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4:23 pm
Bar Luna

Sto aspettando Edoardo da ormai mezz'ora e inizio a pensare che oggi non si farà vivo.

È molto strano da parte sua non presentarsi poiché, molto spesso, era lui a lamentarsi dei miei ritardi.

Prendo il cellulare e digito il suo numero per la novantesima volta nel giro di un minuto.

"...stai parlando con la segreteria telefonica di 344..." cavolo!

Inizio a perdere la pazienza,
non può fare così!

Stanca di aspettare esco dal bar e in meno di cinque secondi me lo ritrovo davanti:
aveva i capelli scompigliati e si stava aggiustando alcuni bottoni della camicia...
Strano, lui non mette mai camicie.

"Dove diavolo eri finito!?"

"Scusami, veramente" dice mentre cerca di riprendere fiato.

"E io dovrei accettare le tue scuse?"

"Alissia ti ho chiesto scusa, ti prometto che non si ripeterà mai più...".

Lascio perdere e gli faccio cenno di entrare dentro al bar accompagnandolo da dietro.

"Allora..." immediatamente si accomoda sul divanetto difronte a me.

"...cosa è successo di così urgente?"

"Beh non so quanto te ne possa importare visto il ritardo che hai fatto ma due
giorni fa Nin-"

"Ancora con questa storia di Ninni?
Finiscila! Non è controllata da nessuno sei tu quella paranoica..."

Mi irrigidisco.
Come mai mi parla in questo modo?
Lui è sempre stato gentile e disponibile ma ora sembra tutto il contrario,
quasi come se gli avessi fatto un torto.

"Sc-scusami?" dico con un tono di voce spaventato.

Lui storce il naso confuso.

"Scusami cosa? Ti ho semplicemente detto la verità, sei paranoica!".

Più che paranoica io sono sconvolta.

"Come ti permetti di parlarmi in questo modo, io sto solo cercando di risol-"

"Risolvere cosa eh? I problemini della tua mente malsana che pur di scampare alla realtà crea drammi inutili in altri mondi?!"
dice con fare provocatorio.

"Edoardo ma sei impazzito?"

"No che non sono impazzito,
qui quella pazza sei tu!
Non capisci che è tutto nella tua testa oppure inizi a credere che sia reale?".

A quella domanda mi fermo un attimo a riflettere.
Sto iniziando veramente a pensare che tutto quello che sta succedendo a Hogwarts sia vero?

"N-non sono fatti tuoi di quello che penso.
In ogni caso ritornando a parlare di-"

"NO BASTA!" urla e sbatte un pugno sul tavolo attirando l'attenzione di tutto il locale.

Sono spaventata, quasi terrorizzata.
Il suo comportamento non è normale,
non è da lui fare una cosa del genere.
Il ragazzo tranquillo e gentile che avevo conosciuto è completamente sparito e ha dato spazio a una belva inferocita che riversa tutta la sua rabbia su di me.

"Ascoltami bene..." dice mentre mi prende per il polso.

"...se pronuncerai anche solo un'altra volta la parola "shifting" tu sei fuori dalla mia vita,
ci siamo capiti?".

SHIFTING: la tua mente potrà salvarti?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora