Larry Story (oneshot) Harry ha bisogno di una persona e quella persona Louis . Fantasy :3

Louis/Harry | Conteggio: ~2.1K "A Harry scappa una lacrima. Nonostante si fosse ridetto più volte di essere forte, una solitaria e bastarda lacrima era scivolata via, percorrendo la guancia scavata del riccio e finendo sulla felpa bianca che aveva rubato a Louis quando tutto era ancora al posto giusto. Harry sapeva di non essere forte, non abbastanza. [...] E Harry davvero non sa più cosa sta scrivendo, ma le parole arrivano e non si fermano, non si fermano più. Chiude gli occhi, perché é troppo. Le lacrime non si sono ancora fermate e non sembra abbiano intenzione di farlo. Ed é buio. É tutto buio senza di lui. Gli fa male la testa, le parole rimbombano. Ti amo. Non mi lasciare. Dove sei. Louis."

Louis/Harry | Conteggio: ~4.6K ‘Ti piace il mare Harry?’. I due ragazzi erano seduti sul divano, mentre ascoltavano Paradise che veniva trasmessa alla radio in quel momento. I Coldplay erano il gruppo preferito di Louis. ‘Sì, moltissimo. Perché?’ si era ritrovato a rispondere. ‘Dreamed of para-para-paradise’ cantava nel contempo Louis. ‘Il mare è il tuo paradiso, vero?’ e Harry annuì, solamente. ‘Allora ti giuro che quando avrò il CD dei mie adorati Coldplay tra le mani ti porterò a Brighton, e canteremo Paradise fino a non avere più voce. Ci stai?’ e il ragazzo sorrise, perché gli sembrava l’unica cosa giusta da poter fare in quel momento. E Louis lo prese per un sì.

Gelosia, brutta bestia, ma forse era anche questa una delle tante cose che Harry amava di Louis.

«Quindi non sei tipo da relazione seria?» «No,la maggior parte delle volte..ci do un taglio.» Larry Stylinson,BOYXBOY,scene di sesso,Killer!Louis © 2014 Alis ( itsaliss ),Tutti i diritti riservati DEDICATO A @HUGMEONED PERCHE' MI CHIEDEVA CONTINUAMENTE DI FARLI SCOPARE.

"Cosa faresti se amassi alla follia una persona, ma non puoi starci insieme perchè tutti te lo vietano, ma soprattutto perchè vivi in una società che non te lo permette?"

Mela e cannella. Odore di buono, odore di casa, odore di Natale. Louis si sveglia di soprassalto a causa di un rumore proveniente da una stanza della casa: si tratta sicuramente di un ladro intento a rubargli qualcosa. O forse no?

Si conobbero in una mattina d’inverno, quando la cenere si mescolava alla neve e il cielo era sempre bianco. Era una giornata che non aveva nulla da offrire, a nessuno dei due, quel dannato primo febbraio del 1944. Era una giornata che sarebbe potuta anche non esistere, la storia non ne avrebbe mai risentito, il mondo non si sarebbe fermato se Harry Styles e Louis Tomlinson non si fossero ritrovati nella stessa stanza, a nascondersi dalla morte.

Ad Harry manca il fiato, costantemente. Gli sembra quasi di vivere in apnea; è come trovarsi sott'acqua, al limite. Sta sopravvivendo, cerca disperatamente di raggiungere la superficie dell'acqua, ma alla fine non ci riesce mai. Sua madre prova ad aiutarlo, ma le sue parole gli giungono ovattate, il suono è distorto e Harry non riesce più a comprenderne il significato. La scuola è diventata un posto da cui fuggire, non più un rifugio sicuro. Le persone lo feriscono inconsapevolmente e Harry inizia a credere che, forse, non ci sia più veramente un motivo per cui lottare. E' mentre affonda, sempre più in basso, che si accorge che forse ha solo bisogno di un appiglio, una persona che lo aiuti a tornare in superficie, a respirare di nuovo. E, dopotutto, non è nemmeno troppo difficile capire chi sia quella persona. © All Rights Reserved

Louis aveva sempre freddo, Harry odiava gli scacciasogni.