𝕔𝕒𝕡𝕚𝕥𝕠𝕝𝕠 𝟛𝟝

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E ti cantavo Fix You

Per farti dormire quando il mondo ti teneva sveglia

Ed ora sono solo un tizio

Che se lo incontri per la strada gli fai un cenno di saluto e via

-Ridere (Pinguini Tattici Nucleari)

Jeon Jungkook non aveva paura di niente. 
Era un ragazzo modello,non si faceva intimorire da nulla, anzi cercava sempre di combattere i suoi nemici.
Però in quel momento non seppe cosa fare, non riusciva a muoversi, era come se tutto un tratto fossero scomparse le sue abilità.
Si trovava in bagno e stava assistendo ad un rigetto continuo, e non sapeva davvero come comportarsi.
Con i suoi pazienti, il dottore, riusciva sempre a trovare le parole giuste, ma quando vide la persona che ama vomitare anche l'anima non riuscì a muovere un muscolo.
Cercò di avvicinarsi ma la paura di poterlo spaventare non lo faceva ragionare, odiava ammette che aveva delle paure, e questa era una di esse.
Si era fatto un'idea di ciò che poteva essere accaduto a Jimin.
Inizialmente, o almeno un mese fa, pensava che quella scarica di febbre e dolore fosse avvenuta per il troppo lavoro, che ultimamente stava lacerando il più piccolo.
Tra la scuola e la caffetteria, il maggiore non sapeva se un giorno fosse crollato o meno.
Ritornando a noi aveva preso quel malanno come un capriccio del suo intestino, ma non era così.
In quel mese aveva notato dei cambiamenti che lo avevano portato a pensare a qualcosa che potesse cambiare le loro vite, ma si fermò.
Alzò lo sguardo verso il suo amato e come se andasse a rallentatore camminò verso di lui e lo prese in braccio.
Malgrado tutto sarebbe rimasto con lui.

𝚃𝚊𝚍𝚋Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora