Zulema e Macarena sono sempre state due anime opposte. Lo Yin e lo Yang. Il buio e la luce. Ma tutto questo forse é dettato da qualcosa di più grande di loro. Una forza. Un destino. Che inevitabilmente le lega e le tiene unite, impedendo che si ucci...
"Togliti quel cazzo dì accappatoio" "No" "Macarena mi fai incazzare, fammi vedere" "No ho detto" stiamo scendendo le scale, dirigendoci verso le terme, ma mi ferma, sbattendomi contro al muro del corridoio, momentaneamente vuoto. "Zulema smettila" "Fammi vedere" fa per slacciare l'accappatoio bianco, ma mi stacco subito da lei, spingendola via, mentre tengo stretto il lembo di tessuto, in modo che non si apra. "Giuro che te ne penti Maca" "Mh...vedremo...." dico facendole un occhiolino, che la fa incazzare ancora di più. "Ora muoviti, che sono già le sette, le terme chiudono alle 20" "Appunto perché ci stiamo andando? Torniamo in quel bellissimo letto" dice avvicinandosi, ma io mi sposto, ridendo e mordendomi il labbro inferiore. "Perché staremo solo una notte qua Zule, e vogliamo approfittare dei soldi che abbiamo speso" "Che IO ho speso" "Cosa c'entra?" "Beh...ne avrei dì più, se non avessi scoperto che tutti quelli che ti avevo lasciato dalla fuga, in soli tre mesi sono finiti di un terzo. E in cosa li avete spesi? sempre se posso chiedere...visto che vuoi avere segreti" dice squadrandomi, facendomi capire che ai riferisce al costume. Rido, per poi puntate i miei occhi nei suoi. "Beh sai, per vivere bene bisogna spendere no?" "Mh..." si avvicina e mi da un bacio, che dura forse troppo. "Zulema...dai entriamo" "Che palle" mi supera, aprendo la porta che conduce dentro e io la seguo, ridendo.
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Il vapore caldo mi invade subito il viso, facendomi avvampare e mi guardo intorno, notando la meraviglia. Quattro vasche di dimensioni differenti sono affiancate l'una all'altra, anticipate da uno spazio dove ci sono dei comodi lettini in velluto bianco. "Figo" dico sorpresa, guardando Zulema al mio fianco, che sembra al quanto scocciata da tutto questo, ma al tempo stesso, sembra colpita dalla bellezza della stanza. Mi avvicino, dandole una leggera gomitata. "So che ti piace, puoi dirlo" un sorriso alquanto malizioso si crea sul suo viso, e mi acciglio, mentre si avvicina a me. Mi tira dalla vita, attaccandomi al suo corpo, mentre raggiunge il mio orecchio con le labbra. "In questa stanza c'è solo una cosa che mi piace, e non sono sicuramente le vasche" rido, e mi allontano di poco, guardandola. "E non hai ancora visto cosa c'è qua sotto" indico il mio corpo, e una scintilla di rabbia le attraversa gli occhi. "Sarà bene per te che anche tu abbia un costume intero" scoppio a ridere e poi mi avvicino alle sue labbra, sfiorandole. "Mh...questo vuol dire che tu indosso hai il mio bellissimo intero nero, con lo spacco sul fianco. È sexy. Voglio vederlo su di te" ride e si allontana, mordendosi il labbro. "Cosa ne sai che è quello?" "Perché ne ho solo uno" le faccio un occhiolino, facendole capire chiaramente che indosso ho tutt'altro che un costume intero. "Mi stai irritando Bionda te lo dico" sorrido, mentre le do le spalle, raggiungendo la vasca dentro cui ci sono le altre.
"Fate con comodo" dice Sara, ridendo, mentre io guardo Zulema affiancarmi con la coda dell'occhio. "Scusate, ma Zulema è stata difficile da convincere. Ha detto che stava meglio nel posto in cui stava" "Zulema sei una vecchia, dove cazzo eri?" "Si Zule dove cazzo eri?" Dico guardandola. "Bionda stai zitta" mi sorpassa, e non mi sfugge il suo sorrisetto fugace che le spunta sul viso. Arriva nell'isola di lettini, dove sopra ci sono tutti gli accappatoi delle altre e ci aggiunge il suo, sfilando con cautela la stoffa dal suo corpo. I miei occhi mangiano il corpo della mora davanti a me, e la guardo dall'alto in basso. Amo tutto di lei. Le sue gambe magre e lunghe. I suoi seni sodi e attraenti. Tutto di lei mi fa eccitare e mi sta facendo perdere il controllo. La desidero più di qualsiasi altra cosa, e mi sorprende come non finisca mai questa passione. Si avvicina e quando mi é accanto mi fa un occhiolino, mentre seguo ogni suo movimento. Si siede sul bordo, per poi scivolare dentro all'acqua, con una leggerezza da fare impazzire. Sorrido istericamente, mentre Zulema mi guarda, come per dire: "a te la mossa". Mi giro e vado nello stesso punto in cui era prima lei e lentamente, slaccio la cintura, sotto ai suoi occhi attenti. "Vai Bionda! Mostra a tutti il tuo corpo da urlo!" Dice Saray alzando la voce, guadagnandosi un'occhiataccia da parte di Zulema. Dopo essersi girata, appoggia le braccia sul muretto, per poi appoggiare il mento sulle mani, tenendo gli occhi puntati nei miei. Apro l'accappatoio e lo lascio scivolare giu dalle mie spalle magre, per poi lasciarlo depositato insieme agli altri. Quando mi giro, lo sguardo di Zulema è pieno di gelosia e voglia. Voglia di avermi ma al tempo stesso la sua rabbia offusca la passione. Rido nel vederla e mi mordo il labbro inferiore, mentre i suoi occhi percorrono il mio corpo. Una brasiliana leopardata, accompagnata da uno splendido top, dello stesso colore, che fascia alla perfezione il mio corpo. Il giallo delle macchie riprende quello dei miei capelli, ed è senza dubbio il più sexy che ho. Sapevo le avrebbe fatto effetto.
