Appena entro in camera, cerco dei pantaloni della tuta grigia e una felpa nera: voglio rimanere comoda.
"Allora, allora. Sei il fidanzatino di Sara?" chiede Noah, appena afferro la maniglia della porta. La rilascio e rimango in ascolto: sono curiosa di sentire come la conversazione prosegue senza la mia interruzione. Sento nel suo tono una voglia di sfida.
"Fidanzatino." ripete, ridendo, Tom.
"Fidanzatino, sì." ribadisce l'interlocutore "Lei la conosco da molto tempo e...".
"E... cosa?.... Noah, giusto?" domanda Tom, con tono di voce cupo.
Presumo il ragazzo abbia annuito, per questo Tom prosegue: "Bene Noah. Non ti conviene fare il geloso o il rovina feste. Sai, si vive male in questo modo.".
Trattengo una risata, ma scompare appena sento la risposta arrabbiata di Noah: "Tu non mi dici come devo comportarmi, Tom. Sara è una ragazza che dovrebbe desiderare il meglio e non un attore. Perché Sara nemmeno mi ha detto che doveva uscire con Tom Felton. E non sono stupido, so che sei proprio lui. Giù non fanno altro che parlare di te e di quanto potresti fare felice la nostra amica.".
"Sono contento che prevedano il futuro." risponde, poi percepisco un sorriso beffardo "E sì, sono proprio Tom Felton.".
" 'Quello che fa Draco Malfoy'" si mette a ridere Noah, imitando la voce di tutti coloro che lo presentano solamente in quelle vesti.
"Sono proprio lui." sta al gioco, ancora, l'interlocutore. Il senso dell'umorismo di Tom mi colpisce maggiormente.
"E lei nemmeno voleva ammetterlo." borbotta a bassa voce.
"Non mi interessa sapere se Sara volesse ammetterlo o meno, sicuramente non sono affari nostri. Non credi? O forse, non desiderava ammetterlo a te visto che Annalisa lo sapeva?" chiede Tom.
Percepisco l'atmosfera tesa tra i due, per questo decido di aprire la porta e mettere fine a quel teatrino.
Non so perché Noah si comporti in questo modo. I libri e i film mi ricorderebbero che lo fa perché prova qualcosa e perché, come dice Tom stesso, è geloso. Ma credo che questo pensiero non sia ancora pronta ad accettarlo, per ora. Rovinerebbe tante cose belle che abbiamo creato tra noi.
"Sono contento che prevedano il futuro" rimbomba nella mia mente e fa nascere un sorriso.
"Di cosa stavate parlando?" chiedo, come se non fossi stata ad origliare per tutta la conversazione.
"Credo che io e Noah abbiamo tante cose in comune." fa l'occhiolino Tom, fingendo che tra loro possa scorrere buon sangue.
"Io mi fido, dai." commenta Robert, appena ci sediamo tutti a tavola serviti.
Tom si volta verso di me e sorride, fiero del nostro risultato. Noah, invece, ostina un ghigno sul volto che so per certa che non abbandonerà mai per tutta la serata.
"Che lavoro fai Robert?" domanda Tom, poggiandosi allo schienale della sedia.
"Sono un giornalista." risponde, sorridendo "Mi occupo di giornali molto importanti.".
"Bellissimo lavoro." sorride Tom.
"Non dovresti essere così contento, sai." si mette a ridere Noah, poggiandosi sulle nocche delle sue mani "Mio cugino potrebbe mettere la tua bella faccia conosciuta in prima pagina e scriverci che hai trovato l'amore.".
"Noah."lo riprendo, ma Tom mi fa cenno di stare tranquilla.
"Beh, sai, uno come me ha bisogno di pubblicità. Non credi?" borbotta il ragazzo dagli occhi azzurri, in modo del tutto ironico "E credo che Robert abbia trovato proprio l'argomento principale del suo articolo: 'Tom Felton, quello che fa Draco Malfoy, ha trovato l'amore.' Sì, bel titolo.".
Nasce un boato di risate e Noah, si stringe il labbro, per poi proseguire: "Un amore non corrisposto.".
Cosa sta precisamente dicendo Noah? Vedo Annalisa e Robert stringersi la mano a vicenda per alleviare la rabbia, ma poi tutto si tranquillizza quando Tom risulta essere divertito dal dibattito.
"Certo." risponde ancora "Credo che Robert apprezzerà il tuo consiglio e prenderà spunto. Hai una buona creatività Noah, complimenti.".
Cerco di non ridere, ma non ci riesco. La simpatia e il senso dell'umorismo del ragazzo mi fanno riflettere molto sulla sua persona.
Noah si alza ed acclama a gran voce: "Me ne vado, forse è meglio. Sara, scordati che ti aspetto fuori dalla metropolitana. Ci vediamo.".
"L'accompagnerò io, tranquillo." risponde il ragazzo dagli occhi azzurri.
Non ho il tempo per dibattere sulla sua affermazione, che lui prende la giacca ed esce dalla casa sbattendola porta.
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Non so se sei solo un sogno || Tom Felton
FanfictionPer amarsi bisogna rischiare. Per amare bisogna saper affrontare. Sara, fin da quando è bambina, cresce con Harry Potter grazie al nonno. Adesso si trova a Notting Hill, con la sua migliore amica, tra i mille fogli di nuove storie, ma sarà proprio...