Agaliarept
L'uomo siede nel suo ufficio e mentre tamburella le dita della mano ben curata sulla scrivania, osserva, senza davvero vedere, i documenti che ha di fronte.
Ha i capelli neri e lisci, portati alla egiziana, lunghi fino alle spalle. La sua carnagione è olivastra, la costituzione è robusta, forte e muscolosa. Le ampie spalle sono appoggiate alla sedia che scricchiola ogni volta che si muove.
Nel corso dei secoli ha avuto e assunto aspetti diversi, anche perché il suo vero corpo è enorme e orribile quindi non potrebbe muoversi liberamente a New York. Non entrerebbe nemmeno dalle porte fatte a misura umana. Gli compare un ghigno malefico sul volto al solo pensiero di aggirarsi per le strade della città con il suo vero aspetto.
Si osserva però soddisfatto perché la pelle che indossa ora è sicuramente la sua preferita, la più antica e che anche gli umani hanno temuto e adorato in passato come un Dio, per secoli.
Lui è un potente demone, proveniente da un'altra dimensione ormai andata distrutta da tempo. La Terra e Faerie sono sempre stati tra i suoi mondi preferiti, dove ha potuto far valere la sua forza, la sua astuzia e malvagità, costruendo imperi di ricchezza.Lui è Agaliarept, demone approdato sulla terra eoni fa per scappare alla distruzione della sua dimensione demonica. Si è poi talmente insediato e adattato entrando a far parte della vita di questi miseri umani che lo hanno addirittura inserito nel pantheon giudaico.
Nel suo mondo era uno dei sei Generali dell'Inferno, il comandante della Seconda Legione. Il suo dominio in passato si estendeva sull'Europa e sull'Asia, ma nel corso dei secoli ha spostato le sue attività in America.
Si dice che abbia la facoltà di controllare passato e futuro. Agaliarept possiede anche il potere di scoprire ogni segreto inerente alla politica e fatti degli uomini ed è particolarmente abile nel fomentare guerre e diffondere inimicizia tra le genti. Il settore di conoscenza a lui affidato è quello delle qualità occulte dei metalli e delle proprietà curative delle piante. Attività che però ha abbondato con il sopraggiungere dell'era moderna preferendo trastullarsi con altri eccitanti interessi.
Lui stesso ormai si considera un dio, per quanto in realtà non lo sia, ma l'adorazione, il timore atavico che provoca in chi gli sta vicino, la sua invincibilità ed età più che millenaria, lo hanno reso sempre più pericoloso.
Ora comanda la Triade e questo ruolo ultimamente gli sta dando molta soddisfazione, se non fosse per quell'unico problema, quella piccola puttana maledetta.Sbuffa ad alta voce.
Il suo sottoposto umano è ancora in ritardo, ma capisce la sua reticenza a presentarsi dinnanzi a lui. Ha paura perché quasi sicuramente non ha le risposte che vuole sentire.Poco dopo bussano alla porta. Entra il mago che ha le spalle incassate e lo sguardo terrorizzato, come aveva previsto. A volte si stupisce ancora della sua capacità profonda di capire questi infimi e inutili esseri ma poi, pensandoci bene, in fin dei conti gli hanno facilitato il compito dato che nel corso dei millenni non si sono poi così evoluti, sono sempre quei piccoli animali pelosi timorosi del fuoco.
Lo osserva attraversare la stanza e fermarsi di fronte alla sua scrivania: "Signore, scusi il ritardo ma stavo verificando gli ultimi aggiornamenti."
"Quindi? Parla!"
Lui inghiotte e riprende parola: "La ragazza non è ancora stata catturata, ma la squadra sa dove stanno andando e li intercetteranno prima che attraversino il portale."
"Molto bene. Tu però come la vedi? Sono curioso." Si sporge in avanti per indurlo a rispondere.
L'uomo si guarda intorno, colto alla sprovvista, evitando lo sguardo del demone: "In che senso signore?"
Agaliarept sorride ironicamente: "A volte penso che tu sia stupido... Secondo te la squadra ha qualche chance di catturarla e ucciderla? Considerato che ormai sappiamo cosa in realtà essa sia e che le stai dando la caccia con un team di esseri Faerie estremamente magici..."
"Beh ecco, è uno squadrone davvero formidabile, molto potente e loro sono solo in due."
"Sì ma, ripeto, la magia non ha effetto su di lei... e poi l'albero guerriero che ha avuto la sfrontatezza di attaccare da solo, è stato trovato disintegrato o sbaglio? Comunque non ti scervellare troppo perché ho già messo in atto un piano B nel caso riuscisse a tornare a New York. E avrà delle belle sorprese!" Poi scoppia a ridere e si rende conto che il povero mago rabbrividisce al suono, rattrappendosi ancora di più su sé stesso.
L'uomo si affretta ad annuire con energia: "Va bene signore. La terrò aggiornato sugli sviluppi." Poi come se avesse il fuoco sotto i piedi, si allontana di corsa verso la porta.
Il demone sorride soddisfatto e finalmente rivolge la sua attenzione alle carte di fronte a lui. Il dovere lo chiama.
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The Bounty Hunter - Hunted (Vol. 4)
FantasyIl mondo è cambiato da tempo: sono ormai più di 60 anni che gli esseri umani non rappresentano la specie dominante e le Autorità hanno dovuto creare delle leggi specifiche per evitarne la completa estinzione. Makhaira è un'eccezionale bounty hunter...