The painting club

Capitolo 2

10.25
Aubrey's POV

Appena suonò la campanella mi diressi nel mio stanzino al secondo piano...

Era il vecchio stanzino del personale ata (bidelli) quindi era piccolino, ma mi avevano dato il permesso di trasformarlo in una mia tana. Mi richiusi lì in silenzio, a mangiare la merenda.

Ad un certo punto quando arrivai finalmente al  punto di relax totale sentii dei passi in lontananza...

Non erano passi familiari, non li riconoscevo (mi piace molto imparare i rumori emessi dai piccoli gesti della gente, per impararli e mettere a dura prova la mia memoria, di conseguenza so i passi di ogni persona in questa scuola).

Capii che erano diretti verso il mio stanzino...

"Oh scusami, pensavo fossero i bagni, sono nuovo"

Non dissi nulla.

"Sei silenziosa vedo... mi chiamo Mikoto, sono lo studente in visita dal Giappone!"

Non risposi comunque, anche se avrei voluto fargli innumerevoli domande sul Giappone.

"Ti dispiace se mi siedo qui?"
E indicò il posto a sedere affianco a me.

Io annuii, ma non parlai, non ci tengo a fare amicizie.

"Come ti chiami?" Mi chiese

"Aubrey piacere di conoscerti" dissi mentre davo un morso al mio panino

"Quindi parli wow " mi stuzzica

"So parole che voi comuni mortali non potete immaginare" replicai "e almeno so usare il congiuntivo,  quello è un punto a mio favore"

Lui si mise a ridere.

Un sorriso comparve sulla mia faccia senza che me ne accorgessi...

"Mi faresti fare un giro della scuola?" disse lui

"Va bene" e mi alzai, lui era ancora seduto quindi lo richiamai "vieni o no?

___

Finito il "tour"

"Grazie mille" mi disse

"Figurati, era da un po' che non parlavo con qualcuno qui a scuola"

Lui mi guardò incredulo, dopotutto come non biasimarlo, come poteva sapere della mia vita...

"Tieni" mi porse un foglio di carta bianco appallottolato "il mio numero" continuò "così possiamo parlare, possiamo essere amici"

Non riuscii a dire nessuna parola che la campanella suonò nuovamente e lui corse via...

Amici... una parola che non sentivo da tempo...