Pensai molto alle parole di Jungkook, nonostante da lui avessi deciso di prendere le distanze per un po'.
Avevo usato come scusa principale lo studio, dicendo alla famiglia Jeon che a fine mese avrei avuto degli esami importanti e loro avevano subito compreso, acconsentendo a un periodo di "riposo" che comprendeva quel lasso di tempo.
Mi avevano persino pagato un anticipo per il mese successivo, come se avessero intuito che forse non avrei lavorare più per loro, ricattandomi nel modo più sporco. .
Non era del tutto una bugia però la mia, d'altronde avevo davvero delle prove ma queste non erano così importanti come avevo fatto credere loro.
O almeno, non erano materie così complesse da impiegarmi almeno due settimane di completo studio, cosa che mai avevo nemmeno fatto.
Avevo solo bisogno di tempo per riflettere e decidere cosa farmene dei miei sentimenti... Tutto qui.
A Taehyung avevo raccontato tutto già il giorno successivo, facendogli provare una montagna russa di emozioni che a fine corsa lo avevano stordito, chiedendomi più e più volte di ripetere i fatti perché ne era rimasto troppo incredulo.
Ed ero davvero grato a Tae per essere il mio migliore amico, che seppur sapesse quanto a me Jungkook piacesse aveva concordato subito riguardo alla mia decisione, siccome sarei potuto cadere facilmente in una relazione tossica in cui l'amore non aveva niente a che fare.
Ciò che mi sorprese fu però una sua rivelazione: "«Non pensavo che Hoseok si sarebbe dichiarato così presto, Yoongi mi aveva solo appena accennato riguardo alla sua idea di farlo, in realtà»".
Mi avevano sconcertato parecchio quelle parole, rendendomi conto solo in quel momento quanto fossi stato accecato dalla cotta per Jungkook per non accorgermi che Hoseok ci avesse provato più e più volte, tralasciando che non fosse qualcosa di segreto ai suoi amici.
Probabilmente anche l'intera accademia di danza ne era a conoscenza; tutti tranne me, evidentemente.
Seppur non del tutto sicuro, Taehyung mi aveva anche dato ragione riguardo a dimenticare Jungkook e di invece frequentare Hobi, per quanto quest'ultimo ormai fosse fuori dai miei interessi se non come amico.
E se non sarebbe andata a buon fine Hoseok avrebbe capito, ne ero sicuro, per questo ci stavo provando senza già darmi tutta la colpa addosso; e, di conseguenza, rendere il tutto più difficile.
Una settimana passò in fretta, ma lenta allo stesso tempo.
La maggior parte del tempo lo avevo trascorso o con Taehyung e Yoongi oppure con Hoseok, solitamente in modo alternato così da riempire tutti i momenti di vuoto.
Il mio animo non era proprio fatto per farsi piacere la quiete solitudine: aveva troppo il timore di rimanere da solo e sentirsi indesiderato, come se rischiasse di scomparire e così di essere dimenticato.
Tuttavia, per quanto mi stessi sforzando ad occupare il mio tempo, non ero in grado ancora di allontanare dalla mia mente le parole Jungkook.
"«Perché dispiacersi per un amore che è finito se è già difficile accettarne uno che deve ancora iniziare ed è destinato a fallire»".
Più ci pensavo e meno riuscivo a comprendere cosa volesse dire, a cosa si riferisse con quell'amore destinato a fallire.
E più le ripetevo nella mia mente più sentivo mi fossero in qualche modo vicino, come se mi appartenessero.
O forse - e ne ero quasi certo - era solo una mia autoconvinzione causata dal pensarci troppo, come quando credi a ciò che ti dice l'oroscopo seppur tu sappia siano solo costruzioni di frasi generiche fatte apposta per impersonartici.
STAI LEGGENDO
fantasticherie color ciliegia. jikook
Fanfiction«Perché continui a guardarmi? Ho fatto qualcosa di male?» «Non puoi capire cosa tu riesca a farmi immaginare, Jeon Jungkook...» (incompleta) 2021 © ossobruco