Per le via di Istanbul

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Can entrò nel locale, una grande discoteca nel centro di Istanbul. C'era musica, alcool, persone troppo vicine tra loro e donne troppo svestite.
Donne che se lo mangiavano con gli occhi, ovviamente.

Da vero turco che era, non amava vedere donne esageratamente scoperte; in quella nazione, la Turchia, vigeva una sorta di tradizionalismo becero, che, volente o nolente, era intriso in ogni turco.
La donna doveva essere coperta, punto. E non doveva dimenarsi così in discoteca.

Can passò davanti a due ragazze dall'aspetto alticcio, queste erano visibilmente brille e, quando il ragazzo transitò davanti, gli si gettarono addosso.
'Ayhan! Leyla! Siete impazzite?! Ora mi tocca pure fare da madre!'.
Una ragazza cercò di spostare le altre due dal corpo di Can, sul quale vi si erano avvinghiate.
'Scusami.' Continuó '...scusa tanto, è che oggi è finita la sessione esami, volevano festeg...Oh!'. Si bloccó, non appena vide il suo interlocutore.
Un adone. Un metro e novanta di muscoli che aderivano perfettamente alla camicia bianca, capelli lunghi e selvaggi, che accarezzavano il viso.

Una volto allo stesso tempo da adulto e da bambino, che fece sciogliere Sanem giusto nel momento in cui iniziò a muovere la bocca per parlare.
'Ti scuso, non ti preoccupare, ne sono abituato.'
Sanem non si aspettava una freddezza del genere, 'che spocchioso'' 'che maleducato' continuava a ripetersi tra se e sè, e, neanche il tempo di rispondere, il ragazzo era già sparito tra la folla incollata di sudore.
'Questa è l'ultima volta che esco con voi.. sia chiaro!' Urló mentre trascinava le povere ragazze fuori dal locale.
'Oltre che aver passato una serata seduta, in mezzo a gente che puzzava di sudore, sono dovuta pure incappare in un bastardo del genere... per colpa vostra, per colpa di due sciocche!'
Le amiche non davano segni di ragionevolezza, e ció fece imbestialire l'unica delle tre rimasta sobria.

'Taxi!' Sbraitó 'per favore portami via di qua!!'
E il povero tassista malcapitato , che per sfortuna si trovò nel luogo sbagliato a nel momento sbagliato, dovette far salire le tre ragazze, che, avendo un po' ripreso ragione non smisero di litigare per tutto il tragitto mentre sfrecciava per  le vie di Istanbul.

//A different love story - (Daydreamer Fan Fiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora