Capitolo 1

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Era pomeriggio inoltrato quando il pick up nero oltrepassò l'enorme cancello in ferro battuto, sotto una violenta grandinata.
"Eccomi arrivata finalmente." pensò la ragazza al volante, mentre percorreva il lungo viale alberato, oltre il quale si intravedevano scorci dell'immenso giardino. A metà del percorso il viale formava un incrocio con un viale leggermente più piccolo, al centro del quale si ergeva una maestosa fontana circolare con statue di cigni e amorini.
"Certo che questa fontana ha bisogno di una bella ripulita. Come anche il giardino del resto." pensò, mentre sterzava con delicatezza, seguendo la curva della fontana. Sorrise a questo pensiero, perché sapeva che presto vi avrebbe messo mano e lo avrebbe reso ancora più bello.
"Peccato che il signor Chang non sia più vivo, con lui sarebbe stato più facile iniziare questa nuova avventura." pensò. Già, il signor Chang, un vecchio amico di suo nonno, l'aveva aiutata a trovare questo lavoro, come giardiniere, quando era rimasta sola dopo che il suo amato nonno era morto. L'aveva aiutata con tutte le pratiche per il funerale e avrebbe dovuto accompagnarla fin qui, se non fosse morto anche lui in seguito a quel misterioso incidente.
Il sorriso, a quei funesti ricordi, scomparve dalle labbra della giovane. Ella sospettava che né suo nonno né il signor Chang fossero morti per caso, era convinta infatti che fossero stati uccisi, anche se non ne aveva le prove e, soprattutto, non sapeva chi li avesse uccisi e perché. La paura derivata dalle loro morti l'aveva portata a diffidare di tutti al punto che, una notte, dopo aver svuotato la casa dove viveva con il nonno di ogni suo effetto personale, l'aveva pulita a fondo. Poi aveva caricato tutte le sue cose sul pick up, aveva fatto salire i suoi due bellissimi cani sul sedile posteriore ed era partita senza dire niente a nessuno. Storse la bocca in una smorfia mentre si avvicinava all'imponente villa settecentesca.
"Il signor Chang mi ha detto che qui mi troverò bene, spero solo che i proprietari non siano troppo curiosi o invadenti." mormorò tra sé.
Parcheggiò di fronte alla lunga scalinata in marmo, spense il motore e scese dal veicolo.
"Aspettatemi qui cucciolotti, torno subito." disse con un sorriso ai due cani. Poi si avviò sotto la pioggia battente, verso la figura che era comparsa in cima alla scalinata.
"Buonasera." disse sorridendo.
"Buonasera signorina, mi duole informarla che i signori non sono in casa e che non torneranno prima di due mesi, quindi se vuole intervistarli dovrà prendere un appuntamento e ritornare." rispose l'anziano uomo con tono cortese ma severo.
A quelle parole la giovane scoppiò a ridere lasciando l'uomo a bocca aperta.
"Mi scusi signore.- disse la ragazza cercando di frenare le risa. -Io non sono una giornalista e non voglio intervistare nessuno." aggiunse.
"E allora perché è qui? E chi è lei?" chiese l'uomo visibilmente perplesso.
"Il mio nome è Kim Egea, sono stata mandata qui dal signor Chang." rispose.
"Egea ha detto? Oh cielo! Il vecchio Chang mi aveva parlato di lei! Mi scusi tanto signorina! Ma mi dica, come sta il vecchio Chang? Come mai non è venuto con lei?" chiese l'uomo.
"È morto tre mesi fa in un incidente stradale, è stato investito da un pirata della strada." disse Egea con tono triste.
"Oh, mi dispiace tanto, il vecchio Chang era un mio carissimo amico. Ma mi dica, come mai non è arrivata prima? Credevo che lei avesse cambiato idea e che Chang si fosse dimenticato di avvertirmi." disse il signor Wu.
"Sono dovuta andare in Europa per sbrigare delle pratiche riguardanti il mio defunto nonno, sono tornata solo da pochi giorni e appena mi è stato possibile, sono venuta direttamente qui." mentì la ragazza, non sapeva se fidarsi o meno dell'uomo che aveva di fronte.
"Capisco. Oh ma che sbadato! Non mi sono presentato! Io sono il signor Wu, il maggiordomo. Entra pure in casa a riscaldarti un po', così ti presento mia moglie." disse l'uomo.
"La ringrazio signor Wu, ma non vorrei lasciare i miei due cani troppo a lungo soli in macchina." disse Egea.
"Caro con chi stai parlando?" domandò una voce femminile.
