"Mettetevi ognuno la propria divisa siamo quasi arrivati a Hogwarts. Veloci!". Ti svegli di colpo e ti guardi intorno confusa, sembravi un po' una drogata: avevi i capelli arruffati, gli occhi rossi e il rossetto sbavato. Ti guardi al finestrino per specchiarti e ti rendi conto di essere quasi arrivata a Hogwarts. Mancavano solo poche curve e saresti arrivata. Ti rendi conto anche di non avere indossato la divisa e di avere il trucco sbavato. -Fortuna che porto sempre con me la trusse- pensi cercandola nella borsa. Nessuna traccia della pochette. Panico. -E ora?-. Con ancora un briciolo di speranza prendi la tua divisa e vbb ti dirigi verso il bagno del treno che, per fortuna, si trovava esattamente dietro la tua cabina. Dico per fortuna perché eri veramente in condizioni improponibili. Appena arrivi in bagno ti cambi e con acqua e sapone riesci a sistemare la situazione del trucco anche se non era lo stesso il massimo. Torni alla tua cabina e ti siedi sul sedile mentre aspetti che arrivino i prefetti per accompagnarvi ad Hogwarts. "Siamo arrivati! Ora alzatevi e con calma dirigetevi verso il binario". Chi parlava era in un ragazzo con capelli rossi, lentigginoso e con una spilla da prefetto sul maglione rosso grifondoro. Tutti si alzarono e saltarono addosso a Percy (il nome del ragazzo) per poter uscire. "Come non detto" disse allora lui. Tu prendi la tua valigia, la gabbietta di Salem e cerchi di uscire dal treno facendoti strada tra tutta quella gente. Il ragazzo dai capelli rossi ti si avvicina e ti dice: "Non ti ho mai visto qui? Sei nuova per caso?" "Sì sono nuova. Ma non sono del primo anno, sono del terzo" ti affretti a rispondere "Allora perché vieni solo ora a Hogwarts? Dove sei stata gli altri due anni?" "A Durmastrang". Lui preso com'era dal contare i ragazzi del primo anno non si accorge che te ne eri andata perché volevi arrivare il prima possibile all'interno del castello. Quando se ne accorge tu ormai eri già al portone. Stavi seguendo una fila di ragazzi grifondoro del secondo anno quando da dietro sentì parlare di te: "Guarda quanto è carina Theo" "Fossi in te me la farei". Erano due ragazzi serpeverde che parlavano di te da quando eri scesa dal treno. Dopo aver sentito quelle parole ti giri verso il ragazzo che aveva parlato e gli dici: "Io non mi farei te neanche da ubriaca" e vai dritta per la tua strada. Entro nel castello e subito penso quanto questo sia fantastico. Lasci la valigia e Salem in mano ad un elfo domestico della scuola che dopo il tuo smistamento li metterà nella tua futura camera. "Signorina..." "Lodge" rispondi ad una maga anziana che avanzava sempre di più verso di te "Fra poco verrà smistata in una delle seguenti case: grifondoro, tassorosso, corvonero e serpeverde. Le ricordo che il cappello parlante accetta consigli. Questo è tutto per il momento, aspetti qui finché non la chiamo". Non ti dà la possibilità di rispondere che se ne va. -Ok. Salve anche a lei. Come minimo poteva salutare.- pensi tu. "La prego mi segua" dice di nuovo lei dopo essere tornata. Tu la segui e fai tutto ciò che ti dice ti siedi sullo sgabello, ti infili il cappello parlante in testa e aspetti il suo giudizio. "Vedo ambizione, coraggio da vendere, voglia di fare e di mettersi in gioco...ma dove ti colloco? Sei coraggiosa come una grifondoro e determinata come una serpeverde. Cara ti cosa dici?" "Ti prego no grifondoro" sussurri in modo che solo il cappello potesse sentirti. "Perfetto!" continua lui "SERPEVERDE!!!". Scendi dallo sgabello ti sfili il cappello dalla testa e vai verso il tavolo di serpeverde dove ti siedi accanto ad una ragazza dai capelli neri e con gli occhi verdi. Quest'ultima si gira verso di te e ti dice: "Congratulazioni! Sei serpeverde. Ho l'impressione che io e te diventeremo grandi amiche. Piacere Pansy Parkinson. E tu?" "Penelope Lodge. Anch'io credo che diventeremo grandi amiche". Ti giri verso Silente che aveva appena iniziato a parlare: "Benvenuti i nuovi studenti e bentornati agli altri. Quest'anno vorrei essere molto più chiaro riguardo le normative..." alza il tono e si gira verso il tavolo di serpeverde "Siccome alcune persone non sono in grado di contenere la loro voglia di fare baldoria. Iniziamo imponendo una semplice regola non potete gironzolare per il castello di notte a meno che non ci sia una seria motivazione, c'è il coprifuoco alle 22. Se vi troveremo fuori dai vostri letti dopo quell'ora aspettatevi una punizione. Dopo ciò credo che le altre regole siano abbastanza chiare. Giusto?" si volta di nuovo al tavolo dì serpeverde che annuisce. "Allora non c'è più nulla da dire. Che il banchetto inizi!". Pansy si volta verso di te e ti dice: "Tutto ciò vale se ti beccano" e si mette a ridere. "Stavo pensando" continua lei " se stasera ci trovassimo tutti noi serpeverde del terzo anno così ti faccio conoscere qualcuno?" "Come vuoi". Pansy un po' delusa allora ti scuote e ti dice: "Dai santarellina non puoi rinunciare ad una festa in sala comune serpeverde" "Ok allora facciamolo". Vi guardate con sguardo complice poi Pansy dice: "Blaise stasera facciamo un festino in sala comune?" si rivolge a un ragazzo di colore "Certo Pansy informo gli altri. Ma a che ora?" Pansy si gira verso di te che dici: "Verso le 20 può andare bene?" "Mi sembra un'ottima idea" risponde Blaise che si alza dal tavolo per andare dagli altri ragazzi del terzo anno a dare l'invito. Finito di cenare erano circa le 19 e 30 e decidi di andare a fare un piccolo tour della tua nuova camera insieme a Pansy ma prima di arrivare qualcuno vi blocca la strada...
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Non avevo scelta
FantasíaLa storia parla della vita di Delphini Riddle, figlia di "tu-sai-chi", e di come lei sia stata costretta a fingere di essere qualcosa che non è realmente. Diventando così una ragazza scontrosa e crudele che riversa tutto il suo odio per il padre sug...