«Non è vero che ti odio»Namjoon girò appena il volto per guardarla, la vide lì con gli occhi color del mare mentre fissò il soffitto. Lui teneva un braccio dietro il collo mentre l'altro rimase isolato sul materasso, indeciso se accogliere la più piccola sul suo petto.
«Odio me stessa per non riuscire ad odiarti» mormorò contro il nulla, contro quel soffitto bianco e ospedaliero.
Il braccio cedette e lo fece passare dietro le spalle minuti della Dafne, ignorò i mormorii stupiti e la strinse più vicino facendo contrare il suo naso inesistente contro il lobo dai mille piercing della donna.
«Non voglio che tu creda a quello che ti ho detto ore fa» la interruppe lui, con la colpa sopra il cuore. Si sentì così in colpa per averle urlato in quel modo e ore aver dato voce alla cattiveria, alla rabbia,«Nemmeno io ti odio, non potrei mai farlo» sussurrò all'orecchio. Lei lo guardò con la coda dell'occhio e deglutì.
«A volte, con la rabbia, si dicono cose che in realtà si pensano davvero..» gli disse girando il collo come un girasole.
Ma il fiore...non fiorì.
«Era frustrazione» le disse guardandola con i suoi occhi profondi neri dal taglio affilato, «Non sei così semplice come pensi di essere. Tu..Inondi le persone Ila, non te ne accorgi ma hai così tanta personalità da farmi tacere, e non succede tutti i giorni» sospirò non affatto contento, sembrava un rammollito e gli diede quasi fastidio.
Lei alzò il capo ammiccando in direzione del castano, lasciando scivolare la coperta e il lenzuolo fino all'inizio dell'areola sinistra. «Questo succede perché mi provochi, non mi faccio mettere i piedi in testa facilmente dalle persone superficiali» lui la fulminò immediatamente «Dopo tutto quello che abbiamo fatto hai ancora fiato per queste stronzate?»
«Vuoi la sincera verità?»
Namjoon si morsicò il labbro infastidito e sfinito. Non aveva la mente lucida per discorrere con la ragazza dagli occhi color del mare, tra l'altro non si era mai sentito così stanco e appagato dopo del sesso improvviso. Definirla sveltina fu errato perché la sveglia sul comodino della giovane segnò la mezzanotte, un minuto dopo.
Quanto tempo e quante volte l'avevano fatto?
Ilaria risponderebbe con un non abbastanza, mentre Namjoon avrebbe contato gli involucri dei preservati vicino alla bajour.
Quattro, cinque, sei...
«Si ho una domanda», disse lui con gli occhi cupi e...gelosi?, «Perché cazzo hai così tanti preservativi dentro questo comodino?» domandò con un accenno di rabbia. Lei si portò il pollice sulle labbra sogghignando divertita da quella buffa espressione corrucciata e brontolona. Chi l'avrebbe mai detto che Kim Namjoon poteva essere geloso con così poco?
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𝐵.𝑇.𝑆 | 𝑩𝑶𝑿 𝑶𝑭 𝑺𝑻𝑶𝑹𝑰𝑬𝑺
FanfictionRacconta One Shot BTS x Reader 🔞🔞 𝑨𝑻𝑻𝑬𝑵𝒁𝑰𝑶𝑵𝑬 ! -Le one shot verranno pubblicate senza alcun preavviso e non frequentemente, verrà data precedenza alle storie già in corso (Dateci un'occhiata) -Le one shot potrebbero contenere contenuti...