La coppia era arrivata in un ristorante babbano verso il centro di Londra, le luci erano luminose e volgari ma sembrava che ci fosse una classe nascosta dietro l'esterno sgangherato.
"Dopo di te" sorrise Draco mentre teneva aperta la porta per Hermione, mentre lei varcava la soglia, Draco si apprese a fissarla, sembrava essere
Cresciuta non aveva più i suoi denti da coniglio e i capelli folti si erano ancora voluminosi, ma invece di guardare come una puffola pigmea sbuffando era lucido ed elegante. Anche attraverso il suo vestito modesto poteva vedere una figura formosa e i suoi occhi, oh Merlino, i suoi occhi pensò, gli apparivano come il cielo notturno pieno di luci scintillanti e stelle.
"Vieni?" Chiese Hermione, "o starai lì a controllarmi tutta la notte?"
"Io non ero!" Draco ribatté, ma Hermione poteva sentire l'imbarazzo dietro il suo balbettio vacillante.
"Buona!" Rispose mentre si avvicinava alla cameriera, "tavolo per due a nome di Malfoy?" Le chiese, senza guardare affatto la sua compagna mentre guardava sorridendo tra sé. Questa sarà una serata interessante. Pensò tra sé.
Mentre si sedeva o al loro tavolo entrambi potevano sentire la tensione nell'aria, eppure nessuno dei due parlava. Draco continuava a lanciare occhiate a Hermione da dietro il suo menù ed Hermione continuava a fingere di non averlo notato. All'improvviso i loro occhi si incrociarono.
"Malfoy, mi stai fissando?" Lei chiese.
"Certo che no Granger, perché mi fissavi?" Rispose Malfoy mentre metteva giù il menù. Continuarono a fissarsi per cinque minuti buoni fino a quando la cameriera non li interruppe chiedendo il loro ordine. "Sì, scusa, vorrei il salmone e un bicchiere di rosè." Hermione rispose, Malfoy sorrise, lei sembrava così agitata che pensò tra sé.
"E lei signore?" La cameriera chiese,
"Vorrei la carne di manzo, mediante cotta, con il rosso della casa." Lui sorrise, affascinando la cameriera così lei arrossì.
"Torno subito con quei drink" mormorò.
"Allora Granger, cosa hai combinato negli ultimi anni, immagino che tu non stia ancora con la donnola?"
"Certo non sto con Ron," replicò Hermione, ignorando il soprannome sprezzante, "siamo solo amici, inoltre non sono stata messa in coppia con te, no?"
"Vero." Malfoy sorrise.
"Se proprio devi saperlo sono il capo della cooperazione internazionale al ministero, e prima di tutta questa debacle ero felicemente single."
Hermione rispose, ignorando il sorrisetto sul viso di Malfoy, uh, perché deve essere così così, Malfoy? Pensò, sperando che la bugia sulla felicità non fosse troppo ovvia.
"Ora, dovresti chiedermi cosa ho combinato." Malfoy disse, il sorrisetto sul suo viso sì allargava di secondo in secondo, "di solito è così che funziona una conversazione"
"Ma io so già cosa fai, il caro papà non ti ha lasciato la sua compagnia?" Hermione rispose deridendo il suo tono offensivo.
"Ehm no, effettivamente, beh, l'ha fatto, ma io non lavoro lì, sono andato a lavorare come guaritore." Draco disse, il suo sorrisetto era scomparso, lasciando un po' agitato e agli occhi di Hermione sorprendente sincero.
"Oh giusto, wow. È diverso." Hermione rispose, aveva notato il cambiamento di tono e aveva deciso che non sarebbe stata una buona idea tenere il passo con le osservazioni sprezzanti. Fu sorpresa da quella risposta, forse Malfoy aveva un cuore dopotutto, forse era cambiato dopotutto questo tempo?
L'imbarazzo fu interrotto dalla cameriera che portava loro il cibo, strizzò l'occhio a Malfoy mentre posava i piatti. Lui gli fece l'occhiolino di rimando filtrando, Hermione era furiosa, potrebbe non piacerle Malfoy e questo accordo, ma non avevano scelta in merito e lui poteva cercare di non essere palesemente ovvio che non gli piaceva, "scusami, aveva detto la sua voce dolce e sciropposa, ti dispiacerebbe darmi il mio cibo? Preferirei continuare con il mio appuntamento."
La cameriera sembrava agitata e borbottò qualcosa che sembrava una scusa e scappò via. Hermione si voltò per vedere Malfoy con il più grande sorrisetto sul suo viso. "Appuntamento, eh? Chi avrebbe mai pensato che la Granger avesse una piccola cotta per me."
"Oh sta zitto!" Rispose Hermione. "Non mi piace affatto questo accordo, ma visto che dobbiamo spostarci l'un l'altro, dovremo farlo funzionare. Ciò significa che non filtrare con le cameriere o chiunque altro." Guardò il suo piatto e iniziò a selezionare il suo cibo, mentre Malfoy rimase a guardare, ipnotizzato dalla sua grinta.
La cena continuò con la stessa goffaggine con cui avevano iniziato, nessuno disse una parola.
Dopo un po' chiamò il conto e la coppia uscì dal ristorante, "dico" disse Draco rompendo il silenzio tra loro e tagliando il rombo delle macchine e il suono della musica. "Che ne dici se ti accompagno a casa, è una bella notte."
"Non pensare che questo significhi che ti inviterò a entrare Malfoy." Hermione rispose, allontanandosi, "dai vieni o no?"
Malfoy sorrise e corse a raggiungerla, collegando il braccio al suo mentre si avviavano verso il fiume. Hermione si irritò al suo tocco poté giurare di aver sentito una scarica elettrica passare tra di loro, il braccio di Malfoy si sentiva tonico e muscoloso, ed Hermione si sentiva al sicuro, quindi invece di allontanarsi come avrebbe fatto tre anni prima, lasciò che rimanesse così e si allontanarono silenziosamente.
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The Marriage Law (Traduzione)
FanficQuesta storia è di @majh574 mi ha dato il permesso di pubblicarla ma mi si è cancellata la descrizione storia stamani 31/10/2021 e non sono riuscita a ritrovare l'autrice originale quindi non posso più mettere la descrizione storia