Il gala.

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Ygit passava alle 19.30.
Sanem si stava preparando, indossava un lungo vestito attillato, blu con le pailletes.
Le fasciava perfettamente il corpo.
Acconció i capelli in uno chignon lento, con delle ciocche che cadevano delicatamente vicino il viso.
Era bellissima.
Un tocco di lucida labbra ed era pronta.

Suonarono al campanello.
Doveva essere sicuramente Ygit e quindi scese ad aprire.

Rimase sconvolta dallo spettacolo che le palesò davanti.
Era Can.
Era Can, bellissimo Can.
Indossava una camicia bianca attillata, che metteva in mostra tutto l'addome perfetto.
Pantaloni eleganti neri e un paio di mocassini.
Era l'uomo più bello che avesse mai visto.

D'altra parte anche Can rimase a bocca aperta quando vide Sanem.
L'abito le fasciava tutto il corpo, mettendo in evidenza le curve e il ventre piatto.
Bellissima pensó Can.

'Ehm Ciao! Pensavo fossi Ygit! Ti chiamo subito Leyla'
Al suono di quel nome, s'incupí.
Ah, e così la viene a prendere lui!
Non capiva cosa ci fosse tra quei due, ma doveva agire prima che accadesse qualcosa.
Era sicuro dei sentimenti di Ygit per Sanem, ma Sanem cosa provava per il ragazzo?
Era una domanda che girava costantemente nella sua mente.

'Si, grazie.'
E la ragazza salí a chiamare la sorella.
Doveva prendere Leyla e poi andare da Emre, che come il suo solito, era ancora a prepararsi.
E poi sarebbero andati loro tre insieme.
Sanem insieme a Ygit.
Strinse la mano. Al pensiero voleva dare un pugno alla porta.

Leyla scese le scale con un lungo vestito rosso.
Anche lei era molto bella, certo non era Sanem pensó Can.
Ma era alta e snella, con lunghi capelli biondi e un viso da modella.
'Ok pronti. Andiamo!'
Leyla scalpitava per vedere Emre.
Ma perchè non poteva essere tutto così facile anche tra lui e Sanem?

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C'era astio nell'aria.
Ygit e Sanem si misero a bere un cocktail nel bordo della sala.
Dall'altra parte vi era lo sguardo di Can, costante su i due.
C'era un gran buffet e musica da lounge bar.
Non si poteva considerare una festa divertente, ecco.
'Almeno non c'è gente che balla incollata di sudore!'
Disse Sanem.
Era un party molto chic, i ragazzi che frequentavano l'università era relativamente di meno degli adulti abbienti.
'Si, ma qualcosa dovremmo comunque ballare, ci stiamo girando i pollici!'
E poi nel suo viso ebbe come un lampo d'idea, e corse verso il Dj.
Al ritorno aveva un sorriso sornione e Sanem si chiese perchè.
'Ho chiesto di mettere un lento! Così possiamo ballare insieme, madame!'
Era così felice, era felice per le piccole cose.
Questa era uno dei motivi per il quale apprezzava tanto Ygit. Era semplice, non aveva grilli per la testa.

Appena il Dj espresse il desiderio del ragazzo, Ygit le prese la mano e iniziarono a piroettare soli nel centro della sala, sotto lo sguardo indagatorio di tutti, soprattutto di uno.

Can si stava mangiando i gomiti.
Non sopportava vederla così, felice, tra le braccia di un altro.
Perchè cavolo era venuto a questa festa ?
La risposta la sapeva benissimo.

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Cocktail dopo cocktail, la sala si era riempita di gente che ballava.
I due ragazzi, Sanem e Ygit, erano brilli, e continuavano a ridere a crepapelle senza nessun evidente motivo.

Ygit aveva deciso che quella sera avrebbe dichiarato i suoi sentimenti a Sanem.
'Ti va di andare un attimo fuori?'
Le chiese il ragazzo.
'Ehm ok'
Sanem era confusa, però accettò comunque  l'invito.

Fuori il vento soffiava forte, era una sera di ottobre e le temperature iniziavano a scendere.
Ygit le si avvicinò per farle calore e la strinse un abbraccio. Quasi una morsa strettissima.

Sanem innalzó un po' il mento, per vedere il viso del ragazzo, e successe una cosa che non si sarebbe mai aspettata.
Avvicinó la bocca a quella di lei.

Sanem da subito si staccó.
'Ygit cosa fai?'
Il ragazzo non sentí minimamente le proteste della ragazza e la riavvicinó a sè per stamparle un altro bacio, contro la sua volontà.
La ragazza si dimenó.
'No Ygit, lasciami!'

Improvvisamente, la ragazza si sentí spostare da dietro.
'Finiscila, non ti vuole baciare. Lasciala stare!'
E, con tutta la forza in corpo, gli diede un pugno.
'No Can no, ti prego! Basta!'
Prese la mano di Sanem e la portó via con sè.

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Buongiorno e buon inizio settimana!
Per fortuna questa settimana è corta e tra un po' ci saranno le feste!
Come le festeggerete?

Come sempre spero vi sia piaciuto il capitolo!
Fatemi sapere ♥️♥️♥️♥️

Baci, Claudia

//A different love story - (Daydreamer Fan Fiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora