[Libro primo della trilogia: "progetto 27"] ASSOLUTAMENTE SCONSIGLIATA LA LETTURA DEI TRE LIBRI IN ORDINE CASUALE. Cosa si prova a rompere qualcosa? Quali emozioni prevalgono? E se si viene rotti? Riflettiamo i sentimenti di chi ci ha danneggiati. Rabbia. Dolore. Soddisfazione. Siamo quello che gli altri hanno deciso di modellare. Non sopravvive chi ha meno crepe, ma chi ne ha tante e riesce a non rompersi; e questo Alexa lo sa. Ian invece, sfrutta le crepe degli altri per non fare i conti con le sue. Ma alla fine, tutto prima o poi si rompe. Un futuro non molto lontano, una base sotterranea e dei ragazzi speciali.

(1) Primo capitolo della trilogia di Elements. Terzo posto nel contest Libriamoci2 Migliori Libri Sophie Hunter è una sognatrice e desidera una vita avventurosa come nei libri che legge, ma quando un ragazzo misterioso e un'organizzazione segreta composta da persone speciali, capaci di controllare gli elementi della natura, entrano a far parte della sua vita, non ne è più tanto sicura. Sentimenti ed emozioni che non ha mai provato le si riversano addosso, tra questi prevale la paura e l'amore. Avventura è pericolo. Il pericolo è eccitante. parte della storia: ... «Vedi, noi riusciamo a percepire questo elemento come se fosse un arto del nostro corpo, riusciamo a controllarlo con la forza del pensiero, riusciamo a percepirne la presenza.» allungò una mano verso un lavandino solitario messo sulla parete sinistra del corridoio (cosa ci facesse un lavandino lì non lo capirò mai) e dell'acqua uscì andandosi ad attorcigliare sul suo braccio teso, come un serpente. Schioccò le dita e l'acqua mi spruzzò piacevolmente in faccia. «Ecco vedi? Un tutt'uno con il mio elemento»... #1 in fantasia 02/02/16 #2 in fantasia 04/02/16 17/02/16 #3 in fantasia 04/09/15 09/09/15 29/01/16 19/02/16 © Book cover Giulia Pezzali La copiatura parziale o totale di questa storia è severamente vietata, punibile penalmente.

INIZIO: 01/06/19 FINE:29/12/21 Ringrazio @Koaluch per la copertina! *Crystal è una ragazza di sedici anni, con un carattere un po' pazzo ed esuberante. Ogni notte, dalla sua tenera età, è vittima di terribili incubi colmi di sangue, grida, dolore e disperazione. Se non fosse per quel misterioso ragazzo dai capelli del colore della notte e gli occhi rossi come due rubini ardenti, Crystal farebbe il possibile per sfuggire ai suoi sogni turbolenti. Quello sguardo penetrante, la voce profonda e stranamente familiare, un bambino cresciuto con lei nei suoi incubi. Che ci sia un fondo di verità in quegli occhi color rubino?O che sia solo un'illusione creata dal delirio della sua magica mente? Agli occhi degli altri, Crystal appare come una strana ragazza dai capelli color grigio perla e le emozioni sempre in subbuglio. Una ragazza giunta improvvisamente da un posto misterioso,sempre persa fra i suoi pensieri,con un sorriso fra le labbra intervallato da un'ignota espressione sadica. Quello che nessuno sa, è che Crystal nasconde un importante segreto sulla sua natura, un segreto tale che, se svelato, porterebbe alla morte e che la costrinse ad abbandonare il suo magico mondo e la sua famiglia, portandola a nascondersi sulla Terra. "Non si può ignorare la propria natura" Questa è la prima regola e il destino non ammetterà eccezioni neanche con lei quando, rincorrendo uno sconosciuto in casa sua con una padella in mano, verrà a scoprire da lui stesso, di non essere legata alla magia solo grazie al suo segreto, ma di essere uno dei Sei Elementi: l'Acqua. Frequentare un'Accademia e trasferirsi in un mondo magico, seppur diverso dal suo natale, metterà il suo segreto in pericolo e con due occhi rosso scarlatto poi... 𝘭𝘢𝘴𝘤𝘪𝘢𝘵𝘦 𝘰𝘨𝘯𝘪 𝘴𝘱𝘦𝘳𝘢𝘯𝘻𝘢. *©Copyright -All rights reserved TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI AD @asiapretta. È VIETATA LA RIPRODUZIONE E L'UTILIZZAZIONE TOTALE O PARZIALE DEI CONTENUTI INSERITI.

!!!MODIFICHE IN CORSO!!! Programma Costruzione del Futuro, Anno 210 post Anni Bui. [ATTENZIONE! SPOILER DI CRISALIDE!] Fauve, conosciuta nel Programma come Moyenne, ha fatto la sua scelta: il Fronte di Liberazione, creatura di sua sorella Syria, è il nemico contro cui combattere. In gioco ci sono le vite dei due milioni di partecipanti al Programma e lei non può che scegliere la fazione opposta, protettrice della morte naturale del Programma e degli Slyder. Lei, quale Slyder, può modificare il Programma dal suo interno, e per questo il Fronte la cerca e farà di tutto per riaverla tra le proprie fila. In una mirabolante avventura in bilico tra ciò che è giusto e ciò che non lo è, tra misfatti, omicidi e amori struggenti, Fauve deve essere pronta a sacrificare tutto, anche sé stessa pur di combattere una guerra che non sente come propria. Dopo il successo di "Crisalide" come vincitrice ai Wattys 2020 nella sezione fantascienza, continuano e si concludono le vicende di Fauve, Andre, Rhys e gli altri piccoli grandi eroi che abbiamo finito per amare, in "Animula", sequel e volume conclusivo delle Cronache del Tempo della Fenice. Dal Capitolo 8: «Ho sempre pensato che la felicità fosse un treno sul quale non mi fosse permesso salire. Un treno che vedevo sfrecciarmi davanti, sempre affollato, sempre in festa. Erano tutti lì, su quel treno, io solo sulla banchina deserta, in attesa del biglietto» continuò, e nelle sue parole mi sembrò di vedere me, su quella stessa banchina, ugualmente desolata. «Poi qualcuno si è seduto sulla stessa panchina su cui io attendevo il mio treno per essere felice. Qualcuno che non lo rincorreva smaniosamente, come me, quel treno. Quando ti ho vista in quel vicolo, nel vicolo a Svik dove ti sei imbattuta in Rhys, nel vicolo dove hai lottato per vivere, ho riconosciuto un'anima affine. Animula vagula blandula. Piccola anima smarrita e soave. Sei sempre stata questo, un'animula. La mia animula».

È l'istante trattenuto prima del volo. Fauve Lancaster entra nel Programma convinta di attraversare una prova di merito, e scopre invece un ecosistema instabile fatto di corridoi dove la memoria si piega alle regole, di talenti che non si insegnano ma si riconoscono, di "Cerniere" in cui l'occhio che osserva perde nitidezza. Qui incontra i ribelli, qui impara che sopravvivere non è lo stesso che vivere, e che le domande giuste valgono più dei risultati giusti. Crisalide è l'arco dell'incertezza: identità in costruzione, fiducia come rischio, dignità riconquistata un passo doloroso alla volta. È l'inizio della frattura tra ciò che il Programma dice e ciò che fa.