Capitolo 25

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CHER'S POV

Che delusione! Non potevo crederci!

Non avevo intenzione di scappare sarebbe stato inutile,  mi avrebbe trovata essendo chi era!

Come avevo fatto a non a capirlo! Che stupida sono stata!

Scesi le scale e andai in giardino.

Avevo molto a cui pensare.

Perché era diventato ciò che era? Non riuscivo a capire i suoi motivi.

Io lo amavo ma lui amava me come diceva?

Perché mi aveva nascosto tanto?

Chi oltre a lui poteva darmi delle risposte?

Poi mi si accese una lampadina.

LIAM!

Lui sapeva sicuramente.

Corsi in casa per cercarlo ma non c'era.

-Nello dov'è Liam?- domandai al biondo che mi mostrò uno sguardo curioso.

-È andato a prendere un caffè da Starbucks. Perché?- domandò.

-Niente Niall! A dopo!-dissi uscendo frettolosamente.

Liam hai molto da dirmi!

Arrivai da Starbucks e lo vidi era seduto ad un tavolo con un uomo.

Mi avvicinai e notai che quell'uomo era il mio patrigno.

Persi un battito.

Era cambiato. Era muscoloso e aveva qualche tatuaggio qui e là.

Lui era un'uomo sui quarantacinque anni ma sembrava ne avesse solo 25 dato il fisico asciutto i capelli neri come la pece, e il suo abbigliamento giovanile.

Vidi che dava dei soldi a Liam ed una brutta sensazione invase il mio corpo.

Mi stava forse vendendo dinuovo?

Girai i tacchi per andare via prima di essere scoperta ma urtai una sedia facendola cadere.

CAZZO!!

Si girarono a guardarmi gli ocvhi dorati del mio patrigno mi trafissero e vidi Liam serrare la mascella.

Iniziai a correre piu veloce che potevo ma venni afferrata e trascinata in macchina da qualcuno.

-Hey ciao piccina di papà! - disse l'uomo viscido che avevo di fianco.

-Lasciami in pace Michael! Hai fatto abbastanza nella mia fottuta vita vattene all'inferno adesso!- dissi a denti stretti tentando di trattenere le lacrime di disperazione che minacciavano di uscire.

Mi arrivò un ceffone.

-attenta a come ti rivolgi a mio padre e puttana!- urlò Liam.

Liam.. perché?

-Liam ti prego se davvero mi ami aiutami!- dissi disperata afferrando la sua giacca tra le mani fredde e tremanti.

- per farti tornare da Harry e contiuare a sentirvi scopare? Ah no baby.. mi dispiace adesso ti scopiamo noi!- disse con un ghigno sul volto indicando il mio patrigno.

-bambina mia,  mi mancata così tanto la tua bocca intorno a me.. il tuo essere così stretta... le tue urla...le tue opposizioni.. la tua testardaggine mmmh!- disse lo schifoso facendo ghignare maggiormente Liam.

A quelle parole sporche mi tappai le orecchie tentando di far tacere anche i miei terribili ricordi.

-Non voglio partire per New York! - dissi.

-oh, no piccola andremo alla villa nel bosco tranquilla li saremo al sicuro e indisturbati- disse Michael accarezzandomi il viso che ritrassi schifata.

Arrivammo in quella lurida villa in cui avevo passato gran parte della mia infanzia a piangere ed urlare sotto il corpo dell'uomo che adesso mi stringeva il braccio per obbligarmi ad entrare.

Era tutto diverso, mobili scuri pareti nere, non era la casa luminosa e sbarazzina che aveva arredato mia madre.

-va in camera tua e spogliati, nell'armadio troverai i tuoi vestiti ora arrivo..- sussurrò Liam.

-NO! VAFFANCULO LIAM! NON VADO DA NESSUNA PARTE! FOTTETEVI TU E IL TUO PAPARINO IO VI OD...-non avetti il tempo di terminare la frase che mi arrivò un pugno nello stomaco e venni addormentata con del cloroformio.


SHIAOOO CHE NE DITE? Ma un attimo di pace per questa ragazza? ARRIVERÁ TRANQUILLE... MA PER IL MOMENTO DITEMI COSA NE PENSATE VOTATE E COMMENTATE VOLEVO RINGRAZIARE rosaabate714 e altre ragazze per i commenti sietti dolcissime cucciole!*-*

Mi raccomando leggete la storia di rosaabate ve la consiglio è bellissima♥ bacii C&A

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