CAPITOLO 43

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Cheryl e Toni si stavano baciando da diversi minuti, mentre la mano di quest'ultima era già nel centro della sua ragazza con due dita; la rossa mugolò parecchie volte, muovendo anche i suoi fianchi contro la mano di Toni, volendo assolutamente di più, non accontentandosi di ciò che stava facendo.

Quindi, la sua ragazza, aggiunse un terzo dito, facendo staccare Cheryl per un secondo dalle sue labbra, per gemere, mentre Toni si morse il labbro inferiore, aumentando la velocità.

La rossa tirò la testa indietro, graffiando la schiena della più bassa, che gemette per il suo gesto, e infine venne, rilasciando il solito liquido sulle dita di Toni.

Prese il suo viso e la baciò sulle labbra, ma Cheryl sentì la presa della sua ragazza allentare, lasciandole pian piano i fianchi.

Si staccò e guardò attentamente Toni, che teneva gli occhi chiusi e abbassava il capo, facendo preoccupare la rossa.

«TT, che cos'hai?» le chiese, cercando di alzarle il viso
«non riesco a mentirti» disse semplicemente la sua ragazza
«perchè dovresti farlo?» domandò ancora Cheryl.

Il suo cuore batteva all'impazzata, si sentiva male senza sapere ancora il motivo e Toni non era molto d'aiuto, dato che non parlava.

«TT, vuoi spiegarmi?» si alzò da sopra di lei e ritornò al suo posto di prima, di fronte alla sua ragazza, aspettando che parlasse
«Victoria si sta avvicinando, e molto, oggi mi ha preso sotto braccio e provava ad intrecciare le nostre dita..non gliel'ho permesso, ma prima che qualcuno venga a dirtelo, voglio essere la prima» rispose alzando lo sguardo.

«e..stai iniziando a provare qualcosa?» le chiese Cheryl, ingoiando a vuoto
«no, non potrei mai amare un'altra persona che non sia tu» le disse, ripetendo la stessa frase che disse oggi a Victoria.

Toni si alzò poi dalla vasca e uscì, prendendo un accappatoio che Cheryl aveva in più; quando lo indossò, si girò verso la sua ragazza, che aveva lo sguardo fisso sull'acqua.

«amore» la chiamò
«mi lasci sola un minuto?» chiese tranquillamente la rossa
«si..» rispose uscendo dal bagno, per andare in camera di Cheryl.

Prese l'intimo, poi un pantalone della tuta e una felpa, dato che i suoi vestiti li avrebbe messi a lavare e avrebbe passato queste ore con lei.

Non era la prima volta che si scambiavano i vestiti, sopratutto quando una era a casa dell'altra; Cheryl adorava mettere le felpe che andavano larghe anche a Toni e la sua ragazza adorava certi pantaloni, come uno che indossava, della rossa.

Si sdraiò sul letto e passò la mano sulle coperte, fresche, ovviamente rosse, e appoggiò la testa sul cuscino, mettendo un piccolo broncio.

Aveva detto a Cheryl la verità, perchè aveva paura che qualcuno avesse visto lei e Victoria, per poterla incastrare, ma Reggie e Larry non c'erano, per la loro sospensione, quindi non si preoccupava di loro, ma magari dei Bulldog o comunque altri amici che avevano in comune.

Il suo sguardo cadde sul telefono, che prese per vedere l'ora, ma notò soltanto il mese: Gennaio.

Voleva che arrivasse Luglio, quando la scuola era finita e lei poteva partire con la sua ragazza per Parigi, un sogno per entrambe.

«hai messo i miei vestiti?» le chiese Cheryl appoggiata allo stipite della porta
«si, sono comodi» rispose, notando che la rossa aveva solo l'accappatoio addosso.

Si avvicinò al comodino e prese il suo intimo, indossandolo davanti alla sua ragazza, che la guardava con un sorriso.

«che c'è?» chiese Cheryl, mentre cercava di agganciare il reggiseno
«nulla» rispose, facendola sedere sul letto per aiutarla.

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