"Mia cara vieni, voglio presentarti Egea, la giovane giardiniera di cui ci parlò il vecchio Chang." rispose il signor Wu.
"Giardiniera? Questa ragazza così esile?" chiese stupita la donna.
"Tesoro non essere scortese. Egea, lei è mia moglie, la signora Wu ed è la governante." la rimproverò bonariamente il marito, facendo poi le presentazioni.
"Lieta di conoscerla signora Wu." rispose Egea inchinandosi. Nel rispondere al suo saluto, la signora Wu squadrò da capo a piedi la giovane che aveva davanti. Egea aveva 22 anni, anche se ne dimostrava di meno ed era alta 167 cm. A guardarla non sembrava coreana, anche se parlava perfettamente la lingua, aveva lunghi capelli castano chiari, tendenti al biondo con riflessi quasi dorati. I suoi occhi erano di un azzurro così chiaro che, guardandoli, si aveva l'impressione di vedere il mare cristallino di qualche isola paradisiaca o il cielo terso di una bella giornata estiva. Il viso era di un ovale perfetto e la sua carnagione chiara faceva pensare che forse era di origine europea, ma la cosa che colpiva di più, erano le due fossette che si formavano ai lati della bocca quando sorrideva. Il suo corpo era esile, forse troppo, e lasciava pensare che avesse avuto problemi di salute. Ma chissà perché, mentre parlava con lei, la signora Wu si rese conto di essersi subito affezionata a quello scricciolo bagnato, anche se l'aveva appena conosciuta.
"Benedetta figliola sei zuppa come un biscotto intinto nel latte! Vieni in casa che ti preparo qualcosa di caldo da mangiare e ti cerco dei vestiti asciutti!" esclamò la governante notando i vestiti bagnati.
"La ringrazio signora, ma se per lei e suo marito non è un problema, vorrei andare a sistemarmi nella casetta del giardiniere e poi, in auto ho i miei due cani e non voglio lasciarli troppo soli." disse Egea.
"Nella casetta del giardiniere? Non viene usata da anni, sarà piena di cianfrusaglie e di robaccia da buttare! No, no, non se ne parla! Per questa notte tu e i tuoi cani dormirete qui nella villa con noi! Domani con calma ti farò aiutare da qualcuno a ripulire la casetta così potrai sistemarti, ma stanotte resti qui e non si discute!" così dicendo si allontanò chiamando due cameriere e ordinando loro di preparare la camera per gli ospiti più bella della villa.
Egea ed il signor Wu si guardarono in silenzio per un attimo. 
"Vado a prendere Kiba, Chesa (n.d.a. si scrive Chesa ma si legge Cesa) e la mia valigia." disse poi Egea e si diresse verso il pick up.
Il signor Wu rimase un istante a guardarla prima di seguirla per aiutarla con la borsa. Il vecchio Chang aveva raccontato a lui e sua moglie la storia di quella ragazza e provava una gran pena per tutto quello che aveva dovuto affrontare.
"Ci prenderemo cura noi di te, qui starai bene e potrai vivere tranquilla, senza più preoccupazioni." pensò.
Egea fece scendere dal mezzo Kiba e Chesa e, dopo aver preso la borsa con i vestiti, chiuse lo sportello e inserì l'antifurto.
"Che cani enormi! Che razza sono?" chiese il signor Wu.
"Sono lupi siberiani.Andiamo belli, entriamo in casa prima di diventare biscotti inzuppati!" rispose Egea, per poi rivolgersi ai cani.
A quelle parole il signor Wu scoppiò a ridere, prese la valigia di Egea e si diresse verso la porta seguito dalla ragazza ed i due lupi. Sull'uscio li attendeva la signora Wu, aveva dei vestiti asciutti per Egea e dei vecchi asciugamani per i cani.
Dopo aver fatto preparare loro un buon pasto caldo, li accompagnò personalmente nella loro camera. Egea la ringraziò e, dopo che la signora Wu fu uscita chiudendo la porta dietro di sé, si fece una doccia calda, indossò un baby doll di raso rosa e si mise sotto le coperte, e mentre si lasciava andare ad un sonno ristoratore si chiese quali personaggi famosi vivessero lì, visto che il signor Wu l'aveva scambiata per una giornalista. Kiba e Chesa si accucciarono su un morbido tappeto vicino al letto.
Per la prima volta dopo tanto tempo e tanto dolore, Egea dormì serenamente e profondamente tutta la notte.

Un amore venuto da OvestDove le storie prendono vita. Scoprilo ora