The Midnight Idiot

71 3 1
                                    

Lee Jaehwan è un idiota.

Non un idiota qualunque, no.

Lee Jaehwan è uno di quegli idioti di cui il mondo farebbe a meno, uno di quegli idioti a cui andrebbero strappate le corde vocali, perchè diavolo se le loro voci sono fastidiose.

Lee Jaehwan è un idiota, almeno secondo Jung Taekwoon.

E Jung Taekwoon gli idioti come lui li ha sempre evitati.

-------------------------------------------------------

La notte del loro primo incontro era nera come la pece, Taekwoon camminava per le strade deserte nascondendosi nell'ombra com'era solito fare al ritorno da uno dei suoi incarichi.

Mani infilate nelle tasche del suo lungo trench nero, diretto verso il locale più malfamato della città. Il Midnight Dream lo accolse, come sempre, con il suo inconfondibile odore di fumo e le sue luci rosse soffuse.

"Che inaspettata visita, cosa avrà mai portato il grande Leo qui nel mio insignificante locale?" Disse con voce carica di sarcasmo il ragazzo al bancone del bar.

"Lavoro" rispose laconicamente Taekwoon.

"Ovviamente, che altro." rispose quasi scoraggiato. "Hai completato l'incarico?" Chiese improvvisamente serio.

"Si"

"Bene, quei bastardi saranno sicuramente contenti" sorrise allontanadosi.

"Hakyeon!Il prossimo obbiettivo!"

"Certo, certo... eccolo" disse cosegnandogli un plico di carte "Domani sera dovrebbe arrivarti il compenso per l'ultimo lavoro svolto."

"Grazie"

Quando si alzò per andarsene Taekwoon andò a sbattere contro qualcosa, o meglio contro qualcuno.

Abbassò lo sguardo per trovarsi davanti ad un ragazzo dai capelli nocciola e dagli occhi troppo grandi e luminosi.

"Scusa" Sussurò Taekwoon con voce appena udibile anche da se stesso.

"Non importa tranquillo!" quasi urlò il secondo alzandosi da terra con un enorme sorriso stampato in faccia.

"Lee Jaehwan, scusa per la spinta. Anche se in realtà mi hai spito tu ahahaha..."

Taekwoon si avviò verso luscita del locale senza una parola.

"Hey scusa, scusa non intendevo offenderti Mr.... oh già come ti chiami? Hey sto parlando con te... HEY!"

Taekwoon uscì dal locale ingnorandolo.

"HEY PRIMA O POI SCOPRIRO' IL TUO NOME!" Urlò Jaehwan dalla porta del locale mentre guardava il ragazzo vestito di nero sparire nell'oscurità.

Notte dopo notte Taekwoon tornava al locale dopo un'incarico per fare rapporto ad Hakyeon o per ricevere istruzioni sul prossimo obbiettivo. Notte dopo notte Jaehwan lo aspettava al locale e lo seguiva quando ne usciva, continuando a blaterare a proposito dell'università, della sua famiglia, del cuginetto a cui faceva da babysitter, del suo migliore amico che finalmente aveva trovato il ragazzo giusto e di come era veramente tanto tanto contento per lui. Altre volte invece si limitava a canticchiare una melodia allegra con quella sua voce irritante.

Taekwoon spesso in quelle serate si domandava cosa lo fermasse dallo strozzare quel povero idiota. Sempre in silenzio, come ogni notte, senza degnare di una sola risposta il ragazzo, scivolava nelle tenebre e lo abbandonava al suo blaterare insistente.

"Grazie!" se ne uscì una notte Jaehwan con un gran sorriso.

Per la prima volta Taekwoon si girò a guardarlo stupito.

"Grazie per essermi stato ad ascoltare, lo so che posso essere alquanto rumoroso, e tendo a parlare troppo... anche se non ti conosco e tu non conosci me, grazie per avermi ascoltato.". Sorrideva.

Quella fu la prima notte in cui Jaehwan se ne andò per primo, lasciando il secondo perplesso.

La notte dopo Jaehwan non si fece vedere al locale e Taekwoon tirò un sospiro di sollievo. Quando uscì dal locale e scivolò nelle tenebre, il silenzio attorno a lui lo colpì come un macigno. Niente lo aveva preparato al silenzio dopo settimane in cui quell'idiota aveva continuato a parlare. Niente lo aveva preparato a quello strano nervosismo che lo accompagnava nelle tenebre, a quella solitudine che decise di non chiamare col suo nome. Perchè Jung Taekwoon non si era mai sentito solo, non avrebbe mai potuto sentirsi solo.

Sera dopo sera Jaehwan non si fece vedere, sera dopo sera Taekwoon si fece avvolgere da quel silenzio opprimente.

"Ecco il prossimo obbiettivo." Hakyeon gli passò il plico di fogli con la descrizione della sua prossima vittima.

Non seppe nemmeno lui cosa lo aveva spinto, proprio quella sera, a controllare l'identità dell'obbiettivo prima di essere a casa. Seppe solo che appena sfogliò quelle pagine il mondo attorno a lui si congelò per qualche istante.

Era un assassino ben conosciuto e addestrato, aveva ucciso decine di persone sotto compenso, per vendetta, gelosia, non gli interessava per cosa si richiedessero le sue abilità, per soldi avrebbe esaudito il desiderio di morte dei suoi clienti. Ma quella sera, non potè fare a meno di chiedersi cosa avesse spinto il suo cliente a desiderare la morte di quel ragazzo, mentre guardava la foto, capelli color nocciola, occhi grandi troppo luminosi e il più grande sorriso che avesse mai visto.

Gli era stato ordinato di uccidere Lee Jaehwan.

-----------------------------------------------

Lee Jaehwan è un idiota.

Non un idiota qualunque, no.

Lee Jaehwan è uno di quegli idioti di cui il mondo farebbe a meno, uno di quegli idioti a cui andrebbero strappate le corde vocali, perchè diavolo se le loro voci sono fastidiose.

Lee Jaehwan è un idiota, almeno secondo Jung Taekwoon.

E Jung Taekwoon gli idioti come lui li ha sempre evitati.

Sapeva che avrebbe posto la vita di quell'idiota al di sopra della propria. Sapeva dal primo momento che quell'idiota in particolare l'avrebbe rovinato per sempre impedendogli di allontanarsi.

Fu così che Jung Taekwoon decise che avrebbe impedito a quegli occhi troppo luminosi di spegnersi.

A tutti i costi.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 30, 2015 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

The Midnight IdiotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora