Prologo...

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Bene ciao a tutti sono Irina ho 30 anni e mi piace la musica in particolare quella del mio paese, sono originaria della Moldavia. Ho iniziato ad ascoltare le prime due canzoni degli O-Zone che per ora e il mio gruppo preferito. Non ho niente di cui lamentarmi.

"Irina"
oh no, mi sta chiamando mia madre e disperatamente.

"Scusa mat, dimmi!"
Più o meno é tutti i giorni così, ma io ovviamente sono sempre con la musica e l'unico modo per distrarmi.

"Irina, ascolta devo dirti una cosa!"
Arriva in camera mia correndo. La guardo, spengo la musica e le dico.

"Выкладывай" (dimmi tutto)

Io solitamente parlo in russo, perché e la lingua che mi riesce di più nel mio paese.

"Irina спушать скоро прибывает новых людей в нашем районе, мы должны быть очень вежливыми и пониающими, я знаю, что они лереежали по причинам, которые мы не знаем" (Irina ascolta stanno per arrivare nuove persone nel nostro quartiere, dobbiamo essere molto educati e comprensivi, so che si sono spostati per dei motivi che non sappiamo.

"Ok mat"

Lei esce dalla mia stanza e riprendo ad ascoltare la musica. Mi arriva una notizia nel telefono la apro e rimango di sasso.

Petru Jelihovski
Dopo l'autopsia ritrovata overdose.
A breve si svolgerà il funerale.

Mi cade il telefono e inizio a piangere, lo riprendo ed esco di casa continuando a piangere, cosa ne sarà ora degli O-Zone senza di lui? O meglio cosa ne sarà del povero Dan Bălan? Cammino guardando sempre il telefono, continuando a pormi dieci mila domande al minuto. Per sbaglio camminando finisco addosso a un tizio. Poco muscoloso, alto 1.75/80. Un bel sorriso, occhi grigio verdi, cresta con i colpi di sole. Mi guarda incuriosito e mi chiede.

"Вы бы хоть смотрели, куда идёте все хорошо?" (Attenta a dove vai, tutto bene?)

"Да спасибо" (si grazie)

Dopo di che se ne va, ma è stato abbastanza educato ma non l'ho mai visto prima d'ora.

Un Incontro Casuale (A.T.) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora