Mi svegliai per colpa della suoneria del telefono che sembrava proprio non volesse smettere di squillare, così con gli occhi ancora chiusi imprecai fra me e me.
"Mmh""Haz alza quel culo dal letto e scendi giù"
Niall."Buonanotte"
Staccai la chiamata lasciando cadere malamente la testa sul cuscino,ma non feci neanche in tempo a poggiare il telefono sul comodino che squilló di nuovo; risposi sapendo benissimo chi fosse."Ní ora ti uccido"
"Alzati che hai la verifica di chimica coglione"
Mi alzai di scatto e spensi la chiamata senza rispondere, la prof di chimica mi odiava in una maniera incredibile semplicemente perché ero presente in questo mondo, e le occhiate di puro astio che mi rivolgeva quando la incrociavo nei corridoi affermavano la mia tesi.
Presi gli occhiali da sole e scesi di corsa dalle scale cercando di infilarmi i jeans rigorosamente neri e una t-shirt bianca, quando arrivai in cucina trovai Niall in una crisi di nervi, lo conoscevo da quattro anni era il mio migliore amico e quando compiva quei gesti piccoli ma incredibilmente teatrali davanti al frigorifero sapevo che probabilmente sarebbe scoppiato ad urlare da un momento all'altro"HARRY MA COME DIAVOLO FAI A VIVERE"
Urlò senza smettere di guardare nel frigorifero. Appunto.
Chiusi gli occhi e mi misi una mano sulla tempia" Boh sai respiro"
Dissi con un sorrisino sulla faccia sapendo che l'avrebbe fatto innervosire ancora di più; Niall era un ragazzo molto dolce a volte appiccicoso ma che piaceva a tutti per la sua gentilezza e soprattutto per la sua simpatia, e ovviamente aveva un amore incondizionato per il cibo."Ora ti do esattamente cinque minuti poi dobbiamo assolutamente andare al bar visto che il tuo frigo è letteralmente vuoto e non voglio obiezioni o giuro che non arrivi tutto intero a scuola"
Non mi permisi di ribattere perché sapevo che fosse serio, così presi lo zaino e senza nemmeno guardarmi allo specchio uscii di casa per entrare in macchina, consapevole di ciò che mi sarebbe aspettato.
Purtroppo la sbronza di ieri non era ancora passata e Niall non aiutava visto che aveva messo la musica a tutto volume, così senza pronunciare parole e con un espressione corrucciata sul volto abbassai il volume a zero, ricevendo una smorfia dall'altro che ad un certo punto cambiò subito espressione in un ghigno, come illuminandosi" Piccolino vuoi anche il ciuccio così dormi?"
"Fanculo Horan"
Dissi accucciandomi ancora di più sul sedile come per nascondermi dal sole, ricevendo in risposta una fragorosa risata dal biondino facendo ridere anche me. Adoravo la risata di Niall riusciva a farmi sorridere anche nei miei momenti più no; in realtà di momenti no ne ho sempre avuti pochi siccome non litigo molto spesso, quando ho i miei momenti no preferisco stare da solo contando solo su me stesso, i miei amici sanno quando lasciarmi stare, hanno questa grande capacità di capire come sto con uno sguardo quando in realtà, nemmeno io lo capisco a volte. Non mi ritengo una persona solitaria, eppure la voglia di uscire, conoscere posti e persone nuove non riesco a scorgerla dentro di me, sento di stare bene nella mia piccola bolla, con i miei pensieri, i miei pochi amici, non ho bisogno d'altro. Appena arrivati a scuola feci una smorfia e imprecai per quella campanella che mandava letteralmente al diavolo quella poca lucidità mentale che mi era rimasta, scesi dalla macchina e presi lo zaino per poi avviarmi con il biondino al bar dove prese un enorme quantità di cibo, insomma, nemmeno avesse camminato nel deserto per giorni; io con i postumi della sbronza più che presenti mi sedetti ad un tavolino massaggiandomi le tempie, appena Niall si sedette con il supermercato intero tra le mani mise, con la delicatezza di un elefante, tutto il cibo sul tavolo. Alzai leggermente la testa e gli occhiali da sole guardandolo con serietà"Ní avvicina solo di un altro centimetro quella roba a me e giuro che tu non entrerai tutto intero scuola"
Dissi ripetendo la sua frase di stamattina e lui consapevole del mio mal umore in un secondo avvicinò tutto il cibo che aveva preso vicino a lui, letteralmente ammassando il suo spazio vitale. Non riuscivo neanche a guardare tutto quel ben di dio senza avere un conato di vomito, così, appena abbassai lo sguardo verso quello che sembrava un cornetto al cioccolato sentii dell'acido corrodermi la gola e senza pensarci due volte mi alzai e corsi nel bagno di quel piccolo bar; in realtà non era niente male ci venivo sempre con gli altri a fare colazione visto che era il bar più vicino alla scuola ma in realtà anche il migliore. Appena aprii la porta del bagno urtai violentemente un ragazzo con gli occhi azzurri e delle vans nere, senza proferire parola mi accasciai al pavimento e solo Dio sa tutto ciò che vomitai"Ma che cazz..guarda guarda come siamo messi Styles"
Riconoscerei quella voce dappertutto.
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~innamorato di uno stronzo~ larry stylinson
Fanfictionlo odio dal primo giorno in cui l'ho visto, ma quando i nostri destini saranno costretti a incontrarsi sarà solo odio? **smut **violenza --------- non leggete la storia se molto sensibili