Fulcrum

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ATTENZIONE!
Ad un certo punto del capitolo, si trova una scena che potrebbe urtare la sensibilità di qualcuno, per cui siete avvisati.



Nel corso degli anni ho imparato a distinguere da chi posso fidarmi e da chi no, soprattutto dopo ciò che è successo con Obi Wan, sono sempre più convinto che fidarsi è bene, ma che non fidarsi è meglio.

Con l'arrivo di Luke e Leia poi, certe mie convinzioni si sono rafforzate convinto che se l'imperatore avesse scoperto dei gemelli me li avrebbe portati via, e non li avrei più rivisti.

È raro che nascano dei gemelli, ancora più raro che entrambi siano possessori della Forza.

Su questo i Jedi sono stati bravi a far credere che la Forza sia un dono per pochi, quando in realtà lo dice chiaramente uno dei loro precetti.

La Forza scorrere in tutto ciò che è vivo, il fatto che i gemelli abbiano due genitori sensibili alla Forza, potrebbe aver influito non poco.

Padmè, non fare nulla che io farei, i nostri figli hanno bisogno di te.

Una fitta tremenda mi colpisce ogni volta che penso a Padmè, anche se mi aggrappo a quei ricordi come fa un assetato con l'acqua.

Pensare alla mia famiglia è l'unica cosa che non mi fa uscire del tutto pazzo, anche se più di una volta a fatica riesco a distinguere ciò che è vero da ciò che non lo è.

Padmè mi sorride,  provo ad allungare una mano per sfiorarla con le dita, non so nemmeno io quanto tempo sia passato, però dio quanto mi è mancata.

Fa alcuni passi indietro,  scuote il capo osservandomi con i suoi occhi scuri, mentre la mia mano afferra il vuoto.

-Prima dimmi ciò che voglio sapere, Ani, poi saremo liberi- sussurra.

Sento le sue dita che mi sfiorano appena i capelli, ed un sorriso appena  accennato sulle labbra.

Sento dei sussurri, vedo un volto nascosto nell'ombra ma appena penso riuscire a capirci qualcosa, il tutto scivola via come l'acqua.

-Io non posso dirti ciò che vuoi sapere- dico tra i denti.

Come faccio a sapere qualcosa che non so? L'unica cosa effettiva che so, è anche una balla colossale, perché so che ce lo zampino di Leia dietro a ciò che mi ha detto Luke.

Asaj Ventress che fa qualcosa per gli altri e non per se stessa, è a dir poco surreale, anche se detto da me suona altrettanto surreale.

-DIMMELO!- tuona rabbiosa, stringe le dita a pugno, la rabbia di Padmè è destabilizzante.

Padmè non perde mai la calma, posso contare le volte in cui l'ho vista arrabbiata sulle dita di una mano, questo fatto mi rende sospettoso.

Basta questo per iniziare a vedere i primi cedimenti in ciò che mi sta intorno, osservo le dita della mia mano qualcosa intorno al polso mi impedisce di muovere le mani come vorrei.

-Non costringermi a farlo, Vader, non voglio farlo- sibila Padmè.

Le sue emozioni la tradiscono, rabbia, frustrazione, risentimento, tutte cose che collego ad una sola persona e di certo non è Padmè.

In più mi ha chiamato Vader, già così posso comprendere che non è chi dice di essere, non è Padmè.

L'amore per quella donna ti rende debole, prevedibile, e Palpatine lo sa.

Vorrei poter dire che non è vero, ma sono in questa situazione perché ho seguito il mio cuore, ho dato retta a qualcuno che si è spacciato per Padmè.

Darth Vader - Storia di Vendetta e di RiscattoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora