo il copione da lui descritto.

"Perché noi siamo soffocanti?" chiede chiara sottovoce, richiamando un'occhiataccia da Piero

"Perché vorremmo stare un po' da soli, e viverci un po' di quotidianità solo noi due." Dico sincera "vogliamo capire subito se possiamo andare oltre, come coppia."

"Siamo soffocanti" dice chiara ribadendo il concetto e facendomi sorridere

"Siete la mia famiglia. Si, un po' soffocanti lo siete. Ma lo fate perché mi volete bene. E io ve ne voglio altrettanto" Sorrido "E... prendo la pillola...può andare bene come metodo anticoncezionale Chiara?"

"Perfetto... attenta nei giorni di non copertura, ma è sicura al 98.9%" dice sorridendo "ovviamente sempre che Gianluca non abbia una qualche malattia venerea"

"Tipo? La sifilide" dico seria

"MARIAGRAZIA!!!!!! Subito a letto. E tu arianna smettila!"

Ci mettiamo a ridere insieme. Abbraccio piero baciandogli guance, per poi salutare chiara, la mia sorellona aquisita. Torno gloriosa con le chiavi in mano, e tanta voglia che il giorno dopo inizi. 

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